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sabato 13 maggio 2017

#Crema2017 | addio al tortello ? ! ? ! ?


Non c'è niente da fare, quando si parla di "bandi" QuellidelPD che sgovernano da 5 anni la Città del Tortello, per il tramite della Giunta Bonaldi, danno il meglio (ovvero il peggio?!?!) di loro...

"Una grande manifestazione per promuovere il tortello cremasco ed il turismo in città" dichiaravano quando si sono inventati di soppiantare la storica Tortellata Cremasca...

Ecco il risultato, se non ci fosse la tenacia del gruppo Olimpia, nel portare avanti la propria tradizionale manifestazione, quest'estate il tortello finirebbe abbandonato come fanno certi idioti con gli animali in autostrada.
 

Congratulazioni! Con voi #CremaMigliora? Col c...o! #CremaPeggiora...

giovedì 29 settembre 2011

DOCUMENTO LEGA NORD | società municipalizzate del Cremasco

Di seguito il documento ufficiale della Lega Nord, aggiornato rispetto alla versione di aprile alla luce delle recenti modifiche normative, illustrato da Cristian Chizzoli nel corso del convegno di sabato 24 settembre tenutosi presso la Sala Alessandrini di Crema.
Alla stesura del testo hanno controbuito, oltre allo stesso Chizzoli, Andrea Bignami e Matteo Soccini.

In riferimento alle società municipalizzate del Cremasco, la Lega Nord considera opportuna una rilettura complessiva da avviarsi a partire dagli scopi e dalla mission che i Sindaci, quindi il territorio, intendono attribuire alle società stesse. Da tale rilettura potrà nascere una visione unitaria delle opportunità fornite da tali società che - nel suo concretizzarsi - consegni agli Amministratori un piano strategico per il futuro.
Il punto di partenza dell’analisi è legato alla presa di coscienza della qualità e dell’effettivo ruolo dei Soci delle società municipalizzate: i Sindaci che sono stati chiamati dalla comunità al governo del territorio; e ad un’auspicabile definizione delle aspettative che gli stessi Soci ripongono in tali società.
La Lega Nord è convinta che le aspettative da riporre nelle "municipalizzate" del Cremasco debbano coincidere con le esigenze del territorio e degli abitanti dello stesso; questi si attendono dalle società la fornitura di servizi con standard qualitativi elevati e una particolare attenzione alle loro esigenze, a prezzi competitivi rispetto all’iniziativa privata.
Data la concorrenza del mercato, la fornitura dei servizi come qualitativamente descritti che, per logica, dovrebbe correlarsi ad un maggior dispendio di risorse può essere realizzata dalle municipalizzare rinunciando sia alla logica del profitto e della remunerazione del capitale sia mediante l’efficientazione della struttura organizzativa delle società.

In attesa dell'attuazione delle riforme all’esame del Parlamento, la scarsità di risorse a disposizione delle singole amministrazioni comunali e la convinzione che gli investimenti per infrastrutture non possano gravare sui bilanci comunali, suggeriscono la discussione in merito alla necessità che le municipalizzate si facciano loro stesse interpreti della realizzazione di tali opere. Con ciò attuando concretamente il principio della mutualità tra i comuni in un percorso intrapreso dal "Cremasco" sin dalla costituzione delle prime forme consortili.

In conseguenza di tali premesse, la Lega Nord ritiene che il sistema delle società municipalizzate del Cremasco, indipendentemente dalla vicinanza politica dei singoli Soci, debba definire le proprie logiche di gestione chiarendo in particolare se la priorità debba essere la remunerazione del capitale investito (che si traduce in dividendi per i Comuni) oppure il perseguimento di un “risultato sociale”, pur nell’economicità della gestione, che renda conto al territorio della qualità dei servizi offerti e della capacità di soddisfare le esigenze provenienti da tutti gli stakeholders, i cittadini in primis, distribuendo direttamente alla comunità gli eventuali avanzi di bilancio.

