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giovedì 29 dicembre 2016

Crema | ultimi "successi" di fine 2016...


Anche in quest'ultimo scorcio di 2016 proseguono i grandi successi della Giunta Bonaldi...

"Prima il rinvio. Poi il responso definitivo: il progetto ciclopedonal
e di Santa Maria, progettato dall'Amministrazione Bonaldi insieme alla riqualificazione dell'area della stazione, non potrà essere realizzato. Per ottenere i finanziamenti europei, erogati tramite Regione Lombardia, il progetto avrebbe dovuto essere realizzato entro il 2020. E dal momento che il nuovo cronoprogramma messo a punto dal Comune prevedeva una conclusione lavori al 2021, i finanziamenti non possono arrivare, e pertanto il progetto non si farà."

Ricapitolando...
Nei 10 anni di Ceravolo hanno fantasticato sul progetto del sotto passo (per le auto).
Nei 5 di Bruttomesso, nonostante qualcuno li abbia passati fantasticando sul sovrappasso con abbassamento della ferrovia , si è realizzato il sotto passo di Via Indipendenza (grazie ai quei rompicoglioni dei leghisti ).
Questi ultimi 5 della Bonaldi hanno prodotto un misero progettino di sotto passo (solo per biciclette) ormai rimandato alle calende greche...
Meglio sorvolare sugli annunci di un prossimo progetto per realizzare quello per le auto, sempre a Santa Maria, il cui olezzo di pietanza avariata già impregna la campagna elettorale...

Meditate gente, meditate...

giovedì 29 settembre 2016

PAGARE! PAGARE! PAGARE! 💸💰💸💰💸


Un altro grande successo della giunta Bonaldi!

Il grande nuovo piano parcheggi tanto sbandierato vedrà arrivare altri 40 stalli a pagamento lungo le principali vie appena fuori le mura.

Ovviamente non subito, ma dopo le elezioni comunali del prossimo anno.
desso partiranno le solite SUPERCAZZOLE su Smart city, parcheggio gentile, app, ecc, ecc...

Intanto, dopo il tanto amato autovelox in tangenziale, continua la loro grande politica della mobilità che si può riassumere con un semplice...
"CARO CREMASCO, PAGA E TACI!"

domenica 31 luglio 2016

‪Mestér Cremàsch‬ | il mistero delle fioriere scomparse e riapparse... a Porta Ombriano


Vi starete chiedendo adesso: "ma di cosa starà parlando?"

Quella che vedete nella parte alta della foto è un tratto della ciclabile di Via Canossa che porta all'ospedale, passando di fronte all'ITIS.
Nel mezzo, sola soletta, una piccola fioriera posizionata in maniera tale da impedire a conducenti indisciplinati di parcheggiare sulla ciclabile stessa ostruendo il passaggio.
Purtroppo la nostra amica fioriera non riesce da sola ad ovviare a un siffatto comportamento incivile.

Perché mai??? Semplice... Perché in quel tratto di fioriere ne mancano due che erano poste ai lati di quella rimasta orfana, e altre ne mancano proseguendo verso l'ospedale.

Furto? Rapimento? Vandalismo? Peggio....
Nella parte sotto della foto (che ho depredato dal profilo di Antonio Agazzi) diverse fioriere, del tutto identiche a quelle sparite da Via Canossa, sono apparse come parte del "nuovo", e pure riciclato a quanto pare, arredo urbano di Porta Ombriano.

Sono loro? Non lo sono? Sono le gemelle che erano chiuse nei magazzini? Chissà...
Il sospetto che siano loro è molto forte ma una cosa è certa, la ciclabile che porta all'ospedale presenta dei problemi di fruibilità e sicurezza.
Sarebbe cosa buona e giusta, da parte dell'amministrazione comunale, porre rimedio a quello che appare tanto l'ennesimo "mestér cremàsch" che i cittadini subiscono.

‪#‎Crema‬ ‪#‎Crema2017‬ ‪
#‎ExtraordinaryCrema‬ ‪#‎LiberiAmoCrema‬

domenica 20 marzo 2016

AREA VASTA | fin troppe le idee e alquanto confuse...


Ancora una volta mi trovo a scrivere di un tema, quello della riforma delle autonomie locali con l'introduzione delle aree vaste e la possibile riorganizzazione dei territori, nel quale ormai la confusione, anziché una sintesi concreta, regna sovrana.

Una confusione cui ha contribuito non poco la lettura dei resoconti giornalistici dell'intervento del Sindaco di Crema Stefania Bonaldi durante l'incontro, svoltosi venerdì scorso presso lo STER di Cremona tra il Presidente Roberto Maroni, sindaci e categorie economiche, da un lato e lo scritto pubblicato ieri su "Il Nuovo Torrazzo" sempre del Sindaco.

