CREMA, 8 febbraio
2014 – Nell’avvicinarsi della ricorrenza
del “Giorno del Ricordo”, istituita dieci anni orsono “al
fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di
tutte le vittime delle foibe,
dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo
dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.” come recita
la legge istitutiva, che sarà celebrato
anche a Crema lunedì 10 febbraio la
Lega Nord esprime con fermezza
la propria condanna per affermazioni
pronunciate nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale da parte
dell’esponente di Rifondazione subentrato a Beppe
Bettenzoli.
Affermazioni come
quelle che vorrebbero la ricorrenza “voluta come riconoscimento amorale dalla
destra”, “frutto del revisionismo storico dove c’è l’oltraggio del paragone tra le vittime
partigiane e quelle repubblichine” non fanno altro che dimostrare per
l’ennesima volta come sul tema la
necessità di superare l’ignoranza della storia sia un obiettivo da perseguire
con forza.
A dimostrazione di
come tali frasi siano il frutto di una persistente visione ideologica di quegli
avvenimenti vogliamo citare una
passaggio del discorso del Presidente della Repubblica Napolitano,
pronunciato nel 2007, che attribuì
l'origine delle foibe ad “...un moto di
odio e furia sanguinaria e un disegno annessionistico slavo che prevalse innanzitutto nel trattato di
pace del 1947, e che assunse i sinistri
contorni di una pulizia etnica” e sostenne come “La disumana ferocia delle foibe fu una
delle barbarie del secolo scorso, in cui si intrecciarono in Europa cultura e
barbarie”.
Nella mattinata di
lunedì il Sindaco Stefania Bonaldi
pronuncerà, come prevede il cerimoniale, un discorso in occasione delle celebrazioni
ufficiali.
Sarebbe certamente
un segno importante per tutta la Città
ascoltare parole ferme di condanna delle affermazioni pronunciate dal
consigliere Sartori nella Sala degli Ostaggi, parole purtroppo non
tempestivamente pronunciate in quella sede.
LEGA NORD | Sezione di
Crema