La Lega Nord, nell’auspicare una convergenza su quest’ultima logica di gestione, ritiene doveroso che le altre forze politiche presenti sul territorio ed i Sindaci/Soci, nel rispetto dei compiti e dei ruoli di ciascuno, si esprimano inequivocabilmente su questa scelta di campo, allo scopo di fornire una linea di indirizzo chiara e che orienti gli Amministratori nel loro agire.
Limitando il presente documento, per obiettivi motivi di complessità ed articolazione, esclusivamente all’ambito della SCRP – Società Cremasca Reti e Patrimonio Spa e alla Cremasca Servizi Srl, la Lega Nord considera importante che si definisca una linea strategica chiara che sia di indirizzo per gli amministratori che, quali soggetti delegati, si troveranno a gestire e ad applicare in merito a fondamentali argomenti già oggetto di studio o che lo diverranno a breve.

Valutazione in merito all’organizzazione delle società (organigruppo e governance)
In riferimento all’efficientazione della struttura di gruppo, si ritiene necessaria una riduzione delle società mediante l’integrazione tra SCRP S.p.A. e Cremasca Servizi S.r.l., previa valutazione degli impatti fiscali, e la chiusura delle società la cui ragion d’essere è venuta meno o la cui attività può essere aggregata ad altre maggiormente strategiche.
L’integrazione in un’unica società consentirebbe di accorciare il sistema di governance  responsabilizzando gli amministratori della Società Capogruppo e l’implementazione di una governance “modello holding”.
La soluzione prospettata, peraltro, garantirebbe una riduzione degli oneri di gestione e di amministrazione delle municipalizzate in questione.
Al fine di garantire la rappresentatività dell’intero territorio cremasco, evitando che il Comune di Crema, ottenendo una partecipazione di maggioranza assoluta nella holding, possa esercitare a pieno le prerogative connesse, si possono adottare opportuni sistemi che “depotenzino” la partecipazione di maggioranza.
A tale riguardo la cd riforma Vietti ha introdotto nel nostro diritto societario diverse forme che consentono l'adozione di tali misure.

Servizio di igiene ambientale
La strutturazione della gara per il sistema misto deciso dai Sindaci ed in fase di progettazione e la definizione della governance della NewCo devono essere tale da garantire ad un territorio già abituato alla cultura del riciclo di cogliere l’opportunità di ulteriormente migliorare il servizio di igiene ambientale, ottimizzando i costi a carico dei cittadini.
La Lega Nord ritiene che la gara per la ricerca del socio di industriale di minoranza debba prevedere un elevato standard qualitativo, tale da migliorare l’attuale servizio, già buono, e tendere ad una riduzione dei costi, uscendo dalla logica del vantaggio specifico della stazione appaltante e/o della valorizzazione di assets operativi che competono al socio industriale.

Piano strategico della partecipata LGH S.r.l.
I soci di LGH, nella definizione del piano strategico del gruppo attualmente in corso, dovrebbero ispirarsi anche al principio del perseguimento di un “risultato sociale”, già descritto in precedenza. In particolare, da tale principio discende la necessità di prevedere, nel piano, investimenti e interventi finalizzati a migliorare i servizi e le infrastrutture dei territori di cui i soci sono espressione.
Nel caso in cui nelle linee strategiche dettate dai soci dovesse prevalere l’idea che la società deve poter operare liberamente alla ricerca del profitto, teso alla massimizzazione del dividendo, anche l’ottica di lettura di questa partecipazione da parte del nostro territorio necessiterebbe di un aggiornamento.
Considerando che l’evoluzione del quadro normativo, non la volontà dei soci, obbliga a mettere a gara il Servizio di igiene ambientale e il Sistema idrico, attività storiche esercitate da LGH sul Cremasco, l’assenza in una logica prospettica di ulteriori investimenti sul territorio renderebbe LGH completamente avulsa dal contesto e conseguentemente la partecipazione nella stessa dovrebbe essere vista esclusivamente come finanziaria.