In estrema sintesi dal quotidiano on line www.oglioponews.it si legge che “Il Cremasco – ha detto il primo cittadino Stefania Bonaldi – si è costituito in un’area omogenea Cremasca, non solo per mettere insieme funzioni ma per realizzare un vero e proprio passaggio identitario. Noi vogliamo che l’area omogenea sia destinataria di funzioni e risorse, ma se questo non succede io le dico, presidente, che il nostro territorio guarda verso Milano”, lasciando intendere ai presenti (che ho sentito direttamente per aver conferma se anche loro avessero maturato la mia stessa interpretazione) l'idea di prospettare per Crema l'entrata nell'area metropolitana di Milano, una prospettiva cui ho dedicato un post la scorsa settimana.

Ieri mattina ho aperto il settimanale "Il Nuovo Torrazzo" e l'attenzione si è soffermata sull'intervento, sempre del Sindaco sul tema area vasta nel quale si legge "non ho mai dichiarato che Crema e il Cremasco debbano entrare nell'area metropolitana milanese così come oggi è strutturata, circostanza che snaturerebbe la nostra identità e la nostra storia", ed ancora "immaginare un'area vasta dell'Adda con Crema, Lodi e Treviglio mi pare possa cogliere tratti di omogeneità più affini rispetto a Cremona", per finire poi con l'ennesima variante "un'alternativa, se si mettesse mano ai confini dell'area metropolitana di Milano, potrebbe essere quella di dividerla in due aree, il nord ed il sud Milano, ricomprendendo in quest'ultima Crema e Lodi (Treviglio non è dato sapere dove debba finire n.d.r.)".

Ricapitolando...

Stiamo con Cremona e Mantova se a Crema arrivano risorse e funzioni, se però non arrivano ce ne andiamo con Milano, però l'area metropolitana deve dividersi in due (magari con un bel confine tra il Duomo ed il Castello Sforzesco ?!?! aggiungo io...) e Crema entra in quella a sud con Lodi, se anche questo non funziona facciamo comunque la secessione dai cremonesi ci uniamo ancora con Lodi e strappiamo Treviglio a Bergamo.

Tutto chiaro???

Quello che penso su quale possa essere la prospettiva migliore per Crema l'ho scritto la settimana scorsa, ma dell'intervento del Sindaco, al netto delle ipotesi fantasiose che ho riportato (sulle quali peraltro non è dato sapere quale siano le reazioni di lodigiani, milanesi e trevigliesi) quello che ritengo più interessante è la parte nella quale richiama la costituzione dell'area omogenea Cremasca.

Un progetto fondamentale, come ho scritto nel post citato in precedenza, verso il quale però non bastano belle parole autoreferenziali, ma una unità d'intenti vera e concreta tra i sindaci del nostro territorio, il tutto a partire dai temi che da troppi anni sono in sospeso.

Al riguardo le domanda che mi pongo sono semplice; come potrà l'area omogenea Cremasca essere credibile se i suoi membri da anni non riescono a portare a compimento progetti come quello dei varchi elettronici lungo le strade ed un bando unitario per la gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti?

Dopo essersi svegliati in ritardo sul tribunale, dove venne organizzato un presidio a battaglia persa, perché non alzano tutti insieme la voce per denunciare l'incomprensibile ritardo nella realizzazione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco, il tutto per colpa dell'inadempienza del Governo Renzi?

A fine maggio il Presidente Maroni tornerà per ricevere idee concrete da inserire nel progetto complessivo da presentare poi a Roma, due mesi di tempo per formulare una proposta seria sono sufficienti e mi auguro per Crema che questo possa avvenire.

In caso contrario che nessuno si lamenti dopo...

sabato 30 gennaio 2016

CAMERE DI COMMERCIO | la riforma è miope e insensibile, ma non dite che l'ha fatta Renzi...

Negli ultimi giorni ha ripreso vigore il dibattito e le prese di posizione in merito agli “accorpamenti” cui sono destinate, secondo le riforme intraprese dal governo centrale, le autonomie locali ed altre istituzioni quali le camere di commercio.

In particolare sono proprio le camere di commercio, con la prospettiva di una unificazione tra Cremona e Mantova con sede nel capoluogo virgiliano, sulle quali si sono puntati i riflettori delle associazioni di categoria (in particolare quelle cremasche) con un comunicato stampa nel quale fissano alcuni punti chiave per la tutela del territorio ed evitare una sua progressiva marginalizzazione.

Eccone alcuni passaggi:

«La riforma prevista per le Camere di commercio, come abbiamo già avuto modo di dire, non ci piace perché non rispetta un criterio meritocratico, bensì penalizza indistintamente tutte le Camere. Avremmo davvero voluto un intervento che premiasse le camere virtuose e che intervenisse su quelle ‘in rosso e fuori controllo’, lontane da una logica di efficienza.» 

