Articolo per "La Voce del Nord"
“Ieri notte due pazienti affetti da COVID19, in gravi condizioni, sono stati trasferiti con aereo militare da Bergamo, dove i posti in terapia intensiva sono finiti, all’ospedale civico di Palermo, che ha prontamente risposto alla richiesta di aiuto arrivata dalla Lombardia. Atto di solidarietà non dovuto e non scontato, considerata la scarsa disponibilità di strutture e posti letto dovuta al fatto che persone e denari si sono mosse sempre in direzione opposta.
Non sono bastati decenni di insulti, di disparità, di sanità regionalizzata (con conseguente enorme spostamento di risorse e di persone da sud a nord) a scalfire l’animo solidale che noi siciliani abbiamo sempre avuto e custodiamo gelosamente.”
Inizia così un delirante post sulla pagina, da 180.000 follower, di tale Ignazio Corrao, esponente siciliano del Movimento 5 Stelle, appaerso sabato 14 marzo alle ore 19.24 (se volete tafazzarvi gli zebedei andate a cercarlo ma non dite che non vi ho avvisato…).
Ma tornando al suddetto, nonché al suo sproloquio, appare del tutto superfluo ricordare come ogni anno in Lombardia arrivano dalle altre regioni ben 40.000 persone per ricevere quelle cure mediche impossibili da ottenere nelle stutture delle regioni di origine per via dell’atavica incapacità delle classi dirigenti di organizzare degnamente la sanità. Dalla Sicilia del Corrao ogni anno sono costrette a cercare altrove cure adeguate 15.000 persone.
Superfluo poi ricordare come i costi sostenuti per assicurare tali cure gravano ogni anno sui bilanci della sanità della Lombardia, e non solo, senza che siano prontamente rimborsati dalle regioni di origine dei malati. Tanto per ricordare al Corrao un numero il “credito” vantato dal Pirellone ammonta a 800.000.000 di euro!?!
Ancor più superfluo per chi ha l’ardire di scrivere scemenze come di un “enorme spostamento di risorse e di persone da sud a nord” poter comprendere un concetto e due numeri. Il concetto è quello di Residuo Fiscale e i numeri sono +54.000.000.000 è quello vantato dalla Lombardia (il più alto in Italia) mentre ammonta a -10.000.000.000 quello della Sicilia (la regione che riceve di più in assoluto).
Superfluo ricordare al Corrao come la solidarietà dimostrata dai lombardi ogni anno avviene nel silenzio e nel rispetto, non certo nel piagnisteo e dell’arroganza di persone come il predetto, fulgido esempio di quella che dovrebbe essere, ma purtroppo non lo è, la nuova classe dirigente che dovrebbe “riscattare” il meridione italiano.
Per nulla superfluo invece il dovere, una volta terminata l’emergenza legata al coronavirus, per la Lombardia e per tutto il Nord, di non dimenticare.
Non dimenticare di difendere l’autonomia sanitaria, grazie alla quale abbiamo costruito un sistema in grado di affrontare l’emergenza, dalle pulsioni centralizzatrici che vorrebbero riportarla nella palude dell’inefficienza romana.
Non dimenticare quanti come il Corrao non mancano di “chiagnere e fottere” in ogni occasione, anche nelle emergenze.
Non dimenticare che ogni anno 54.000.000.000 di euro delle proprie tasse, dalla sola Lombardia, finiscono, senza mia più tornare indietro, nelle casse di uno stato capace di spedire carta igienica al posto di mascherine sanitarie.
Non dimenticare, mai!