Sistema idrico integrato
In considerazione dell’esito referendario e del quadro formativo conseguentemente definito, la Lega Nord ritiene che la posizione espressa dai cittadini in riferimento al mantenimento “pubblico” del servizio sia il punto di partenza di qualsiasi valutazione di merito.
Ciò induce a ritenere che il modello ''in house'' sia idealmente quello maggiormente rispondente a tali principi; tuttavia nell'attuale contesto di mancata applicazione effettiva di un autentico modello federale di gestione della ricchezza prodotta dai territori, nonché permanendo vincoli di bilancio derivanti dal patto di stabilità interno aventi come conseguenza una limitata, se non inesistente, possibilità di investimento da parte di comuni e province, esso non risulta economicamente e finanziariamente sostenibile per gli enti locali. Soprattutto alla luce degli investimenti necessari al sistema idrico della Provincia di Cremona previsti in circa 400 milioni di euro per i prossimi 20 anni.
Ne consegue che l'unica soluzione concretamente realizzabile nel contesto attuale, pur rispettando il principio della gestione pubblica dell’acqua, risulti essere il modello di una società mista, il cui il pubblico mantenga una quota di maggioranza ed il socio privato sia partner industriale qualificato.
In quest'ottica va rilevata la criticità della stesura del bando di gara al fine di individuare il partner privato con l'obiettivo rispondere alle esigenze dei cittadini per conseguire un miglioramento del servizio a tariffe eque e sostenibili, utilizzando prioritariamente risorse (imprese e personale) presenti sul territorio.

Valutazione in merito al conferimento delle reti
In vista della prossima costituzione degli Ambiti Territoriali Minimi (ATeM) per la gestione dei servizi di distribuzione del gas, potrebbe essere opportuna la valutazione dei conferimenti delle reti di distribuzione da parte dei Comuni soci direttamente in capo alla Holding. La pianificazione di tali conferimenti potrebbe garantire da un lato, il mantenimento delle entrate attraverso il ristorno dei canoni concessori ai Comuni; dall’altro permetterebbe alla Holding di ottenere la patrimonializzazione che consenta il reperimento di ulteriori risorse finanziare da investire a beneficio del territorio nella logica del perseguimento del “risultato sociale”.

mercoledì 9 febbraio 2011

Comunicato Stampa - “SOCCINI (Lega Nord): Bandi 2011 della Fondazione Cariplo, un’occasione per tutto il cremasco”.

CREMA, 9 febbraio 2011 – Nel pomeriggio di ieri il consigliere comunale della Lega Nord Matteo Soccini ha presenziato, anche nella sua veste di assessore provinciale, alla presentazione svoltasi presso la Camera di Commercio di Cremona dei Bandi 2011 della Fondazione Cariplo. 

“Con molto piacere e interesse ho partecipato ieri pomeriggio ad uno dei tre focus di presentazione dei bandi della Fondazione Cariplo, sia nella mia veste di assessore provinciale che in quella di consigliere comunale – afferma Matteo Soccini che prosegue – In particolare ho presenziato a quello dedicato all’ambiente (gli altri erano a “arte e cultura” e “servizi alla persona”). Un momento di conoscenza e approfondimento su di una tematica di particolare importanza per creare progettualità in grado di portare finanziamenti che il difficile periodo che vive la finanza pubblica non rende possibile ai bilanci degli enti locali.” 

Conclude il consigliere leghista: “Nel corso di un mio intervento in consiglio comunale avevo ricordato l’importanza di riuscire ad intercettare queste ulteriori fonti di finanziamento. Da una prima lettura dei bandi previsti posso già affermare come ve ne siano alcuni che il nostro territorio, e non solo la città di Crema, possono sfruttare per mettere in campo quella progettualità troppo spesso frustrata dalle ristrettezze economiche”.

martedì 4 gennaio 2011

Pagellina 2010

di Gilberto Bazoli pubblicata oggi sul quotidiano "La Provincia" a pagina 13

Matteo Soccini.
Ha rilanciato la consulta economica e ripensato la mission di Reindustria. Sollevando, ovviamente, polemiche. Ma perché dovrebbe esistere qualcosa di intoccabile? Pare a volte essere più attento alle vicende della sua Crema e più, per quanto riguarda corso Vittorio Emanuele, alle questioni politiche che a quelle amministrative. Con risultati positivi: si dice sia anche merito suo la compattezza della delegazione leghista in giunta.
Voto:6-

giovedì 2 dicembre 2010

riflessione sul Comune di Crema

Come un buon leghista ho l'abitudine di rispettare i ruoli. Anche in questa occasione non interferirò sui giudizi e le decisioni del sindaco. Questo è ancora più valido se si considera che Bruttomesso è stato eletto direttamente dai cittadini.

La Lega è anche un alleato fedele, pertanto non mi opporrò a qualsiasi decisione del sindaco che sia in linea con il programma e nel programma non mi pare ci sia un passaggio dove si stabilisce che gli assessori siano inamovibili.

