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martedì 18 novembre 2014

Consigli Linkistici | la Voce del Nord


Per la serie di post denominati "Consiglio Linkistici" vi propongo oggi questo sito, attivo dal mese di settembre, che si autodefinisce non come una testata giornalistica ma piuttosto "una comunità e un sito web di discussione".

Si tratta de "la Voce del Nord", www.lavocedelnord.it, e già dal titolo potete immaginare di cosa e a chi si rivolge, ma per essere più preciso riporta sotto di esso due semplici paroline: Federalismo & Indipendenza.

Critiche, analisi, domande scomode e informazioni non certo "allineate" e "conformi" ad un certo pensiero, ma sempre stimolanti e controcorrente.
Leggendo alcuni post ho storto il naso, altri li condivido e spesso sono stati fonte di riflessioni.

Appena nato ha raccolto l'attenzione di molti, specialmente da parte di qualcuno che, sebbene non se ne renda conto, ha lavorato molto bene per i periodici Mondadori negli ultimi mesi piuttosto che sostenere un giornale prossimo alla chiusura...

Buona navigazione e lettura... 

sabato 30 agosto 2014

#NOMOSCHEA | lettera aperta a Simone Beretta

Caro Simone,

stamane ho letto con piacere su diversi organi di stampa (nella foto la prima pagina de La Provincia) la proposta, che lanci a nome di Forza Italia, di una petizione contro l'ipotesi di insediamento di una moschea/musalla  nella nostra città.
Una raccolta firme per la quale chiedi il sostegno anche della Lega Nord e di cui ti ringrazio.

In questi ultimi due anni (le prime avvisaglie del possibile insediamento di una moschea/musalla/centro islamico risalgono all'ottobre 2012 quanto l'argomento venne discusso in una commissione territorio n.d.r.) la Lega Nord, guidata dal Segretario Cittadino Dino Losa, è subito intervenuta per esprimere la propria ferma e decisa contrarietà ad un'ipotesi del genere.

Nei mesi successivi diverse iniziative sono state messe in campo per contrastare le intenzioni più volte ribadite, in consiglio comunale e sugli organi di informazione, da parte dell'amministrazione comunale.
Con piacere ricordo i numerosi comunicati stampa, i manifesti affissi in città, il convegno con ospite l'On. Magdi Cristiano Allam, il presidio in Piazza Benvenuti a Ombriano e non ultima la "petizione popolare" per la quale abbiamo raccolto oltre 800 firme; una petizione cui il sindaco rispose "picche" manifestando l'intenzione di proseguire nei suoi intenti...

Tutto quanto ho sopra citato: comunicati stampa, manifesti, resoconto del convegno, petizione e risposta del sindaco si possono facilmente trovare cliccando sulla parola chiave "moschea" nell'elenco delle etichette a fianco di questo post.

Come avrai letto una petizione è già stata presentata, corredata da centinaia di firme, e la risposta ottenuta fortemente negativa.
Per questo motivo in occasione di una assemblea dei nostri militanti, svoltasi lo scorso luglio, abbiamo deciso di mettere sul tavolo, anche con tutte le altre forze politiche e sociali contrarie alla moschea, una nuova proposta per far sentire la voce dei cittadini in maniera ancora più forte rispetto ad una semplice petizione.

In breve un "referendum autogestito" con il quale chiedere a tutti i cittadini cremaschi di votare SI o NO all'insediamento del centro islamico; il tutto sul modello della campagna lanciata con grande successo in quel di Cantù dall'On. Nicola Molteni.

Parliamo di "referendum autogestito" in quanto come ben sai lo statuto comunale, la normativa nazionale e quella regionale non prevedono la possibilità di indire referendum in materia.
Lacune che un progetto di legge in parlamento, già depositato dai gruppi parlamentari della Lega, e delle modifiche alle leggi urbanistiche regionali annunciate dal Segretario Federale Salvini mirano a sanare.

Nel frattempo questa potrebbe essere una strada da percorrere insieme anche a voi come si evince dalle dichiarazioni rilasciate
dall'amico Dino Losa al "Piccolo del Cremasco" e pubblicate sul numero di inizio agosto. 

Da parte mia, quale semplice cittadino cremasco che ha nel cuore il bene della città, non posso che manifestarti la mia piena disponibilità ad operare insieme a te, e ad altri, affinché non si realizzi quanto prospettato dalla maggioranza di sinistra che oggi governa Crema.

Le cronache quotidiane di queste ultime settimane, otre ad un normale buonsenso, consigliano a tutti noi la massima prudenza e fermezza di fronte a richieste come quelle manifestate dalla comunità islamica.

Nonostante questo la sinistra appare sorda a tali richiami e ancora una volta prevale in essa una spinta "ideologica" deleteria che in molte occasioni nel passato ha portato a prendere decisioni rivelatesi sbagliate col passare del tempo.
Come già scritto io ci sono, quanto alla Lega Nord la risposta è giusto che arrivi da coloro che oggi ricoprono cariche dirigenziali che mi auguro affrontino quanto prima la questione.

Con stima e cordialità,

Matteo Soccini

lunedì 11 agosto 2014

#NOMOSCHEA | dai Cristiani di Mosul un monito per tutti noi.

In questi giorni le notizie sull'avanzata degli estremisti islamici dell'ISIS nel nord dell’Iraq, e la conseguente fuga delle comunità cristiane dalle loro case e chiese per sfuggire alla morte, compaiono sempre più spesso nelle aperture dei notiziari televisivi come sulle prime pagine dei giornali.

Ieri anche il Corriere ha dedicato il titolo principale alla tragedia che si sta consumando nelle antiche terre che furono di Babilonia, in particolare, oltre ai consueti articoli cronaca e opinioni, è apparso il primo di una serie di servizi a firma dell’inviato Lorenzo Cremonesi, dedicato alla fuga della comunità cristiana di Mosul.