«Sede legale della nuova Camera di Commercio a Cremona, tutela e potenziamento della sede di Crema e una guida politico-tecnica che garantisca un percorso virtuoso dopo l’accorpamento.» 

«Nell'ultima riunione in Camera di Commercio abbiamo espresso però la necessità di passare da una fase di ascolto di una di proposta. La nostra è una provincia che per tante ragioni è sempre stata spesso trascurata. Riteniamo una condizione fondamentale per aprire un dialogo fra le Camere un possibile progetto di aggregazione che la sede istituzionale resti sul nostro territorio.
»

Una presa di posizione forte che mi sento di condividere.
Condivisione arrivata anche da parte dell’amministrazione comunale di Crema per mezzo di un comunicato emanato a firma del Sindaco Bonaldi e dell’Assessore Saltini in cui si legge come a loro avviso all'interno di un progetto come quello presentato di semplice “annessione” «sarebbe proprio il mondo economico del Cremasco, con il suo tessuto di piccole e medie imprese, il più penalizzato da una politica così miope e insensibile alle specificità territoriali.»

Considerazione anche quest’ultima che non posso non condividere ma che risulta incompleta. Difatti, come spesso è capitato di leggere, è totalmente assente ogni riferimento ai veri mandanti di una politica così miope e insensibile alle specificità territoriali vale a dire il governo di Matteo Renzi nel quale siede il sottosegretario Luciano Pizzetti, entrambi esponenti del Partito Democratico come lo sono gli amministratori di Crema.

Semplice dimenticanza? A voi che leggete giudicare, ma quello che mi preme sottolineare è come emerga ancora una volta la doppiezza di comportamento del PD ed una mancanza di una visione generale del piano di riforme come ho già avuto modo di scrivere nella mia “lettera al direttore” di lunedì scorso.

Vedendo i protagonisti in campo la memoria corre veloce alla vicenda della chiusura del tribunale cremasco ed il conseguente accorpamento con quello cremonese, anche all'epoca a fronte di un PD che lo chiudeva vi era una parte che “a parole” vi si opponeva.

Speriamo che la storia non si ripeta…

domenica 13 dicembre 2015

FERMATEVI! | No alla Moschea a Crema

Ad un mese dagli attacchi terroristici che hanno colpito Parigi faccio mio e rilancio questa immagine ed il contenuto del post pubblicato nei giorni successivi sulla pagina Facebook "No alla Moschea a Crema"

FERMATEVI‬! | dopo i tragici avvenimenti di ‪‎Parigi, cui non trovando le parole per esprimere il nostro sgomento abbiamo dedicato nel nostro piccolo un solo post con il tricolore francese, da più parti è emerso ancora una volta il problema della presenza sul territorio nazionale, e non solo, di moschee e centri islamici quali possibili luoghi di proselitismo del fanatismo religioso islamista.

A tal proposito il Governo francese ha annunciato un "giro di vite" prospettando la chiusura di quei luoghi che dovessero risultare fortemente sospetti.
In questo quadro d'insieme è tornata di prorompente attualità la questione del prossimo insediamento, secondo i programmi dell'amministrazione comunale, di un luogo di culto islamico in città.

Premesso che di argomenti per negare la costruzione di una moschea in città ve ne erano molti, tutti peraltro ben supportati e ancora validi oggi, anche prima dei tragici fatti che hanno colpito la capitale di ‪Francia, la nuova escalation terrorista conferma ancora una volta come gli Stati Europei non abbiano ancora al loro interno attuato tutti gli strumenti per impedire che moschee e centri islamici divengano focolai di estremismo.

Lungi da noi voler generalizzare e "puntare il dito" contro ogni cittadino che professa la fede islamica (sfidiamo comunque a trovare un solo NOSTRO post su questa pagina che affermi il contrario), ma i fatti di Parigi sono un macigno che pesa su ogni progetto di apertura di nuove moschee o luoghi simili.

Per tutti questi motivi, e nell'interesse anche dei fedeli dell'Islam che vivono in pace nelle nostra città, è un dovere per la Giunta ‪Bonaldi‬ fermare l'iter per la moschea.

giovedì 7 maggio 2015

GIUNTA BONALDI | terzo compleanno e nulla da festeggiare...


Forse in pochi vi avranno fatto caso ma nella giornata di oggi si "festeggia" (alquanto teoricamente) il terzo compleanno della sinistra alla guida della Città.

Correva l'anno 2012 (il 7 maggio per l'appunto) quando il Partito Democratico ed i suoi alleati, vinsero le elezioni amministrative.

