Nei
prossimi mesi i cittadini lombardi saranno chiamati ad esprimersi sulla
richiesta allo Stato di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia.
Il Consiglio regionale nella seduta dello scorso 17 febbraio ha approvato oggi
la proposta di referendum consultivo secondo quanto stabilito dallo Statuto
Regionale.
Il testo del quesito, condiviso
all'interno della Commissione Affari istituzionali e poi approvato dall'Aula, è il seguente: “Volete voi che la Regione Lombardia, in considerazione della sua specialità, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 116, terzo comma della Costituzione?”.
Il testo del quesito, condiviso
all'interno della Commissione Affari istituzionali e poi approvato dall'Aula, è il seguente: “Volete voi che la Regione Lombardia, in considerazione della sua specialità, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 116, terzo comma della Costituzione?”.
La proposta doveva raccogliere per Statuto i 2/3 dei consensi dell’Aula: a
favore si sono espressi 58 consiglieri (Lega Nord, Lista Maroni, Forza Italia,
NCD, Fratelli d’Italia, Pensionati, Gruppo Misto e M5S), contrari 20 (PD, ad
eccezione del consigliere Corrado Tomasi che ha votato a favore, e Patto
Civico).
“Questa Regione ha tutti i motivi di reclamare autonomia politica e
amministrativa – ha detto il relatore Stefano Bruno Galli (Lista
Maroni) – perché parte dei Quattro motori d’Europa, propulsore della
Strategia macro regionale alpina e alla luce del suo peso del 21% del PIL nazionale e dei 54 miliardi di residuo fiscale. La differenziazione deve essere
un criterio di premialità”. Galli ha annunciato, poi, l’elaborazione di una
risoluzione ad hoc dove esplicitare materie concorrenti e correlate su cui si
richiede maggiore autonomia.”