D'altra parte per il fatto di essere stati eletti direttamente dai cittadini le scelte, dei sindaci e presidenti di provincia, riguardo agli assessori spettano primariamente a loro proprio.
A tal proposito è loro dovere rispedire al mittente quei nominativi inadeguati che troppo spesso i partiti sottopongono alla loro attenzione.

Questo vale soprattutto quando per le nomine in enti, associazioni e società i partiti stessi, tramite i propri rappresentanti nei consigli e nelle giunte, sottopongono a sindaci e presidenti candidature del tutto sprovviste di curriculum adeguati ai ruoli da ricoprire.

Purtroppo esiste nel mondo politico (basta leggere una mia lettera a Bruttomesso riportata in un post di luglio n.d.r.) la presunzione che i partiti siano al di sopra di sindaci e presidenti, e che possano tranquillamente chiedere, se non addirittura pretendere, di tutto in fatto di nomine.

Un malcostume che Sindaci e Presidenti possono far cessare senza troppi problemi anteponendo nelle loro scelte sulle persone i principi della competenza, della fiducia e della buona amministrazione rispetto alla pretesa dei partiti di riempire caselle con uomini magari di "sicura fede verso il movimento" (come mi è capitato spesso di sentire), ma certamente inadeguati ad amministrare la cosa pubblica.

Speriamo,
...per il bene della  nostra comunità.

mercoledì 27 ottobre 2010

Comunicato Stampa - “LEGA: Depositata una mozione sul caso “calciotto” firmata dai consiglieri comunali Felice Tosoni e Matteo Soccini”.

CREMA, 27 ottobre 2010 – In merito alla questione dell’abuso compiuto nell’area limitrofa a Via del Fante per la realizzazione di un campo da “calciotto”, questa mattina è stata depositata da parte della Lega Nord, una mozione da iscrivere all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.

Il documento, redatto dal consigliere Matteo Soccini e sottoscritto anche dal capogruppo in Sala degli Ostaggi Felice Tosoni, racchiude la posizione della sezione cittadina di Crema della Lega Nord, guidata dal segretario Walter Longhino, su un tema di particolare interesse per la città.

Di seguito il testo della mozione:

Alla cortese attenzione di
   Antonio Agazzi – Presidente del Consiglio Comunale di Crema
   Bruno Bruttomesso – Sindaco di Crema

Oggetto: MOZIONE SULLA QUESTIONE “CALCIOTTO”

Premesso che

 Per un’amministrazione pubblica è doveroso porsi il rispetto delle regole da parte dei cittadini come un principio base della propria missione di governo.

 Diviene altresì un obbligo pretenderlo dall’Amministrazione stessa e da tutti coloro che sono stati chiamati a gestire le tante società che operano nel nostro territorio.

Assodato che

 Nell’area confinante con Via del Fante sia stata costruita un’opera non conforme a quanto stabilito da una convenzione intercorsa tra il Comune di Crema e la SCS servizi locali, approvata dal consiglio comunale della città.

Ritenuto che

 La proposta unilaterale presentata all’attenzione dell’Amministrazione Comunale, da parte della SCS Servizi Locali, appare insufficiente a garantire i principi richiamati in precedenza.

Nell’auspicio che

 Si possa addivenire ad una soluzione rispettosa dei principi di legalità e buona amministrazione.

Questo consiglio comunale

 Apprezza l’azione del Sindaco di perseguire il principio di legalità.

Invita altresì il Sindaco

 A percorrere tutte le strade per accertare quali siano le responsabilità che hanno portato alla realizzazione di un’opera non conforme a quanto previsto dalle convenzioni.

 Nell’ipotesi per cui, dall’accertamento dei fatti, sia comprovata una responsabilità da parte di amministratori di società partecipate a richiederne la rinuncia all’incarico.

 Ad impegnarsi affinché i costi derivanti da un eventuale ripristino della situazione originale non siano a carico dell’amministrazione pubblica, intendendo con questa accezione il Comune di Crema e sue società partecipate.

 Ad assicurare, nell’ipotesi che si convenga per il mantenimento della struttura, ad oggi non conforme, all’assicurazione di una sua immediata rimozione non appena fosse necessario iniziare i lavori per il prolungamento della “gronda nord” e la stipula di un’integrazione delle convenzioni esistenti, tali per cui il gestore dell’impianto non debba trarre profitto dall’abuso accertato; il tutto prevedendo, a titolo esemplificativo, la corresponsione di un’ammenda.