Trascorsi i tre/quinti del mandato un bilancio di quanto fatto è doveroso, anche se decisamente povero, e si può sintetizzare nell'immagine che segue.

La chiusura del ‪‎tribunale, l'ostinazione di realizzare una ‎moschea e l'installazione dell'autovelox in tangenziale...

sabato 14 marzo 2015

AUTOVELOX | Caro Cremasco, paga e taci...

"predicare bene e razzolare male", mai come oggi questo detto popolare calza a pennello per definire l'azione amministrativa della giunta formata dal Partito Democratico, Sel e Rifondazione Comunista per quanto riguarda la gestione del bilancio comunale.

Nei 5 anni della giunta di centrodestra (nei quali le entrate dalle multe sono aumentate di 100.000 euro nel quinquennio, pari a 20.000 euro l'anno) l'allora minoranza gridava allo scandalo accusandoci di "fare cassa" con le multe perché incapaci di trovare altre risorse, oggi (com'è possibile leggere nei documenti di bilancio del comune), in un solo anno, la maggioranza prevede di portare le sanzioni da 882.000 a 1.120.000, con un aumento di ben 238.000 euro, +26%.

Ogni commento è superfluo, anzi no...


sabato 30 agosto 2014

#NOMOSCHEA | lettera aperta a Simone Beretta

Caro Simone,

stamane ho letto con piacere su diversi organi di stampa (nella foto la prima pagina de La Provincia) la proposta, che lanci a nome di Forza Italia, di una petizione contro l'ipotesi di insediamento di una moschea/musalla  nella nostra città.
Una raccolta firme per la quale chiedi il sostegno anche della Lega Nord e di cui ti ringrazio.

In questi ultimi due anni (le prime avvisaglie del possibile insediamento di una moschea/musalla/centro islamico risalgono all'ottobre 2012 quanto l'argomento venne discusso in una commissione territorio n.d.r.) la Lega Nord, guidata dal Segretario Cittadino Dino Losa, è subito intervenuta per esprimere la propria ferma e decisa contrarietà ad un'ipotesi del genere.

Nei mesi successivi diverse iniziative sono state messe in campo per contrastare le intenzioni più volte ribadite, in consiglio comunale e sugli organi di informazione, da parte dell'amministrazione comunale.
Con piacere ricordo i numerosi comunicati stampa, i manifesti affissi in città, il convegno con ospite l'On. Magdi Cristiano Allam, il presidio in Piazza Benvenuti a Ombriano e non ultima la "petizione popolare" per la quale abbiamo raccolto oltre 800 firme; una petizione cui il sindaco rispose "picche" manifestando l'intenzione di proseguire nei suoi intenti...

Tutto quanto ho sopra citato: comunicati stampa, manifesti, resoconto del convegno, petizione e risposta del sindaco si possono facilmente trovare cliccando sulla parola chiave "moschea" nell'elenco delle etichette a fianco di questo post.

Come avrai letto una petizione è già stata presentata, corredata da centinaia di firme, e la risposta ottenuta fortemente negativa.
Per questo motivo in occasione di una assemblea dei nostri militanti, svoltasi lo scorso luglio, abbiamo deciso di mettere sul tavolo, anche con tutte le altre forze politiche e sociali contrarie alla moschea, una nuova proposta per far sentire la voce dei cittadini in maniera ancora più forte rispetto ad una semplice petizione.

In breve un "referendum autogestito" con il quale chiedere a tutti i cittadini cremaschi di votare SI o NO all'insediamento del centro islamico; il tutto sul modello della campagna lanciata con grande successo in quel di Cantù dall'On. Nicola Molteni.

Parliamo di "referendum autogestito" in quanto come ben sai lo statuto comunale, la normativa nazionale e quella regionale non prevedono la possibilità di indire referendum in materia.
Lacune che un progetto di legge in parlamento, già depositato dai gruppi parlamentari della Lega, e delle modifiche alle leggi urbanistiche regionali annunciate dal Segretario Federale Salvini mirano a sanare.

Nel frattempo questa potrebbe essere una strada da percorrere insieme anche a voi come si evince dalle dichiarazioni rilasciate
dall'amico Dino Losa al "Piccolo del Cremasco" e pubblicate sul numero di inizio agosto. 

Da parte mia, quale semplice cittadino cremasco che ha nel cuore il bene della città, non posso che manifestarti la mia piena disponibilità ad operare insieme a te, e ad altri, affinché non si realizzi quanto prospettato dalla maggioranza di sinistra che oggi governa Crema.

Le cronache quotidiane di queste ultime settimane, otre ad un normale buonsenso, consigliano a tutti noi la massima prudenza e fermezza di fronte a richieste come quelle manifestate dalla comunità islamica.