Di tutto l’articolo alcune frasi pronunciate dall’arcivescovo caldeo di Mosul, Amel Nona, mi hanno particolarmente colpito che ho deciso di riportarle:
«Le nostre sofferenze di oggi sono il preludio di quelle che subirete anche voi europei e cristiani occidentali nel prossimo futuro», dice il 47enne Amel Nona, l’arcivescovo caldeo di Mosul fuggito ad Erbil.
«Ho perso la mia diocesi. Il luogo fisico del mio apostolato è stato occupato dai radicali islamici che ci vogliono convertiti o morti. Ma la mia comunità è ancora viva». E’ ben contento di incontrare la stampa occidentale.
«Per favore, cercate di capirci - esclama -. I vostri principi liberali e democratici qui non valgono nulla. Occorre che ripensiate alla nostra realtà in Medio Oriente perché state accogliendo nei vostri Paesi un numero sempre crescente di musulmani. Anche voi siete a rischio. Dovete prendere decisioni forti e coraggiose, a costo di contraddire i vostri principi. Voi pensate che gli uomini sono tutti uguali - continua l’arcivescovo Amel Nona - Ma non è vero. L’Islam non dice che gli uomini sono tutti uguali. I vostri valori non sono i loro valori. Se non lo capite in tempo, diventerete vittime del nemico che avete accolto in casa vostra».
Parole semplici e sincere, ma nel contempo dure e sofferenti. Un monito vivo da non lasciare cadere nel vuoto come troppo spesso è accaduto in questi anni. 
Un’ulteriore ragione, da aggiungere alle tante già messe sul tavolo, per dire un forte NO all’ipotesi che anche a Crema si possa insediare una moschea (o musalla come la chiama qualcuno).

I brani riportati sono dal reportage I cristiani stremati di Erbil di Lorenzo Cremonesi, pubblicato sul Corriere della Sera di domenica 10 agosto 2014.

http://www.corriere.it/esteri/14_agosto_10/nel-campo-cristiani-stremati-990dca94-2058-11e4-b059-d16041d23e13.shtml

sabato 19 luglio 2014

La "NOSTRA" Lega

Caro Matteo,

stamane, nelle varie pagine social del movimento, ho trovato questa immagine tratta dalla prima pagina de "la Padania" in edicola oggi il cui titolo mi ha fatto storcere il naso... 
per quale motivo ??? semplice, perché la Lega non è tua, come non lo era di Maroni fino al congresso dello scorso dicembre e neppure di Bossi prima ancora.

In tutta sincerità avrei preferito leggere questo virgolettato "la NOSTRA Lega", perché così deve essere il Movimento, NOSTRO! di NOI MILITANTI!
Con questo non voglio certo muovere critiche pretestuose ad una frase che non penso rifletta il tuo pensiero, ma anche semplici parole hanno a volte un peso importante.

Troppo spesso in passato, e purtroppo anche oggi da parte di qualcuno, ho sentito parlare della Lega come di un movimento mio, tuo, suo, di quelli, ecc. 
Poche volte il termine NOSTRA, riferito alla Lega, è risuonato nei discorsi e nelle dichiarazioni, come nei fatti concreti.

Attenzione però, questo non significa che tutti i MILITANTI possano affermare che la Lega è anche loro...

Possono dire LA NOSTRA LEGA...

quelli che nel gennaio del 2012 erano in un teatro di Varese a manifestare apertamente il proprio sostegno a Roberto Maroni contro il bavaglio che qualche bustocco voleva imporgli, non certo quelli che il bavaglio lo giustificavano anche dalle nostre parti, perfino sulla stampa locale.

quelli che, esclusi dalla lista per le amministrative del proprio comune (nonostante consiglieri uscenti), hanno lavorato in silenzio per permettere che la lista fosse presentata, non quelli che escludono perché non la si pensa come loro.

quelli che parlano e rispettano i giornalisti conoscendo bene il loro ruolo, non quelli che si fanno dettare la linea politica dagli stessi con il solo risultato di spaccare il movimento e portare al successo elettorale la sinistra.

quelli che, prendendo in corsa il compito di presentare la lista "Maroni Presidente" si sbattono a raccogliere in tutta fretta le firme necessarie, non certi segretari di sezione che di firme ne raccolgono ZERO (nemmeno la loro di firma hanno messo in calce alla lista).

quelli che organizzano un evento di beneficenza e far vivere la memoria di un grande Militante scomparso, non quelli che spacciano per feste della Lega cene in ristoranti i cui proprietari è risaputo essere legati a Forza Italia.

quelli che vedendo sedi sporche e in disordine se ne vergognano e prendono stracci e scopa per pulire e ordinare, non quelli che se ne fregano...

quelli che (cremaschi) non hanno problemi a sedersi allo stesso tavolo con cremonesi e casalaschi per parlare dei problemi della provincia, non quelli che alzano steccati per difendere il proprio orticello di potere (peraltro insignificante).

quelli che passano le serate a ragionare di eventi e campagne politiche per l'autunno, non quelli che al massimo fanno l'elenco delle feste cui andare.

quelli che le campagne elettorali le fanno sempre e comunque, non quelli che organizzano gazebo fantasma.

quelli che rispettano l'autonomia ed il lavoro delle sezioni, non quelli che si intromettono in cose che non li riguardano chiedendo di votare per comunisti.

quelli che... ecc, ecc, ecc... l'elenco sarebbe lunghissimo, ma penso che quanto scritto possa bastare.

qualcuno potrebbe contestare che la Lega "è anche" degli "altri" militanti il cui pessimo esempio ho citato e forse è vero.

peccato che con questi ultimi una Lega forte e proiettata al futuro faccio fatica a vederla...

venerdì 4 luglio 2014

IDEE & RIFLESSIONI | l'Europa che noi vogliamo

In un epoca ormai orfana di persone in grado di elaborare un pensiero politico degno di questo nome è quantomai importante ricercare nel passato dei riferimenti certi e profondi che sappiano sempre indicare la strada giusta da percorrere.
Una di queste persone è sicuramente Bruno Salvadori, sincero amante dell'autonomismo prematuramente scomparso, di cui propongo di seguito uno scritto sull'Europa che definire "attuale" è alquanto riduttivo.

L’EUROPA CHE NOI VOGLIAMO

L'Europa unita, un sogno che ha infiammato intere generazioni di poeti, di filosofi, di storici, di uomini politici; un mito che avanza lentamente verso la sua realizzazione, sia in forma diretta e positiva, sia attraverso percorsi difficili e contraddittori.

Anche noi siamo europeisti, come tutti d'altronde. Ma appena ci si mette a discutere sulla forma, sulla funzione e sugli obiettivi di Questa Europa, emergono difficoltà e differenze. Ognuno ha le sue idee, anche noi abbiamo le nostre, condivise da molti altri popoli sparsi per l'Europa di oggi.