Consiglieri Comunali
Felice Tosoni
Matteo Soccini

domenica 17 ottobre 2010

com'è bello andare in bici... lungo Via Mazzini

ieri pomeriggio si è svolta a Crema la contromanifestazione del PDL sulla questione della ventilata ipotesi che si vietasse il transito alle biciclette in Via Mazzini.

diversi organi d'informazione hanno sottolineato l'assenza di esponenti della LEGA NORD, nonchè degli altri partiti che formano la maggioranza in consiglio comunale.

perchè non c'ero? semplice, così come non considivido l'idea di chiudere al transito per le bici Via Mazzini, non condivido nemmeno le motivazioni che hanno portato alla manifestazione...

domenica 26 settembre 2010

referendum e "abboccamenti"

di seguito un editoriale, alquanto interessante (non capita spesso...) apparso sull'ultimo numero di un settimanale distribuito gratuitamente ogni venerdì nel cremasco.
le note in verde sono mie aggiunte.
buona lettura.

chi ha tappezzato la citta di volantini contro l'ordinanza del sindaco, Bruno Bruttomesso, che vieta l'accattonaggio molesto in città, sta giocando col fuoco. Non per la libertà di espressione che è sacrosanta. Ma perché c'è la granitica convinzione in costoro che la maggioranza dei cremaschi è contro quell'ordinanza (supportato dal risultato di un "sondaggio on line" sul quale invito a leggere il mio post di domenica 5 settembre). Il centrodestra, che ha annusato l'aria che tira a Crema, è convinto del contrario e, infatti, per bocca dell'assessore Luciano Capetti, vorrebbe indire un referendum sulla questione (parlare di "centrodestra", includendo anche la Lega, non è corretto; la proposta inutile l'ha fatta Capetti e basta. Di solito sono le opposizioni che chiedono i referendum per contrastare iniziativa di chi governa... che lo faccia chi siede in giunta è alquanto "curioso"). Finora, nel centrosinistra non c'è alcuno che ha ancora abboccato. Ma ci stiamo arrivando.

venerdì 3 settembre 2010

La CREMA di BENGODI...

ieri mattina ho partecipato alla conferenza stampa di presentazione della manifestazione "Crema di Bengodi" che si svolgerà i prossimi 10, 11 e 12 settembre presso CremArena in Via Dante... ovviamente a Krema...

ecco la rassegna stampa di oggi...
cliccate sugli articoli per leggerli.

"La Cronaca"
"La Provincia"

sabato 21 agosto 2010

W il Tortello e la sua Repubblica ! ! ! e ovviamente l'Arte Organaria...

"La Provincia", pagina 23 di sabato 21 agosto 2010.

di Stefano Sagrestano

Crema ‘Repubblica del tortello’, ma anche capitale dell’arte organaria. A questi temi si è interessata ieri mattina la troupe de tg regionale della Rai. Assente per impegni di lavoro l’assessore alla cultura Paolo Mariani, l’inviato ha intervistato l’assessore al Turismo Maurizio Borghetti e quello provinciale allo Sviluppo economico Matteo Soccini. La Rai è arrivata a Crema sull’onda della polemica tra Soccini e Mariani.

L’esponente leghista cremasco è stato interpellato dopo che nei giorni scorsi aveva avuto risonanza nazionale la sua intervista sul quotidiano ‘La Provincia’ in merito al concorso di idee lanciato dall’assessore alla cultura Paolo Mariani per la realizzazione del monumento all’organo cremasco, da installare sulla rotatoria di via Milano, nei pressi dell’Ipercoop. Soccini aveva detto «Mi chiedo: allora perché non un monumento al tortello e alla sua Repubblica? ». Da qui ne era nato il caso su quale delle due eccellenze cremasche sia da preferire.
«Era una battuta—ha spiegato ieri Soccini al microfono Rai —. Crema ha queste due tipicità e l’importante è che a livello nazionale si parli di entrambe ». La troupe è stata prima in piazza Duomo, poi ha ripreso l’organo della cattedrale e in terza battuta ha fatto visita al raviolificio Salvi, per filmare la produzione dei tortelli dolci. «Ho spiegato all’inviato — ha raccontato Borghetti — come l’arte organaria sia una tradizione cremasca esportata in Italia, e nel mondo. La proposta del concorso di idee per il monumento è a livello embrionale. Vediamo cosa emergerà poi valuteremo se di realizzarlo».

