Conclude l’esponente leghista: “Come spesso capita la mera applicazione di quanto previsto dalla normativa non è il solo rimedio ad un problema che investe diversi attori in campo. Gli esercenti che devono rendere profittevole la propria attività, gli avventori dei locali che desiderano divertirsi, i residenti che reclamano quiete e gli amministratori pubblici chiamati a tutelare tutte queste esigenze. Un problema complesso che potrà vedere la giusta soluzione ricorrendo al dialogo ed al confronto costante tra le diverse parti, sotto la regia dell’amministrazione comunale.
In tal senso accolgo con favore l’intenzione dell’assessore al commercio Borghetti di riunire le associazioni di categoria per affrontare il problema.
Crema, grazie a coloro che hanno investito in bar, pub, locali, ecc., è divenuta negli anni un “polo attrattivo del divertimento” che travalica i confini provinciali; compito di tutti gli attori chiamati in causa supportarlo e svilupparlo nell’interessa comune di tutta la Città”.