Noi non vogliamo un’Europa sottomessa economicamente, politicamente e militarmente ad una potenza mondiale, sia essa uno stato come lo abbiamo sempre conosciuto oppure l’establishment finanziario composto da banche e istituti finanziari mondiali, quindi, per questo esposta alle fantasie di qualche "'capo" che ne ignora addirittura la storia e la personalità.
Noi non vogliamo un’Europa degli Stati e delle banche come sono oggi costituiti, perché questo significherebbe perpetuare le divisioni attuali e distruggere il patrimonio culturale e storico di ogni comunità di base che forma la NOSTRA EUROPA.
  
La NOSTRA EUROPA

Allora, non può essere altro che un’Europa dei Popoli che tenga conto non di aride linee di demarcazione, non degli assurdi confini che separano popoli con la stessa cultura, la stessa lingua, la stessa storia, ma che consideri le diverse caratteristiche etniche dei suoi abitanti come base fondamentale della sua stessa esistenza. Ciò vuol dire che non vogliamo un massiccio inquadramento in schemi uguali per tutti, ma al contrario, una "UNITA’ NELLA DIVERSITÀ’" che permetta a tutti di lavorare e vivere nell'ambiente che egli ha contribuito a creare e che è stato il modello di vita e di sviluppo per una lunga serie di generazioni. Le drammatiche esperienze del triste periodo fascista, nazista e comunista, devono insegnarci che è impossibile sopprimere un popolo con la violenza e l'inganno o con le potentissime armi della burocrazia e della politica.

La lotta che moltissimi popoli devono affrontare ancora oggi per difendere la loro esistenza, deve sostenerci moralmente. Non siamo soli a resistere al continuo, sistematico tentativo di distruggere, poco a poco, il nostro patrimonio storico, al quale dobbiamo questa autonomia mutilata della  quale fruiamo, in qualche modo.
Queste considerazioni devono convincerci della necessità di esprimere e di proporre anche noi un concetto di Europa alla quale possiamo attribuire una qualunque denominazione (Europa dei Popoli, delle etnie, delle comunità, ecc ...) ma che deve essere una cosa concreta, sentita. Che possa trasmettersi dai popoli ai dirigenti e che non corrisponda soltanto a una convergenza d’interessi economici e politici gestiti da un vertice.

Per fare tutto ciò bisogna lasciar liberi o liberare i veri popoli. Cioè quei popoli che non possono essere divisi né dalle montagne né da altre linee di frontiera. Quelli che hanno la stessa origine. La stessa storia, la stessa lingua, le stesse tradizioni, quelli che oggi sono divisi a causa delle assurde guerre del passato e dei compromessi politici che ne furono la conseguenza.

Questa è la nostra idea di EUROPA... e questa sarà l'EUROPA di DOMANI se sapremo lottare esprimendo chiaramente la nostra idea unendoci, fin da ora, in un’azione comune a tutti quelli (e sono tantissimi!) che la pensano realmente come noi.

giovedì 26 giugno 2014

Comunicato Stampa | LEGA NORD - BILANCIO: la stangata della Giunta Bonaldi è arrivata.

Una manovra di sole tasse che rinvia i problemi

CREMA, 26 giugno 2014 – Nella seduta dello scorso 11 giugno l’amministrazione del Sindaco Bonaldi ha presentato davanti al consiglio il bilancio di previsione per l’anno in corso.
Un documento che contiene quella che già in gennaio avevamo definito una “stangata” fatta di tasse sulla casa e sui servizi, generata dai provvedimenti messi in atti dagli ultimi tre governo targati Partito Democratico.

Davanti ad un buco di oltre 3,5 milioni di euro le soluzioni prospettate dalla Giunta, vale a dire 3 milioni di tasse (tra nuova TASI e recupero di tasse arretrate da cui temiamo nulla potrà entrare nelle casse comunali) e 500 mila di tagli alle spese correnti, non ci convincono per il loro carattere tutt’altro che strutturale e per nulla coraggioso.

Sulla TASI appare evidente come l’amministrazione si metta al servizio dello stato centrale nel ruolo di “gabelliere” a danno dei cittadini, stangando ancora una volta il bene primario per tutte le famiglie, vale a dire la casa.
Per il capitolo tagli alle spese la manovra appare poco incisiva e ben altro si poteva fare andando a rivedere le convenzioni, ad esempio quella che “regala” 120.000 euro ad una società sportiva non della città, e le quote di partecipazione ad enti e società collegate.

Altro capitolo dolente il mancato apporto di un asset fondamentale che ha sempre garantito un buon introito nelle casse comunali. Ci riferiamo alle farmacie comunali il cui utile dell’ultimo esercizio (poche migliaia di euro) appare come il segno lampante di un’azienda mal gestita e priva di una visione strategica sul suo futuro, perché prendere in gestione farmacie in tutta la provincia? quale utilizzo si intende fare dello stabile di Via Samarani?
Il sindaco ne prenda atto e rimuova quanto prima presidente e consiglio di amministrazione. E’ finito il tempo di usare tali aziende come riserva per piazzare compagni di partito, si apra una seria discussione sul futuro dell’azienda valutando seriamente l’ipotesi di un bando affidare la gestione delle farmacie a privati, dietro il versamento al comune di un canone annuo e una percentuale sul fatturato generato.

Quanto al mancato intervento sulle tariffe per i servizi a domanda individuale, sbandierato dalla maggioranza come una tutela dei cittadini in un periodo di crisi, non è altro che rinviare un problema che dovrà essere affrontato più avanti negli anni con il rischio di incrementi indiscriminati.
A nostro avviso una politica seria sul tema dovrebbe essere quella di esaminare nel dettaglio i vari servizi e le loro tariffe applicando lievi incrementi per le fasce alte di reddito ed i non residenti in città, tutelando con sgravi le famiglie a basso reddito e con molti figli a carico.

In ultimo appare desolante il quadro degli investimenti in opere pubbliche per il prossimo triennio dove, salvo doverosi interventi di manutenzione sulle scuole per mantenerne l’agibilità e sicurezza, nulla di significativo è previsto. Il prolungamento della gronda nord? l’eliminazione del passaggio a livello di Santa Maria? Nulla, solo qualche accenno nella relazione al bilancio dalla quale emerge come la maggioranza non sappia fare altro che sperare nell’intervento di altri soggetti quali la Regione Lombardia, lo Stato e finanche l’Unione Europea.