Nonostante questo la sinistra appare sorda a tali richiami e ancora una volta prevale in essa una spinta "ideologica" deleteria che in molte occasioni nel passato ha portato a prendere decisioni rivelatesi sbagliate col passare del tempo.
Come già scritto io ci sono, quanto alla Lega Nord la risposta è giusto che arrivi da coloro che oggi ricoprono cariche dirigenziali che mi auguro affrontino quanto prima la questione.

Con stima e cordialità,

Matteo Soccini

sabato 9 agosto 2014

CREMA | tra due "consigli" uno è di troppo, e pure inutile...

Lo scorso 28 aprile, in apertura della seduta in cui ha annunciato il rimpasto nella sua giunta il Sindaco Stefania Bonaldi aveva tra l'altro affermato, per giustificare l'ingresso di un nuovo assessore (oltre al cambio tra Bergamaschi e Piloni) quanto segue:
Il sesto assessore, senza aggravi per la spesa comunale, si è reso necessario perché i compiti del sindaco sul territorio si sono moltiplicati nel volgere di pochi mesi. Un sindaco peraltro eletto nel consiglio nazionale del PD, dove insieme ad altri 19 sindaci di varie città italiane, dovrà occuparsi di studiare i gravi problemi degli enti locali proponendo soluzioni. Fatto che onora me e, spero, i cremaschi che attraverso la mia persona vogliono partecipare al rinnovamento della politica nazionale e locale, ma che comporta un costo in termini temporali. 
Ieri, sul proprio profilo Facebook, ha scritto questo post in merito agli ennesimi tagli nei trasferimenti agli enti locali:
Stamattina è stato pubblicato l’elenco dei tagli stabiliti dal DL 66.2014 (cd Decreto Renzi, quello degli 80 euro in busta paga in più per alcuni lavoratori dipendenti). La misura deve ancora mostrare i propri effetti, intanto noi prendiamo atto che il Comune di Crema subisce l'ennesimo taglio, non previsto, di € 289.643,70.Non mi pare un modo serio, né particolarmente fantasioso e innovativo, per recuperare risorse. 
A conti fatti, e non mi riferisco alle ulteriori tasse che graveranno sui cittadini quanto l'amministrazione dovrà far quadrare il bilancio del comune, direi che il sedere nel consiglio nazionale del PD non ha portato alcun beneficio (e tanto meno un "onore") ai Cremaschi, anzi...

Un invito da semplice cittadino, meno Roma (dove la presenza appare inutile) e più Crema (la città ed i suoi problemi ne hanno bisogno, magari per aiutare qualche neo assessore di ricordasi di scrivere un bando per l'utilizzo dell'AustroUngarico...)

giovedì 26 giugno 2014

Comunicato Stampa | LEGA NORD - BILANCIO: la stangata della Giunta Bonaldi è arrivata.

Una manovra di sole tasse che rinvia i problemi

CREMA, 26 giugno 2014 – Nella seduta dello scorso 11 giugno l’amministrazione del Sindaco Bonaldi ha presentato davanti al consiglio il bilancio di previsione per l’anno in corso.
Un documento che contiene quella che già in gennaio avevamo definito una “stangata” fatta di tasse sulla casa e sui servizi, generata dai provvedimenti messi in atti dagli ultimi tre governo targati Partito Democratico.

Davanti ad un buco di oltre 3,5 milioni di euro le soluzioni prospettate dalla Giunta, vale a dire 3 milioni di tasse (tra nuova TASI e recupero di tasse arretrate da cui temiamo nulla potrà entrare nelle casse comunali) e 500 mila di tagli alle spese correnti, non ci convincono per il loro carattere tutt’altro che strutturale e per nulla coraggioso.

Sulla TASI appare evidente come l’amministrazione si metta al servizio dello stato centrale nel ruolo di “gabelliere” a danno dei cittadini, stangando ancora una volta il bene primario per tutte le famiglie, vale a dire la casa.
Per il capitolo tagli alle spese la manovra appare poco incisiva e ben altro si poteva fare andando a rivedere le convenzioni, ad esempio quella che “regala” 120.000 euro ad una società sportiva non della città, e le quote di partecipazione ad enti e società collegate.

Altro capitolo dolente il mancato apporto di un asset fondamentale che ha sempre garantito un buon introito nelle casse comunali. Ci riferiamo alle farmacie comunali il cui utile dell’ultimo esercizio (poche migliaia di euro) appare come il segno lampante di un’azienda mal gestita e priva di una visione strategica sul suo futuro, perché prendere in gestione farmacie in tutta la provincia? quale utilizzo si intende fare dello stabile di Via Samarani?
Il sindaco ne prenda atto e rimuova quanto prima presidente e consiglio di amministrazione. E’ finito il tempo di usare tali aziende come riserva per piazzare compagni di partito, si apra una seria discussione sul futuro dell’azienda valutando seriamente l’ipotesi di un bando affidare la gestione delle farmacie a privati, dietro il versamento al comune di un canone annuo e una percentuale sul fatturato generato.

