venerdì 26 ottobre 2012

Ciudad de Buenos Aires


Comunicato Stampa | LEGA NORD: petizione sulla richiesta di apertura di un centro culturale arabo

CREMA, 26 ottobre 2012 - La segreteria cittadina della Lega Nord di Crema, a fronte delle numerose richieste pervenute dalla cittadinanza, ha deciso di mobilitarsi per dare il via ad una petizione popolare, rivolta al Sindaco di Crema Stefania Bonaldi, sul tema della richiesta di apertura di una “centro culturale arabo”.

Nel dispositivo finale della petizione i cittadini cremaschi che la sottoscriveranno chiedono al sindaco ed alla giunta di non adottare atti amministrativi tali da consentire l’insediamento di “Centri Culturali”, “Moschee” ed altri “Luoghi di Culto”, afferenti alla religione musulmana, nonché di valutare concretamente la possibilità di attuare quanto disposto dall’articolo 36 comma “f” dello Statuto Comunale, vale a dire la “realizzazione di ricerche e sondaggi presso i cittadini” sul tema oggetto della petizione.

In un panorama politico cittadino che vede la sinistra di Pd, Sel e Rifondazione schierata a favore della concessione di un’area pubblica per la costruzione del centro (con annesso luogo di culto) ed un Pdl favorevole, salvo la sottoscrizione di patti d’onore privi di un fondamento giuridico all’interno della normativa nazionale in materia, l’unica forza politica chiaramente contraria al proliferare di centri islamici e moschee si dimostra essere ancora una volta la Lega Nord. 

I primi appuntamenti nei quali sarà possibile sottoscrivere la petizione saranno i gazebo organizzati questo fine settimana dal Movimento Giovani Padani “Bagai dal Cremasc” nelle giornate di sabato 27 e domenica 28, dalle 15 alle 19, lungo Via XX Settembre.

I cittadini che volessero contribuire alla raccolta firme possono altresì richiederei i moduli scrivendo una mail all’indirizzo
leganordcrema@gmail.com

Ai gazebo sarà inoltre possibile sottoscrivere i tre progetti di legge di iniziativa popolare (su IMU, tasse ed Euro) che hanno riscosso un grande successo nello scorso fine settimana. 

LEGA NORD | Sezione di Crema

giovedì 25 ottobre 2012

Comunicato Stampa | LEGA NORD: lo stop agli Stalloni un atto di trasparenza e responsabilità

CREMA, 25 ottobre 2012 - La segreteria cittadina della Lega Nord di Crema intende puntualizzare la propria posizione in merito allo stop del progetto di riqualificazione dell’area di via Verdi (cd. “Stalloni”), deciso dalla giunta regionale guidata da Roberto Formigoni.

L’ordine del giorno dell’esecutivo di Palazzo Lombardia, convocato questa mattina, prevedeva la discussione di 129 delibere.
Un numero di pratiche esorbitante per una giunta composta in larga parte da tecnici nominati solo pochi giorni fa.

Ritenendo che non fosse prudente ne corretto chiedere ai nuovi assessori di pronunciarsi in merito a pratiche che non avevano avuto modo di approfondire, il vice presidente di Regione Lombardia, Andrea Gibelli (unico rappresentante della Lega in giunta), ha imposto il rinvio di alcune delle pratiche più complesse.


A subire lo stop, 3 variazioni di bilancio e numerosi altri temi, tra i quali, il piano di alienazione di immobili di Regione Lombardia, nella quale rientra anche il progetto inerente l’area di via Verdi.
La decisione si è resa necessaria per permettere agli assessori di approfondire le pratiche con la dovuta precisione.
 

Appoggiando in pieno la richiesta e l’azione del vice presidente Gibelli, la segreteria della Lega Nord di Crema, rimarca come sia decisamente inadeguata la fretta imposta da Formigoni per l’approvazione di questioni di grande importanza.
Per quanto riguarda il progetto di riqualificazione dell’area degli Stalloni, riteniamo sia doveroso attendere le necessarie verifiche da parte della giunta regionale.

Non dimentichiamo che l’importo del progetto, destinato a cambiare il volto della nostra città, è di quasi 13 milioni di euro e tanti sono gli interessi in campo per una pratica cosi complicata.