Che i bilanci degli enti locali siano in sofferenza, a causa soprattutto dei tagli e restrizioni portate avanti dai governi Monti, Letta e Renzi (sempre col pieno sostegno del partito di maggioranza relativa che governa Crema) è un fatto risaputo cui solo una proposta concreta di riforma delle finanze statali e cambiamento del patto di stabilità potranno porre rimedio.

Con la nomina del Sindaco all’interno degli organi dirigenti del PD fatta da Renzi ci auguravamo potesse portare finalmente anche all’interno di quel partito la notizia che gli enti locali, in particolare al Nord, sono stanchi di essere vessati e spremuti.

Evidentemente al governo hanno altri pensieri.

LEGA NORD | Sezione di Crema

mercoledì 23 aprile 2014

Comunicato Stampa | LEGA NORD - MOSCHEA: interrogazione dell’On. Guidesi al ministro Alfano.

Attenzione all'islam politico radicale

CREMA, 23 aprile 2014 – Come annunciato nelle settimane scorse, in occasione dell’organizzazione del presidio contro l’ipotesi di costruzione di una moschea/musalla a Crema, prosegue la campagna della Lega Nord in opposizione alle scelte portate avanti 
dall'amministrazione comunale.

Dopo aver partecipato al presidio del 6 aprile scorso l’On. Guido Guidesi, dopo un confronto con i cittadini e i dirigenti locali del movimento, ha depositato alla Camera dei Deputati un’interrogazione a risposta scritta rivolta al Ministro dell’Interno Angelino Alfano.

Nel testo, dopo aver ricordato che

  • la Giunta comunale di Crema ha avviato il 25 marzo 2014 un procedimento chiaramente finalizzato a realizzare una variante del Piano di Governo del Territorio, avviando anche gli adempimenti connessi alla relativa Valutazione Ambientale Strategica, con l’obiettivo di rendere possibile la realizzazione di un edificio da adibire al culto islamico; 
  • tutto ciò avviene a dispetto della forte perplessità della cittadinanza, manifestata anche dalla sottoscrizione in massa di petizioni contro la realizzazione di una moschea nel territorio comunale di Crema; 
  • non mancano episodi, in Italia ed all’estero, che comprovano la tendenza ad associare ai luoghi di culto islamico anche delle scuole coraniche, nelle quali trova spesso spazio la divulgazione di tesi radicali, di matrice jihadista o comunque collaterali al jihadismo: 
Chiede al Ministro Alfano

  • quali misure il Governo intenda assumere, in particolare sotto il profilo della vigilanza, per evitare che la moschea e le relative pertinenze possano diventare centri di propaganda jihadista o comunque di irradiazione dell’Islam politico radicale.
LEGA NORD | Sezione di Crema

mercoledì 16 aprile 2014

#MUSULMANI, #ISLAM e #MOSCHEE.

Riprendo un post che ho pubblicato sul profilo e la pagina ufficiali in Facebook della Sezione di Crema della Lega Nord.
Da alcune ore, sui profili di doversi esponenti locali del PD (e non solo), sono comparsi dei post che riprendono la risposta data da Marine Le Pen alla domanda se ritenga un pericolo per la Francia la presenza di persone che professano la fede islamica.
Ecco la risposta di Marine Le Pen: "Ci mancherebbe, io divido il Paese tra buoni e cattivi cittadini, ognuno ha il diritto di professare la sua religione e deve poterlo fare liberamente. Io sono contro il fondamentalismo politico-religioso, cioè quando la religione ha anche scopi politici".

La riprendiamo anche noi per un semplice motivo, LA CONDIVIDIAMO AL 100%.

In nessuna presa di posizione ufficiale la Lega Nord Crema - sezione cittadina ha mai messo in dubbio la possibilità per ciascuno di credere in qualsivoglia credo religioso e neppure di manifestarlo liberamente e PACIFICAMENTE, secondo i dettami della Costituzione.

Fin dall'inizio della campagna contro la decisione della Giunta Bonaldi di aprire alla possibilità che nella nostra città si possa aprire un centro islamico, moschea o musalla la contrarietà della Lega Nord Crema si è basata, e si basa, sul fatto che per edificare tali centri di culto siano necessarie due condizioni inprescindibili: un CONCORDATO tra lo STATO ITALIANO e l'ISLAM ed una LEGGE che fissi le regole cui tali strutture devono sottostare per una pacifica convivenza con la nostra comunità e soprattutto per EVITARE INFILTRAZIONI DI FONDAMENTALISTI POLITICO-RELIGIOSI, come li definisce la Le Pen.

Mentre su un eventuale concordato costatiamo la sua totale assenza per una manifesta ed oggettiva difficoltà ad identificare un soggetto legittimato a rappresentare i fedeli di credo islamico (siano essi sunniti o sciiti), sulla legge che regoli la costruzione di moschee ricordiamo, soprattutto agli amici del PD, che la Lega Nord ha da tempo depositato in parlamento un disegno di legge sul tema, questo per dimostrare ancora una volta come le prese di posizione del movimento non abbiamo nulla di "ideologico".

Comprendiamo come, in assenza di argomenti, il PD prenda stralci di interviste ad un esponente alleato del nostro movimento alle prossime elezioni europee, per creare maldestri confronti con la Lega ed il suo segretario federale Matteo Salvini, il tutto per sostenere la loro pretesa, questa si totalmente ideologica, di favorire la costruzione di una moschea a Crema.

giovedì 27 marzo 2014

Fondazione #CHARIS | bocciata la mozione della Lega sulla “scuola di CL”


Nell'ultima seduta (24 marzo), nonostante una settimana passata a verificare la possibilità di addivenire ad un testo comune tra maggioranza e opposizione, il consiglio comunale ha votato distintamente le due mozioni presentate sulla questione del possibile riutilizzo della struttura facente capo alla Fondazione Charis, meglio conosciuta come la scuola di Comunione e Liberazione.