Quanto al mancato intervento sulle tariffe per i servizi a domanda individuale, sbandierato dalla maggioranza come una tutela dei cittadini in un periodo di crisi, non è altro che rinviare un problema che dovrà essere affrontato più avanti negli anni con il rischio di incrementi indiscriminati.
A nostro avviso una politica seria sul tema dovrebbe essere quella di esaminare nel dettaglio i vari servizi e le loro tariffe applicando lievi incrementi per le fasce alte di reddito ed i non residenti in città, tutelando con sgravi le famiglie a basso reddito e con molti figli a carico.

In ultimo appare desolante il quadro degli investimenti in opere pubbliche per il prossimo triennio dove, salvo doverosi interventi di manutenzione sulle scuole per mantenerne l’agibilità e sicurezza, nulla di significativo è previsto. Il prolungamento della gronda nord? l’eliminazione del passaggio a livello di Santa Maria? Nulla, solo qualche accenno nella relazione al bilancio dalla quale emerge come la maggioranza non sappia fare altro che sperare nell’intervento di altri soggetti quali la Regione Lombardia, lo Stato e finanche l’Unione Europea.

Che i bilanci degli enti locali siano in sofferenza, a causa soprattutto dei tagli e restrizioni portate avanti dai governi Monti, Letta e Renzi (sempre col pieno sostegno del partito di maggioranza relativa che governa Crema) è un fatto risaputo cui solo una proposta concreta di riforma delle finanze statali e cambiamento del patto di stabilità potranno porre rimedio.

Con la nomina del Sindaco all’interno degli organi dirigenti del PD fatta da Renzi ci auguravamo potesse portare finalmente anche all’interno di quel partito la notizia che gli enti locali, in particolare al Nord, sono stanchi di essere vessati e spremuti.

Evidentemente al governo hanno altri pensieri.

LEGA NORD | Sezione di Crema

martedì 25 marzo 2014

Comunicato Stampa | LEGA NORD - MOSCHEA: la Giunta Bonaldi inizia l’iter per la variante al PGT.

Dalla Lega Nord opposizione totale!

CREMA, 25 marzo 2014 – Nella seduta di ieri pomeriggio la Giunta guidata da Stefania Bonaldi ha deliberato, come si legge nei documento presenti sul sito dell’Amministrazione Comunale sezione albo pretorio on line, l’avvio del procedimento per la redazione di una variante parziale al PGT unitamente agli adempimenti previsti dalla valutazione ambientale strategica (VAS).

Scorrendo il documento di delibera si legge tre le premesse che la Giunta intende, all’interno di una lunga serie di varianti “puntali e limitate”, procedere alla revisione delle previsioni del piano dei servizi per la realizzazione di edifici di culto e attrezzature destinate a servizi religiosi, in altre parole creare le condizioni per l’insediamento in città di una moschea, o musalla come preferisce chiamarla il Sindaco, anche se l’unica differenza consiste nel dimensionamento della struttura e non certo nella sua reale natura.

In particolare, nella relazione tecnica allegata si legge come l’amministrazione ha dato l’indirizzo di procedere ad una variante al PGT finalizzata ad individuare delle aree ritenute idonee per la realizzazione di edifici di culto e/o di attrezzature destinate a servizi religiosi.
Nella variante dovranno essere tenute in considerazione le eventuali istanze che potrebbero pervenire da parte di tutte le confessioni religiose a seguito dell’avvio del procedimento (indicati nella delibera in 60 gg.)

Dalla Lega Nord, che da sempre di è detta fermamente contraria all’ipotesi di insediamento nella nostra città di una moschea,  seppur camuffata da musalla o centro culturale, sarà opposizione totale alle intenzioni manifestate dalla giunta comunale.
Le ragioni di questa contrarietà sono note e non mancheremo di ribadirle in ogni luogo e occasione, nelle istituzione come tra i cittadini.

Cittadini che invitiamo sin da ora a far sentire la loro voce contraria, come hanno fatto a centinaia sottoscrivendo la petizione popolare contro la moschea di fronte alla quale l’amministrazione ha risposto ieri con un atto arrogante e immotivato.

LEGA NORD | Sezione di Crema

lunedì 24 febbraio 2014

Comunicato Stampa | LEGA NORD - SICUREZZA: la Lega propone e il Sindaco dispone.

