venerdì 29 giugno 2018

EUROPA | le conclusioni (giuste, sbagliate, vere o false...) del Consiglio Europeo sul tema migranti/profughi/clandestini


Nemmeno il tempo di approfondire il testo, di cui al link nel post, con le conclusioni del Consiglio Europeo dei Capi di Stato e di Governo di ieri (terminato peraltro stamane all'alba) che già è un intasare faccialibro con tonanti e spellicanti dichiarazioni, analisi e sentenze sul suo contenuto e gli effetti concreti che potrà avere.

Francamente il solito teatrino dove ognuno parteggia per partito preso sminuendo oppure esaltando il documento.


Volendo essere oggettivi se il testo, come ogni documento politico, produrrà gli effetti che si propone lo si saprà nei prossimi mesi quando le misure e gli intenti prenderanno forma di leggi, delibere, direttive, ecc... in altre parole si tramuteranno in atti concreti.

Una cosa mi pare incontrovertibile però, sperare di recuperare in una sola seduta quanto non fatto, o fatto male (basti ricordare l'accordo secondo il quale Renzi ottenuto qualche punto percentuale flessibilità sul deficit col quale finanziare gli ormai celeberrimi 80 euro in cambio dell'accordo per cui ogni profugo/migrante/clandestino doveva essere fatto sbarcare in italia n.d.r.), negli ultimi sette anni dai vari Letta, Bonino, Renzi, Alfano e Gentiloni, era e resta un atto di presunzione da un lato e pregiudizio dall'altro. 
🧐🤨😏

A seguente link il testo approvato:

venerdì 22 giugno 2018

SCORTE | ecco chi le assegna e le revoca.


Nel mezzo di inutili e superficiali sproloqui su un tema delicato prendersi due minuti per leggere e approfondire il tema sarebbe stato utile e molti, vediamo di rimediare.
L’assegnazione e la revoca delle scorte è materia regolata per legge (approvata all'epoca anche col voto della Lega n.d.r.), che ne attribuisce la gestione a professionisti ed esperti quali non siete certo tutti voi carissimi ANALFABETI da TASTIERA...

“Dopo l’uccisione da parte delle Nuove Brigate Rosse del giuslavorista Marco Biagi nel marzo del 2002, per il quale era stata decisa la rimozione della scorta alla fine del 2001, il governo Berlusconi II stabilì con un decreto legge l’istituzione dell’Ufficio Centrale Interforze per la Sicurezza Personale (UCIS). Il nuovo organismo, formalizzato poi nella successiva legge n. 133 del luglio 2002, ha il compito di gestire e coordinare l’assegnazione della scorta da parte del ministro dell’Interno “per la protezione delle personalità istituzionali nazionali ed estere, nonché delle persone soggette, per funzioni o per altri comprovati motivi, agli specifici pericoli o minacce individuati dalla norma”; successivi decreti hanno chiarito meglio compiti e organizzazione dell’UCIS.

L’UCIS è suddiviso in quattro uffici diretti da dirigenti della Polizia di Stato o generali dei Carabinieri, che fanno capo a un dirigente generale.

• Ufficio analisi: raccoglie e valuta le informazioni sulle situazioni personali a rischio, che a loro volta sono state messe insieme dalle varie forze di polizia e di intelligence. Sulla base delle informazioni raccolte a livello locale, i Prefetti inviano all’UCIS le loro proposte per assegnare la scorta a qualcuno, oppure per revocarla o modificarla.

• Ufficio servizi di protezione e vigilanza: si occupa di pianificare la protezione della persona interessata e delle risorse che devono essere assegnate per farlo.

• Ufficio formazione e aggiornamento del personale: forma e aggiorna il personale delle forze di polizia che si occupa di protezione e di vigilanza, con iniziative che sono spesso coordinate con quelle di altri paesi dal punto di vista dell’addestramento.

• Ufficio per l’efficienza dei mezzi e degli strumenti speciali: è dedicato alla verifica dei mezzi usati dalle forze di polizia per la loro attività di scorta; ha anche il compito di fare ricerca su nuovi sistemi e tecnologie per i programmi di tutela delle persone a rischio.

Semplificando, sulla base delle normali attività di indagine e su particolari segnalazioni da parte delle forze di polizia, un prefetto può segnalare all’UCIS che Tizio ha bisogno della scorta. Nella segnalazione spiega in base a quali analisi e indagini si è arrivati alla conclusione che quella persona possa essere a rischio. L’UCIS esamina la richiesta e sulla base di altri accertamenti dispone che sia assegnata una scorta, stabilendo inoltre con quale modalità (numero di agenti, mezzi a disposizione e via discorrendo). Quindi non è la persona ritenuta a rischio a dotarsi di una scorta, l’assegnazione compete all’UCIS.”

venerdì 15 giugno 2018

MOSCHEA | storia di una presa in giro... (per i cremaschi)


Sulla vicenda della moschea / musalla / centro islamico di Via Rossignoli a Ombriano (il tutto abusivo) ecco una sintesi perfetta, che condivido e sottoscrivo, del "Comitato No alla Moschea a Crema".

"Dopo aver modificato il PGT per inserire un’area per la moschea, aver lanciato un bando pubblico fallito per inaffidabilità della comunità islamica (quella sempre ben accolta in comune) e aver dormito per mesi nonostante numerose segnalazioni finalmente a Palazzo Comunale si sono destati dal torpore...

Meglio tardi che mai!

Ricordiamo, e rimarchiamo, che se la chiusura della moschea abusiva avverrà sarà in ottemperanza alle disposizioni approvate dalla Regione Lombardia durante l’amministrazione di Roberto Maroni (sostenute e difese in primis dalla Lega Nord - Lega Lombarda n.d.r.)
Norme perennemente avversate da diversi esponenti dell'attuale e passata amministrazione comunale targata Partito Democratico."