L’esito delle votazioni è stato uguale e contrario come segue:


  • mozione di maggioranza 12 favorevoli e 9 contrari, approvata.
  • mozione della Lega 12 contrari e 9 favorevoli, respinta.
Ecco il testo completo della mozione della Lega, scritta dal sottoscritto che, seppur bocciata, resta agli atti del consiglio comunale, e della politica cremasca, come la posizione ufficiale del movimento, uscita da un dibattito interno proficui ed un voto democratico in sede di direzione cittadina.

Premesso che
  • Alle Province è demandata la competenza relativa all'edilizia scolastica per gli istituti secondari superiori.
  • La presenza nel territorio di Crema di numerosi istituti frequentati da migliaia di studenti ne fanno una realtà di primaria importanza nel panorama provinciale.
  • La Provincia di Cremona, nel corso del sua attuale mandato amministrativo, ha presentato un progetto per la realizzazione/completamento del polo scolastico sito in Via Libero Comune.
  • Per la realizzazione di tali opere è stata stipulata una convenzione tra l’Amministrazione Provinciale di Cremona ed il comune di Crema.
Ricordato che
  • Tale progetto, oltre a prevedere l’edificazione della nuova sede del Liceo Classico “Racchetti”, al fine di raggruppare in un'unica struttura gli studenti ad oggi sparsi in diversi stabili ubicati in città, comprende anche la realizzazione di opere a completamento degli istituti “Munari” e “Sraffa”, quali locali per le attività tecniche legate all'insegnamento e palestre, la cui mancanza, oltre a procurare un evidente disagio dovuto ai frequenti spostamenti degli studenti stessi in altri luoghi, comporta una notevole spesa a carico dell’Amministrazione Provinciale.
  • In località denominata Cascina Valcarenga è attualmente, e parzialmente, edificata la sede di un polo scolastico facente capo alla “Fondazione Charis”.
  • La Fondazione ha dichiarato di non essere in grado di proseguire i lavori per il completamento della struttura.
  • Sono in atto le procedure fallimentari relative alla Fondazione stessa.
Considerato che

  • La presenza in Città di strutture edilizie parzialmente edificate quali la scuola citata, oltre a storiche costruzioni come la “Cascina Pierina” da anni inutilizzate, costituiscono una ferita aperta per Crema, nonché un utilizzo non fruttifero di risorse pubbliche.
  • Il principio di buona amministrazione dei denari dei cittadini deve essere alla base dell’opera di coloro che sono chiamati a governare la “cosa pubblica”.
Preso atto
  • Dei contatti intervenuti tra la Provincia, il Comune ed il curatore fallimentare della Fondazione Charis al fine di evidenziare la possibilità di riutilizzo della struttura ad oggi edificata.
Il Consiglio Comunale di Crema
  • Invita l’Amministrazione Provinciale a proseguire, relativamente alle opere di completamento ricordate, la parte di progetto riguardante gli istituti “Munari” e “Sraffa”.
  • Invita l’Amministrazione Provinciale a valutare attentamente la possibilità di riutilizzo, anche parziale, della struttura di Fondazione Charis al fine di realizzare in tale luogo la nuova sede del Liceo “Racchetti” qualora tale ipotesi, oltre alla fattibilità tecnica e legale, non comporti una spesa a carico dell’amministrazione pubblica maggiore rispetto a quella preventivata per la realizzazione della struttura in Via Libero Comune.
  •  Impegna il Sindaco a rafforzare i contatti con la Provincia di Cremona per addivenire agli obiettivi sopracitati.

martedì 25 marzo 2014

Comunicato Stampa | LEGA NORD - MOSCHEA: la Giunta Bonaldi inizia l’iter per la variante al PGT.

Dalla Lega Nord opposizione totale!

CREMA, 25 marzo 2014 – Nella seduta di ieri pomeriggio la Giunta guidata da Stefania Bonaldi ha deliberato, come si legge nei documento presenti sul sito dell’Amministrazione Comunale sezione albo pretorio on line, l’avvio del procedimento per la redazione di una variante parziale al PGT unitamente agli adempimenti previsti dalla valutazione ambientale strategica (VAS).

Scorrendo il documento di delibera si legge tre le premesse che la Giunta intende, all’interno di una lunga serie di varianti “puntali e limitate”, procedere alla revisione delle previsioni del piano dei servizi per la realizzazione di edifici di culto e attrezzature destinate a servizi religiosi, in altre parole creare le condizioni per l’insediamento in città di una moschea, o musalla come preferisce chiamarla il Sindaco, anche se l’unica differenza consiste nel dimensionamento della struttura e non certo nella sua reale natura.

In particolare, nella relazione tecnica allegata si legge come l’amministrazione ha dato l’indirizzo di procedere ad una variante al PGT finalizzata ad individuare delle aree ritenute idonee per la realizzazione di edifici di culto e/o di attrezzature destinate a servizi religiosi.
Nella variante dovranno essere tenute in considerazione le eventuali istanze che potrebbero pervenire da parte di tutte le confessioni religiose a seguito dell’avvio del procedimento (indicati nella delibera in 60 gg.)

Dalla Lega Nord, che da sempre di è detta fermamente contraria all’ipotesi di insediamento nella nostra città di una moschea,  seppur camuffata da musalla o centro culturale, sarà opposizione totale alle intenzioni manifestate dalla giunta comunale.
Le ragioni di questa contrarietà sono note e non mancheremo di ribadirle in ogni luogo e occasione, nelle istituzione come tra i cittadini.

Cittadini che invitiamo sin da ora a far sentire la loro voce contraria, come hanno fatto a centinaia sottoscrivendo la petizione popolare contro la moschea di fronte alla quale l’amministrazione ha risposto ieri con un atto arrogante e immotivato.

LEGA NORD | Sezione di Crema

domenica 23 marzo 2014

Comunicato Stampa | LEGA NORD - SICUREZZA: Depositata dall’On. Guidesi interrogazione alla Camera.

Polizia, Carabinieri e Vigili del Fuoco, cosa vuol fare Renzi?

CREMA, 23 marzo 2014 – Nella mattinata di venerdì è stata depositata alla Camera dei Deputati, da parte dell’On. Guido GUIDESI, un’interrogazione al Ministro dell’Interno riguardante il futuro di vari presidi di sicurezza e pubblica utilità presenti sul territorio cremasco.