CREMA, 24 febbraio 2014Con soddisfazione abbiamo appreso stamane dalla stampa della richiesta, formulata dal Sindaco Bonaldi al Prefetto, di convocare il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza per esaminare nello specifico la situazione della nostra città e del circondario, soprattutto alla luce dei recenti dati sulla criminalità forniti dalla Polizia di Stato.

Ringraziamo il Sindaco per aver risposto nei fatti, ancor prima della calendarizzazione in consiglio comunale, alle prime due domande contenute nell’interrogazione sulla sicurezza, che riprendiamo testualmente:
  • Ritiene i dati forniti dalla Polizia di Stato meritevoli di attenzione e tali da non essere sottovalutati?
  • Ritiene di richiedere, sulla base dei dati citati, la convocazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, da svolgersi eccezionalmente a Crema, nel quale esaminare la situazione?

Ancora una volta sulla questione della sicurezza le preoccupazioni e le proposte della Lega, prima sminuite e sbeffeggiate in nome del politicamente corretto (la vicenda delle “ronde” ne è un valido esempio), sono poi prese in considerazione le prime e messe in atto le seconde.

A questo punto attendiamo, a conclusione della riunione del Comitato, che il Sindaco relazioni quanto prima in consiglio, dove avrà modo di rispondere alle altre domande dell’interrogazione, vale a dire:
  • Ritiene di sollecitare il Consiglio Comunale ad addivenire a una decisione sul “luogo” in cui affrontare e discutere di sicurezza (“commissione” o “tavolo”)?
  • Quali interventi ritiene di mettere in campo come amministrazione comunale in tempi brevi sul tema della sicurezza?

In ultimo ci permettiamo di invitare il cons. reg. Alloni, che in un recente post su Facebook aveva sminuito la portata dei dati sulla criminalità sbeffeggiando chi come la Lega ne sottolineava l’importanza, a prestare maggiore attenzione prima di  mettersi alla tastiera magari consultandosi prima con la sua collega di partito di nome Stefania Bonaldi.

LEGA NORD | Sezione di Crema

sabato 22 febbraio 2014

Comunicato Stampa | LEGA NORD - SANTA MARIA: le interrogazioni sui problemi del quartiere. Sicurezza stradale, deposito ex-SCS, barriera ferroviaria.

CREMA, 22 febbraio 2014 – Nella mattinata di domenica scorsa si era svolto, nell’ambito della campagna di ascolto “Dillo alla Lega”, un gazebo a Santa Maria.

Diversi i temi ed i problemi emersi nel corso della mattinata che  si sono tramutati in tre interrogazioni al sindaco ed ai vari assessori competenti quali la sicurezza stradale lungo il Viale di Santa Maria, il deposito dei mezzi di SCS nella zona industriale, l’annosa questione della barriera ferroviaria.

Per la sicurezza stradale si prende in esame il tratto finale del Viale di Santa Maria in uscita dalla città che, nell'approssimarsi della Basilica mariana all'altezza dell’intersezione con Via dei Carmelitani, presenta un punto di potenziale pericolo per le vetture in uscita dalla citata via con immissione nel viale in direzione del centro cittadino, all'Assessore Bergamaschi si chiede:
  • Ritiene il tratto menzionato potenzialmente pericoloso per la circolazione stradale? In caso negativo per quali ragioni?
  • Ritiene, una volta assodata la pericolosità, intervenire per trovare una possibile soluzione?
  • Ritiene praticabile, ad esempio, l’installazione lungo il viale, all’approssimarsi del tratto segnalato, di appositi dissuasori onde limitare la velocità di percorrenza dei veicoli?

Quanto al deposito dei mezzi di Linea Gestioni (ex-SCS) situato nella zona industriale a nord di Via Bramante nel quale, da segnalazione dei cittadini del quartiere sono in atto lavori per la costruzione di impianti per la pulizia dei suddetti mezzi dai residui della raccolta di rifiuti, quali ad esempio vaste di decantazione e/o simili, si chiede all'Assessore Schiavini:
  • Quali siano esattamente i lavori e gli impianti realizzati e/o in realizzazione nel deposito in zona Via Bramante?
  • Per quali motivi sia stata identificata tale area, posta esattamente dall’altra parte della città rispetto agli impianti esistenti in Via Colombo, invece che nelle aree limitrofe al depuratore?
  • Quali misure a tutela dell’igiene e salute pubblica sono e/o saranno prese nel deposito a nord della città in relazione alla natura dei processi che ivi saranno svolti sui mezzi?

Nell’ultima interrogazione, diretta al Sindaco Bonaldi, si chiede quale sia lo stato dell’arte in merito agli interventi atti ad eliminare il passaggio a livello lungo il Viale di Santa Maria?