_________________________

"La Cronaca", pagina 16 di sabato 21 agosto 2010.

di Daniela G. Carrabba

Galeotto fu il ‘monumento al Tortello’. Crema sotto i riflettori di Tg3 Lombardia. Ieri mattina una troupe del Tg regionale è giunta nella nostra città sull’onda del tortello e degli organi, i due simboli che dovrebbero fungere da calamita per il turismo con una promozione dell’intero territorio. Andrea Silla, giornalista del telegiornale di Rai 3, ha così compiuto una visita della città soffermandosi sui suoi simboli. Sotto l’obiettivo della videocamera l’organo del Duomo, quello della vecchia sede del Folcioni e il tortellificio Salvi di via Porzi. Ad accompagnare il giornalista televisivo, l’assessore provinciale alle Attività Produttive Matteo Soccini e l’assessore al Commercio e Turismo del Comune di Crema, Maurizio Borghetti. La curiosità della televisione regionale è stata stimolata dalla asserzione, poi rivelatosi scherzosa, di Soccini che la scorsa settimana aveva proposto un monumento al tortello cremasco, vero faro della città, in contrapposizione a quello degli organi, come vuole l’assessore Mariani e da realizzare attraverso bando.
“La mia - commenta Soccini – voleva essere solo una battuta a margine della Repubblica del Tortello. Alla domanda del giornalista su come potrei immaginare un monumento al tortello, ho risposto che per me il migliore sarebbe un vero piatto di fumanti tortelli cremaschi, pronti da gustare. Preferisco infatti sedermi attorno ad un tavolo ed assaporare questo piatto della tradizione cremasca.
Di certo un tortello di pietra sarebbe un po’ difficile da mangiare. Lasciamolo fare se mai a qualche artista. L’importante comunque è che in tv si parli di Crema. A questo di certo ha contribuito una battuta scherzosa”. Da parte sua l’assessore Borghetti sostiene la validità di puntare sullo strumento musicale che affonda le sue radici nel contesto culturale e artigianale della terra cremasca: “In tantissimi edifici del mondo - ha affermato Borghetti – fanno sentire la loro voce gli organi costruiti a Crema e nel suo territorio. Tra i tantissimi altri anche alla Scala di Milano e nel Santuario di Nostra Signora di Guadalupe, a Tepeyacin, vicino a Città del Messico si suonano degli organi costruiti nella nostra terra. Mi pare dunque giusto puntare su questo strumento come veicolo di diffusione di conoscenza di Crema. L’occasione del distretto della musica è dunque preziosa. Per il monumento se ci saranno delle risposte valide da parte degli artisti con il concorso di idee, potrebbe essere un modo per divulgare la consapevolezza di questo strumento musicale”.
La televisione, in particolare Rai 3, è spesso presente nella nostra città e l’assessore alla Cultura, Paolo Mariani, non manca di esprimere il suo apprezzamento: Finalmente Crema ha il posto che le compete. E’ importante che si parli il più possibile della nostra città. L’effetto domino è assicurato.

venerdì 9 luglio 2010

ferie & bermuda

...
da sabato 17 a domenica 25 luglio sarò fuori Crema per un breve periodo di ferie.

non potrò partecipare al consiglio comunale del 19...

peccato, li avevo comprati apposta...


sabato 26 giugno 2010

un sindaco che sale!!!

sul settimanale di un quotidiano è messo tra "CHI SCENDE"

Bruno BruttomessoIl sindaco di Crema si è ritrovato contro Chiesa, parte della maggioranza (!?!), Caritas e altre associazioni di volontariato e molti suoi elettori (non mia pare...) per la vicenda dell’ordinanza contro l’accattonaggio.


che dire...


Caro Bruno,
per il sottoscritto e la Lega il tuo posto giusto sarebbe tra "CHI SALE", ma questo è un giudizio scontato...
e la città "vera" cosa ne pensa??? basta girare per le strade, parlare con la gente (soprattutto gli anziani che sono "importunati" dai falsi accattoni che si vuole contrastare) per comprendere come l'ordinanza vada nella direzione giusta.