Il destino del Commissariato di Polizia, della Stazione dei Carabinieri e della Caserma dei Vigili del Fuoco, sulle quali fosche nubi si sono addensate nelle ultime settimane, in special modo dopo la pubblicazione dei progetti di spending review che dovrebbero colpire, nelle intenzioni del Governo Renzi, il comparto della sicurezza, sono al centro di un documento frutto della collaborazione tra l’On. Guidesi ed il membro della Direzione cittadina Matteo Soccini.

Nel testo, dopo una dettagliata serie di considerazioni a carattere generale e locale, si chiede:

  • se il Ministro sia a conoscenza dell'utilità, ai fini della sicurezza e dell'ordine pubblico dei presidi di Polizia di Stato, Carabinieri e Vigili del Fuoco presenti nella Città di Crema, nonché delle problematiche relative agli stabili nei quali sono gli stessi ubicati; 
  • quali siano le intenzioni ed i programmi per superare le criticità relative alle strutture che ospitano i presidi di Crema; 
  • quali siano i motivi economici e finanziari che giustificano chiusure, che, a giudizio degli interroganti, colpiscano l'attività prettamente operativa di presidio del territorio, d'indagine, di prevenzione e repressione dei crimini; 
  • se il Governo ritenga compatibile con il contrasto al degrado e con la garanzia della sicurezza e dell'ordine pubblico nella provincia un provvedimento di razionalizzazione che, ad avviso degli interroganti, ridurrebbe sensibilmente le capacità nel campo della prevenzione del crimine per via informatica, del controllo delle locali acque lacustri, della strada e del monitoraggio delle frontiere, ovvero se non ritenga di potenziare le capacità di contrasto al crimine anche in vista dell'Expo 2015; 
  • se il Ministro non ritenga opportuno rivedere il progetto di razionalizzazione che impone un drastico taglio ai presidi e alle sezioni della polizia di Stato in un momento in cui al contrario andrebbe rafforzata l'attività di controllo e prevenzione per fronteggiare l'emergenza immigrazione e il crescente tasso di criminalità.
LEGA NORD | Sezione di Crema

giovedì 20 marzo 2014

Comunicato Stampa | LEGA NORD - STALLONI: una vittoria della Lega l’ok della Giunta Maroni alla riqualifica.

Grazie all’Ass.re Garavaglia ed il consigliere Lena per il risultato

CREMA, 20 marzo 2014La notizia dell’approvazione da parte della Giunta presieduta dal Presidente Maroni, nel corso della seduta odierna, della delibera che dà il via alla promozione di un accordo di programma per la riqualifica dell’area degli “Stalloni” è una notizia che Lega Nord di Crema accoglie con estrema soddisfazione.

Una grande risultato per la Città, che finalmente vedrà un’importante spazio urbano oggetto di quell’attenzione che le vicende degli ultimi anni parevano aver compromesso, ed una vittoria per la Lega Nord che attraverso l’operato dell’Assessore Massimo Garavaglia e del Consigliere Federico Lena è riuscita, dopo il salvataggio del C.R.E. avvenuto nei mesi scorsi, a porre basi solide per la redazione di un accordo che potrà ridare a Crema un pezzo della sua storia.

Dalla Lega cremasca un grazie a Massimo Garavaglia e Federico Lena per aver risposto con fatti concreti ad un problema che avevamo posto loro fin dall'inizio del loro mandato amministrativo.

LEGA NORD | Sezione di Crema

martedì 18 marzo 2014

Comunicato Stampa | LEGA NORD - SICUREZZA: Commissariato e Vigili del Fuoco a rischio chiusura?

Interrogazione della Lega in Parlamento

CREMA, 18 marzo 2014 – La recente pubblicazione sul Corriere della Sera, nella sua edizione domenicale, di un dettagliato “dossier” relativo alla spending review che potrebbe colpire polizia, carabinieri e vigili del fuoco non è passato inosservato agli occhi della Lega Nord cremasca.


Nell'articolo, ripreso anche dalla stampa locale, si citano dati preoccupanti quali la chiusura di 300 presidi di carabinieri e polizia, il tutto con l’obiettivo di un risparmio di 700 milioni di euro.
Segnali e indicazioni che non possono non destare preoccupazione nei cittadini per il possibile decadimento dell’azione di contrasto alla criminalità e di presidio del territorio che ne deriverebbe.

Tra i commissariati destinati alla chiusura non figurano al momento quelli presenti nella nostra provincia, ma vi è ad esempio quello di Treviglio. Chiusura contro la quale la Lega della bassa bergamasca si è già mobilitata.
La circostanza che strutture come il Commissariato e la caserma dei Vigili del Fuoco presenti in città non siano state “nominate” nell'articolo non è a nostro avviso un segnale rasserenante.

Lo stato di precarietà in cui versano entrambe le strutture che ospitano i presidi sono sotto gli occhi di tutti, amministratori pubblici, cittadini e gli stessi operatori.
E’ cronaca degli ultimi anni l’annosa questione della necessità di una nuova caserma per i Vigili del Fuoco, nonché l’inadeguatezza dello stabile che ospita la Polizia di Stato.
Una situazione da cui derivano spontanee diverse domande:

  • Il governo Renzi prenderà a pretesto tali carenze per sopprimere il commissariato e chiudere la caserma dei vigili del fuoco?
  • Le piccole stazioni dei carabinieri presenti nei nostri comune sono a rischio?
  • Gli organici, ed i mezzi a disposizione, subiranno trasferimenti in altre aree del paese e tagli? 

Al fine di avere delle risposte la Direzione Cittadina ha preso contatti con i rappresentanti in Parlamento della Lega per condividere le preoccupazioni e le domande citate, che saranno parte integrante di una prossima interrogazione in Parlamento, per la cui stesura la dirigenza cremasca è impegnata nella raccolta di dati e informazioni.

LEGA NORD | Sezione di Crema

domenica 16 marzo 2014

Comunicato Stampa | LEGA NORD - FONDAZIONE CHARIS: dalla Lega mozione incidentale.

Completare il polo esistente a San Bartolomeo e valutare riutilizzo della Struttura ai Sabbioni

CREMA, 16 marzo 2014Nella seduta di lunedì pomeriggio del consiglio comunale dovrebbe finalmente essere trattata la mozione della maggioranza sul polo scolastico della Fondazione Charis, un documento, definito urgente dalla sinistra, che attende di essere discusso dal 10 luglio dello scorso anno.

