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CREMA, 18 giugno 2009 – Sulla questione dell’integrazione della Scuola Civica Folcioni nella Fondazione San Domenico e all’intervista rilasciata dal sig. Irsonti sul progetto di sottopasso a Santa Maria interviene il Segretario Provinciale Matteo Soccini.
FOLCIONI
“Negli ultimi giorni si è parlato, e molto si parlerà, dell’integrazione dell’istituto Folcioni all’interno della Fondazione San Domenico. All’interno della commissione consiliare di cui faccio parte vi è accordo sul fatto che tale integrazione sia un fatto positivo sotto il profilo gestionale e tutti auspicano che il passaggio della gestione in capo al San Domenico sia definita in maniera chiara e proficua per le due istituzioni culturali cittadine – afferma membro della commissione Matteo Soccini, che prosegue – Nelle ultime sedute l’attenzione dei commissari si è concentrata sull’opportunità o meno di passare anche la titolarità del Folcioni alla Fondazione; al di la delle schermaglie polemiche sulla stampa è auspicabile che il confronto porti ad una soluzione largamente condivisa prima dalla commissione e poi dal consiglio comunale.
La Lega Nord non è pregiudizialmente contraria all’una o all’altra ipotesi, come sempre valuteremo il tutto nell’interesse della città”.
La Lega Nord non è pregiudizialmente contraria all’una o all’altra ipotesi, come sempre valuteremo il tutto nell’interesse della città”.
Continua il segretario leghista: “Sulla problematica sollevata da alcuni insegnanti è bene fare alcune precisazioni. La questione della precarietà dei rapporti di lavoro si protrae da molti decenni ed ha attraverso tutte le recenti amministrazioni di ogni colore politico. Un periodo nel quale la titolarità del Folcioni è sempre stata in capo al comune. Inoltre è da rilevare come la gestione di tali rapporti lavorativi rientri nelle competenze che già oggi fa capo alla Fondazione.
Propagandare l’equazione passaggio di titolarità uguale precariato è fuorviante. Oggi, con la piena titolarità in capo al comune vi sono situazioni di precarietà. Una situazione presente anche quando alcuni degli attuali esponenti dell’opposizione amministravano la città”.
Propagandare l’equazione passaggio di titolarità uguale precariato è fuorviante. Oggi, con la piena titolarità in capo al comune vi sono situazioni di precarietà. Una situazione presente anche quando alcuni degli attuali esponenti dell’opposizione amministravano la città”.
IRSONTI
“In merito alle dichiarazioni rilasciate dal sig. Irsonti inerenti al progetto di un sovrappasso per il superamento della ferrovia in quel di Santa Maria debbo dire con franchezza che trovo normale che il proponente difenda e sostenga la fattibilità di un proprio progetto; sarebbe strano il contrario – sostiene il consigliere comunale Matteo Soccini, che prosegue – D’altra parte è palese come ogni valutazione e decisione sulla reale fattibilità dell’opera spetta al sindaco Bruttomesso ed alla maggioranza che lo sostiene, così come sarà debitamente coinvolto il consiglio comunale.”
“Una volta terminato lo studio di fattibilità, commissionato agli assessori preposti, come Lega Nord lo esamineremo con la dovuta attenzione ed esprimeremo il nostro giudizio finale sulla realizzazione o meno dell’opera.
Nonostante il sottoscritto sia da cinque anni il Segretario di una forza politica che esprime otto dei diciotto consiglieri che comporranno la nuova maggioranza in provincia, non riesco a comprendere cosa intenda il sig. Irsonti quando afferma che il cambio avvenuto a Cremona possa influenzare la realizzazione del progetto."
Nonostante il sottoscritto sia da cinque anni il Segretario di una forza politica che esprime otto dei diciotto consiglieri che comporranno la nuova maggioranza in provincia, non riesco a comprendere cosa intenda il sig. Irsonti quando afferma che il cambio avvenuto a Cremona possa influenzare la realizzazione del progetto."
Termina il capo dei leghisti cremaschi: “Per la Lega, da sempre, i progetti si dividono in buoni e cattivi, in realizzabili o irrealizzabili; il tutto a prescindere dal fatto di essere in maggioranza da una parte o minoranza dall’altra”.