LEGA NORD | Sezione di Crema

sabato 25 gennaio 2014

Comunicato Stampa | LEGA NORD - SICUREZZA: basta con i ritardi della politica, cittadini e commercianti chiedono interventi urgenti.

CREMA, 25 gennaio 2014 – Gli ultimi accadimenti, la raffica di furti nel quartiere di Ombriano unitamente al grido di allarme dei commercianti, pongono per l’ennesima volta in primo piano il problema sullo stato della sicurezza in città.

Una situazione la cui gravità è resa evidente dalla diffusione dei dati sulla criminalità, da parte della Polizia di Stato, che fotografano aumenti delle denuncie fino a percentuali del 50% rispetto all’anno precedente.

Di fronte a tale situazione la Lega Nord ritiene intollerabile ed incomprensibile il persistente ritardo da parte dell’amministrazione comunale e delle forze consiliari, di maggioranza ed opposizione, nel rendere operativo un luogo di discussione ed elaborazione di possibili interventi nell’ambito della sicurezza, nonché del miglioramento della qualità di vita a Crema.

A fronte della richiesta di istituzione di una “commissione consiliare sulla sicurezza” da parte della Lega e non solo, la maggioranza aveva proposto nell’ottobre scorso l’istituzione di un “tavolo sulla qualità della vita” nel quale affrontare anche tali tematiche.
Una proposta cui avevamo risposto con favore purché si attivasse il tutto in tempi brevi, ma purtroppo, a distanza di mesi, siamo a registrare come nulla sia ancora partito a causa di inutili diatribe tra chi sostiene il “tavolo” (maggioranza) e chi vorrebbe invece una “commissione” (parte della minoranza).

Il tempo dei bizantinismi della politica è finito. Che si chiami tavolo, commissione, consulta o altro ai cittadini, come alla Lega, non interessa. Il tema della sicurezza deve essere messo ai primi posti dell’agenda amministrativa senza ulteriori ingiustificati ritardi.


LEGA NORD | Sezione di Crema

martedì 7 gennaio 2014

Comunicato Stampa | LEGA NORD - GIUNTA BONALDI: bilancio con stangata e caos Tares. Per i cremaschi il 2014 inizia molto male.

CREMA, 7 gennaio 2014Nemmeno il tempo di riporre in soffitta alberi di natale e presepi dopo le festività natalizie che subito arrivano gli “auguri” del Sindaco Bonaldi per il 2014, sotto forma di una bella “stangata” fatta di tasse e tagli ai servizi per il bilancio di previsione e il caos sulla Tares fatto di aumenti fino al 220% della tassa e numerosi errori negli importi chiesti ai cittadini.

Che i bilanci degli enti locali siano in sofferenza, a causa soprattutto dei tagli e restrizioni portate avanti da Monti prima e proseguiti da Letta poi, sempre col pieno sostegno del partito di maggioranza relativa che governa Crema, è un fatto risaputo cui solo una proposta concreta di riforma delle finanze statali e cambiamento del patto di stabilità potranno porre rimedio, come avanzato dai promotori della campagna “Rompiamo il Patto!” che ha visto Crema partecipare con una serata di dibattito svoltasi lo scorso autunno.

La nomina del Sindaco all’interno degli organi dirigenti del PD fatta da Renzi ci auguriamo possa portare finalmente anche all’interno di quel partito la notizia che gli enti locali, in particolare al Nord, sono stanchi di essere vessati e spremuti al contrario di altre realtà (il decreto “salva-Roma” ritirato e ripresentato in altra forma ne è un valido esempio).

Come Lega Nord siamo consapevoli delle difficoltà e attendiamo di vedere nero su bianco, quanto prima, la proposta di bilancio che sarà messa in campo dall’amministrazione per poi avanzare le nostre considerazioni e proposte emendative.

Quanto al “caos Tares”, oltre agli aumenti finanche il 220% come segnalato da decine di utenti, negli ultimi giorni abbiamo ricevuto e costatato, anche in diverse discussioni sui social network, numerosi casi di errori nei moduli di pagamento inviati dal comune a cittadini, commercianti e altre categorie.

Errori consistenti in richieste di pagare importi molto superiori a quanto effettivamente dovuto dagli utenti, i quali, recatisi presso gli uffici preposti per chiedere spiegazioni degli aumenti ne sono usciti con le scuse degli impiegati per gli sbagli fatti.

A fronte di una situazione del genere cosa intende fare il Sindaco? Vuole dare l’input agli uffici di procedere celermente a verificare se le richieste fatte ai cittadini sono corrette, producendo ai dovuti rimborsi qualora gli utenti abbiano già pagato (la scadenza era fine 2013)? Oppure restare silente e lasciare che l’acqua scorra nel Serio?


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