Una mozione che la Direzione Cittadina della Lega ha esaminato e discusso, sulla quale sono emerse una serie di forti obiezioni che la rendono non supportabile con un voto favorevole.
In sintesi il documento contiene l'affermazione certa che sia possibile il subentro nell'opera quando problemi legali esistono e sono emersi chiaramente nelle riunioni tra tecnici comunali, provinciali ed il curatore fallimentare.

Si parla di progetto di 24 milioni come fossero solo per il Racchetti ma non si cita la parte a servizio del Munari e Sraffa che la Lega ritiene debba essere proseguita.
Non si parla di una valutazione oggettiva e documentata tra i costi per il subentro e il proseguimento del progetto in Via Libero Comune per capire quale sia quello più conveniente.

Sul tema la posizione della Lega, che attraverso le sue rappresentanze nei consiglio comunale e provinciale ha votato a favore del polo scolastico a San Bartolomeo, è stata riassunta in una mozione incidentale che sarà presentata nel corso della seduta di domani.


Nel dispositivo finale si chiede al consiglio comunale di invitare l’Amministrazione Provinciale a proseguire, relativamente alle opere di completamento ricordate, la parte di progetto riguardante gli istituti “Munari” e “Sraffa”, nonché a valutare attentamente la possibilità di riutilizzo, anche parziale, della struttura di Fondazione Charis al fine di realizzare in tale luogo la nuova sede del Liceo “Racchetti” qualora tale ipotesi, oltre alla fattibilità tecnica e legale, non comporti una spesa a carico dell’amministrazione pubblica maggiore rispetto a quella preventivata per la realizzazione della struttura in Via Libero Comune.

LEGA NORD | Sezione di Crema

mercoledì 5 marzo 2014

Comunicato Stampa | LEGA NORD - SICUREZZA: Bene gli incontri nei quartieri con le Forze dell’Ordine, ma il Comune deve fare la sua parte.

CREMA, 5 marzo 2014Dopo aver appreso della prossima organizzazione, grazie alla disponibilità delle Forze dell’Ordine, di incontri informativi nei quartieri sul tema della sicurezza, decisione scaturita nella riunione tra Sindaco e Prefetto la cui convocazione era stata auspicata dalla Lega, non possiamo non manifestare il nostro ringraziamento nei confronti degli organi preposti alla sicurezza per la disponibilità, nonché per l’impegno profuso ogni giorno.

Grazie anche all’Amministrazione Comunale per aver finalmente preso atto, seppur dopo poco meno di due anni dal suo insediamento, le numerose inchieste giornalistiche, gli atti e le interrogazioni presentate in consiglio dalla Lega Nord, dell’esistenza di una “questione sicurezza” in Città.

A questo punto attendiamo che il Sindaco relazioni quanto prima in consiglio sugli esiti della riunione in prefettura, oltre a rispondere alle domande formulate nell’interrogazione presentata alcune settimane orsono, vale a dire:

  • Ritiene di sollecitare il Consiglio Comunale ad addivenire a una decisione sul “luogo” in cui affrontare e discutere di sicurezza (“commissione” o “tavolo”)?
  • Quali interventi ritiene di mettere in campo come amministrazione comunale in tempi brevi sul tema della sicurezza?

LEGA NORD | Sezione di Crema

giovedì 27 febbraio 2014

#SALVAROMA | storia di uno spreco "capitale"


SALVA ROMA, Marino: il PD è con me, vorrebbero invadere la città, "Io dico no, siamo responsabili".

Roma, 27 feb. (TMNews) - "Nel Pd non sono distratti" sulla questione del decreto Salva Roma: "Moltissimi del partito mi stanno chiamando e vorrebbero, e sono io che dico di avere un atteggiamento responsabile, invadere la città con manifestazioni di massa. Alcuni suggeriscono di parcheggiare tutti gli autobus Atac a tempo indeterminato nelle strade centrali della città e lasciarli lì senza gasolio. Io dico no, siamo responsabili".
Lo ha detto a Radio Radio il sindaco di Roma Ignazio Marino.
"Il Pd e il suo popolo è tutto con me: chi ha danneggiato Roma e la nazione sono la Lega e il M5S. Hanno in sfregio la capitale del nostro Paese", ha concluso Marino.

Questa una "pacata" e "responsabile" dichiarazione di un sindaco che non ci capacita di come per l'ennesima volta in parlamento non sia passato un provvedimento "marchetta" per tappare i buchi della sua malagestione.

IL MAXI BUCO di Roma rischiava di ricadere sulla collettività e affossare definitivamente il Paese se fosse stato approvato il decreto definito "Salva Roma" nel quale ballavano circa 485 milioni di euro destinati alle casse della Capitale. Una cifra gigantesca per lo stato comatoso dei conti pubblici, ma una goccia nel mare se si guardano bene i bilanci dell’amministrazione guidata da Ignazio Marino. Per riportare la situazione in pareggio ci vorrebbero infatti almeno sedici miliardi di euro (creati nel corso delle amministrazioni Rutelli, Veltroni, Alemanno ed in ultimo Marino stesso)

PER CAPIRE come è strutturato questo buco, è necessario tornare al 2008. Il sindaco Gianni Alemanno decise di evitare il fallimento, adottando una soluzione creativa: mettere tutto il debito in mano a una amministrazione commissariale (una specie di "bad company" di quelle che vanno di moda nel settore bancario) e «liberare» il bilancio ordinario del Campidoglio. A questo debito storico via via cresciuto e arrivato adesso a 14,9 miliardi va sommato il debito della gestione ordinaria che, nel giro di pochi anni, è tornato su livelli di guardia.
I conti li ha fatti l’agenzia di rating Fitch: prima si è scesi dagli 1,1 miliardi del 2009 ai 605 milioni del 2010, salvo poi risalire a 1,2 miliardi a fine 2013. In totale, circa sedici miliardi tra passato e presente.


