mercoledì 14 gennaio 2009

letterina all'amico del camperista


Questa mattina mi è toccato leggere, all'interno della rubrica delle lettere de "La Provincia" e "La Cronaca", una missiva di tale Beppe Bettenzoli la cui pochezza di contenuti farebbe passare inosservata, non fosse altro che ripropone una tesi che definire astratta e dire poco.

a voi la lettura dello scritto che ho inviato ai giornali con una mia piccola replica:


Egregio Direttore,


Leggendo stamani la rubrica delle lettere ho avuto piacere di constatare come mie dichiarazioni di condanna al vile gesto di bruciare la bandiera di Israele, avvenuto in Piazza Duomo a Crema lo scorso sabato, abbiamo dato spunto ad un non pentito comunista per scrivere le ennesime righe contro il movimento che rappresento.


Sul punto non spreco inchiostro a replicare alla persona in quanto condivido al 100% le sue affermazioni secondo le quali noi leghisti dovremmo “stare zitti”.
Aggiungo altresì che per far piacere al signore ci proponiamo in futuro di chiudere le nostre sedi, di non mandare comunicati ai giornali, di astenerci dall’organizzare gazebo, ecc… la pervenza di un’atmosfera nordcoreana sono certo gli sarà congeniale.


Quanto all’assenza dal comunicato di una condanna per l’azione militare del governo di Gerusalemme devo con serenità affermare che essa non c’è perché non ho nulla da condannare.
L’azione intrapresa da Israele si configura come una chiara operazione mirante a ristabilire condizioni di sicurezza per la propria popolazione, quotidianamente colpita dai missili di Hamas, Ezbollah ed altri simpatici terroristi islamici.


Quanto alla manfrina sulla “aggressione israeliana”, tanto cara ai sudditi di “Eurabia”, è bene ricordare come i primi e gli unici ad essere sempre aggrediti, fin dal lontano 1948, sono stati i cittadini di Israele.


Nessuno è insensibile di fronte ad una guerra ed ai suoi effetti spesso tragici, l’augurio è che tutto possa finire al più presto.
La speranza è che da domani il popolo palestinese e tutto il mondo arabo si decidano a cambiare profondamente il proprio atteggiamento nei confronti del vicino israeliano, mettendo finalmente in un angolo tutti i fondamentalisti, gli estremisti ed i terroristi.