CREMA, 7 gennaio 2014 – Nemmeno il tempo di riporre in soffitta
alberi di natale e presepi dopo le festività natalizie che subito arrivano gli “auguri” del
Sindaco Bonaldi per il 2014, sotto
forma di una bella “stangata” fatta di tasse e tagli ai servizi per il bilancio
di previsione e il caos sulla Tares fatto di aumenti fino al 220% della
tassa e numerosi errori negli importi chiesti ai
cittadini.
Che i bilanci degli enti locali siano in
sofferenza, a causa soprattutto dei tagli e restrizioni portate avanti da
Monti prima e proseguiti da Letta poi, sempre col pieno sostegno del partito di
maggioranza relativa che governa Crema, è un fatto risaputo cui solo una proposta concreta di riforma delle
finanze statali e cambiamento del patto di stabilità potranno porre rimedio,
come avanzato dai promotori della campagna “Rompiamo il Patto!” che ha visto
Crema partecipare con una serata di dibattito svoltasi lo scorso
autunno.
La nomina del Sindaco all’interno degli organi
dirigenti del PD fatta da Renzi ci
auguriamo possa portare finalmente anche all’interno di quel partito la notizia
che gli enti locali, in particolare al Nord, sono stanchi di essere vessati e
spremuti al contrario di altre realtà (il decreto “salva-Roma” ritirato e
ripresentato in altra forma ne è un valido
esempio).
Come Lega Nord siamo consapevoli delle difficoltà e
attendiamo di vedere nero su bianco, quanto prima, la proposta di bilancio che sarà messa in
campo dall’amministrazione per poi avanzare le nostre considerazioni e
proposte emendative.
Quanto al “caos Tares”, oltre agli aumenti finanche il 220%
come segnalato da decine di utenti, negli ultimi giorni abbiamo ricevuto e costatato, anche in
diverse discussioni sui social network, numerosi casi
di errori nei moduli di pagamento inviati dal comune a cittadini, commercianti e
altre categorie.
Errori consistenti in richieste di
pagare importi molto superiori a quanto effettivamente dovuto dagli utenti, i
quali, recatisi presso gli uffici preposti per chiedere spiegazioni degli
aumenti ne sono usciti con le scuse degli impiegati per gli sbagli
fatti.
A fronte di una situazione del
genere cosa intende fare il Sindaco?
Vuole dare l’input agli uffici di procedere celermente a verificare se le
richieste fatte ai cittadini sono corrette, producendo ai dovuti rimborsi
qualora gli utenti abbiano già pagato (la scadenza era fine 2013)?
Oppure restare
silente e lasciare che l’acqua scorra nel
Serio?