I MOTIVI di questa perdita strutturale sono parecchi. Ci sono gli affitti delle sedi istituzionali pagati a carissimo prezzo. Ci sono i 43mila alloggi di proprietà comunale che rendono mediamente 52 euro.
I dipendenti tra municipalizzate e dipendenti diretti sono circa 62mila (la Regione Lombardia ne ha poco più di tremila). In Italia la quota di dipendenti comunali pro-capite è di 7,59 ogni mille abitanti, a Roma sono 9,10.
C’è poi il capitolo delle municipalizzate. Atac, la società che gestisce il trasporto pubblico, non ha mai chiuso un bilancio in attivo negli ultimi dieci anni. Ama (rifiuti), ha poco meno di 8mila dipendenti con una tendenza da record all’assenteismo: ogni giorno ne restano a casa un migliaio. E, poi, ci sono gli scandali. Solo negli ultimi anni c’è stata la parentopoli, che avrebbe portato migliaia di assunzioni nelle municipalizzate, i biglietti clonati, i rifiuti e le discariche.

E SE ANCHE in passato ci sono state altre operazioni di salvataggio per comuni dissestati, mai si era arrivati a queste cifre. Il pacchetto più pesante di aiuti, negli ultimi anni, è stato deliberato a favore della Regione Lazio nel 2006: circa dieci miliardi di euro, ma si trattava di prestiti a tasso zero. Sul piatto dal governo Monti per la Regione Sicilia sono invece arrivati 400 milioni. Nel 2008, poi, il Comune di Catania ha incassato un assegno da 140 milioni di euro. E, pochi mesi fa, il Comune di Napoli si è salvato (almeno per ora) grazie a 220 milioni di finanziamento statale, che si sono sommati a 297 milioni della Cassa depositi e prestiti

Tutti, inesorabilmente, a carico della collettività e nessuno di questi destinato ad amministrazioni a Nord della linea Gotica...

lunedì 24 febbraio 2014

Comunicato Stampa | LEGA NORD - SICUREZZA: la Lega propone e il Sindaco dispone.

CREMA, 24 febbraio 2014Con soddisfazione abbiamo appreso stamane dalla stampa della richiesta, formulata dal Sindaco Bonaldi al Prefetto, di convocare il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza per esaminare nello specifico la situazione della nostra città e del circondario, soprattutto alla luce dei recenti dati sulla criminalità forniti dalla Polizia di Stato.

Ringraziamo il Sindaco per aver risposto nei fatti, ancor prima della calendarizzazione in consiglio comunale, alle prime due domande contenute nell’interrogazione sulla sicurezza, che riprendiamo testualmente:
  • Ritiene i dati forniti dalla Polizia di Stato meritevoli di attenzione e tali da non essere sottovalutati?
  • Ritiene di richiedere, sulla base dei dati citati, la convocazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, da svolgersi eccezionalmente a Crema, nel quale esaminare la situazione?

Ancora una volta sulla questione della sicurezza le preoccupazioni e le proposte della Lega, prima sminuite e sbeffeggiate in nome del politicamente corretto (la vicenda delle “ronde” ne è un valido esempio), sono poi prese in considerazione le prime e messe in atto le seconde.

A questo punto attendiamo, a conclusione della riunione del Comitato, che il Sindaco relazioni quanto prima in consiglio, dove avrà modo di rispondere alle altre domande dell’interrogazione, vale a dire:
  • Ritiene di sollecitare il Consiglio Comunale ad addivenire a una decisione sul “luogo” in cui affrontare e discutere di sicurezza (“commissione” o “tavolo”)?
  • Quali interventi ritiene di mettere in campo come amministrazione comunale in tempi brevi sul tema della sicurezza?

In ultimo ci permettiamo di invitare il cons. reg. Alloni, che in un recente post su Facebook aveva sminuito la portata dei dati sulla criminalità sbeffeggiando chi come la Lega ne sottolineava l’importanza, a prestare maggiore attenzione prima di  mettersi alla tastiera magari consultandosi prima con la sua collega di partito di nome Stefania Bonaldi.

LEGA NORD | Sezione di Crema

sabato 22 febbraio 2014

Comunicato Stampa | LEGA NORD - SANTA MARIA: le interrogazioni sui problemi del quartiere. Sicurezza stradale, deposito ex-SCS, barriera ferroviaria.

CREMA, 22 febbraio 2014 – Nella mattinata di domenica scorsa si era svolto, nell’ambito della campagna di ascolto “Dillo alla Lega”, un gazebo a Santa Maria.

Diversi i temi ed i problemi emersi nel corso della mattinata che  si sono tramutati in tre interrogazioni al sindaco ed ai vari assessori competenti quali la sicurezza stradale lungo il Viale di Santa Maria, il deposito dei mezzi di SCS nella zona industriale, l’annosa questione della barriera ferroviaria.

Per la sicurezza stradale si prende in esame il tratto finale del Viale di Santa Maria in uscita dalla città che, nell'approssimarsi della Basilica mariana all'altezza dell’intersezione con Via dei Carmelitani, presenta un punto di potenziale pericolo per le vetture in uscita dalla citata via con immissione nel viale in direzione del centro cittadino, all'Assessore Bergamaschi si chiede:
  • Ritiene il tratto menzionato potenzialmente pericoloso per la circolazione stradale? In caso negativo per quali ragioni?
  • Ritiene, una volta assodata la pericolosità, intervenire per trovare una possibile soluzione?
  • Ritiene praticabile, ad esempio, l’installazione lungo il viale, all’approssimarsi del tratto segnalato, di appositi dissuasori onde limitare la velocità di percorrenza dei veicoli?

Quanto al deposito dei mezzi di Linea Gestioni (ex-SCS) situato nella zona industriale a nord di Via Bramante nel quale, da segnalazione dei cittadini del quartiere sono in atto lavori per la costruzione di impianti per la pulizia dei suddetti mezzi dai residui della raccolta di rifiuti, quali ad esempio vaste di decantazione e/o simili, si chiede all'Assessore Schiavini:
  • Quali siano esattamente i lavori e gli impianti realizzati e/o in realizzazione nel deposito in zona Via Bramante?
  • Per quali motivi sia stata identificata tale area, posta esattamente dall’altra parte della città rispetto agli impianti esistenti in Via Colombo, invece che nelle aree limitrofe al depuratore?
  • Quali misure a tutela dell’igiene e salute pubblica sono e/o saranno prese nel deposito a nord della città in relazione alla natura dei processi che ivi saranno svolti sui mezzi?

Nell’ultima interrogazione, diretta al Sindaco Bonaldi, si chiede quale sia lo stato dell’arte in merito agli interventi atti ad eliminare il passaggio a livello lungo il Viale di Santa Maria?

LEGA NORD | Sezione di Crema