Siamo certi che in vista della giunta regionale di domani mattina saranno fugati tutti gli eventuali dubbi sorti in queste ore e che la delibera riceverà il via libera da parte di tutti gli assessori.

La trasparenza e la possibilità di fare una analisi seria e oggettiva di dati e pratiche che avranno un forte impatto cruciale sulla vita dei cittadini sono il filo conduttore della attività amministrativa della Lega Nord.

LEGA NORD | Sezione di Crema

lunedì 22 ottobre 2012

Comunicato Stampa | LEGA NORD: manifesti INside con affissioni OUT

CREMA, 22 ottobre 2012 – Come molti cremaschi hanno potuto notare, tra sabato e domenica, sono apparsi sui muri della città i manifesti (pagati con fondi pubblici) della campagna sulla cittadinanza facile “INSIDE-OUT”.
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Sulla decisione della giunta Bonaldi di stanziare 3.000 euro per l’iniziativa, nonché sul merito dell’iniziativa, la sezione cittadina della Lega Nord ha da tempo espresso la propria posizione (comunicato stampa del 24/09) ed a partire da mercoledì di questa settimana saranno affissi a tal proposito dei manifesti sul tema.

Come ampiamente risaputo una delle basi della comunicazione attraverso manifesti e cartelloni pubblicitari lungo le strade è di “cogliere” l’attenzione di coloro che le percorrono, senza con questo mettere a rischio la circolazione stessa, evitando il posizionamento degli stessi in tratti che meritano una particolare attenzione da parte dei conducenti.

Ciò premesso abbiamo trovato “curioso” vedere decine di manifesti affissi sulla parete del sottopasso di San Bernardino, come documentato dalla foto allegata, in una posizione tale da non poter non essere notati. 
Un sottopasso alquanto tortuoso che è consigliabile percorrere senza distrazioni...

venerdì 19 ottobre 2012

Comunicato Stampa | LEGA NORD: centro islamico - domande al sindaco

CREMA, 19 ottobre 2012 - Leggiamo le dichiarazioni del Sindaco Stefania Bonaldi, riferite al centro culturale arabo, con interesse e la soddisfazione di coloro che per primi hanno evidenziato la necessità di intraprendere un percorso differente rispetto alla mera discussione in una Commissione Comunale della richiesta di identificazione di un area atta all'insediamento.

Abbiamo inoltre accolto con interesse le proposte e le argomentazioni del consigliere Ancorotti che non potremo valutare in sede istituzionale in assenza di una norma di legge che regolamenti la materia, anche se avremmo maggiormente apprezzato che fosse l'amministrazione comunale, prima di porre l'argomento all'ordine del giorno, a riflettere sulla necessaria tutela delle identità culturali esistenti.

La Lega Nord, rappresentando i cittadini cremaschi, non può accontentarsi di patti d'onore o promesse di moralità, ma ha l'obbligo di muoversi nell'ambito di un chiaro quadro normativo.
Fatte le doverose premesse, sottolineiamo che le dichiarazioni del Sindaco ci pongono alcuni interrogativi che riteniamo doveroso siano oggetto di chiara ed esaustiva risposta che liberi il campo da qualsiasi dubbio sulla condotta dell'amministrazione:
  1. La precisazione lessicale, a cui accenna il sindaco, si è resa doverosa a seguito della reazione dei cittadini e dei movimenti politici?
  2. Quali sono i motivi dello sfratto della comunità islamica dall'appartamento di via Mazzini? Sono morosi? Infastidiscono il vicinato?
  3. Quali gli impegni per una civile convivenza, per la partecipazione alla vita civica della comunità, per opportuni percorsi di integrazione che si intende richiedere, in quale schema legislativo, si vogliono incardinare?
  4. In considerazione del fatto che la candidata di religione islamica presente nella lista del PD ci risulta essere la moglie del presidente della comunità islamica, nonché già portavoce della stessa, la tempestività dell'ordine del giorno della Commissione Ambiente e Territorio onora una promessa celata in campagna elettorale?
LEGA NORD | Sezione di Crema

martedì 16 ottobre 2012

@kremasch | il tweet del 16/10/2012

menù della per la : sanità alla pugliese, rifiuti alla campana, clientele all'emiliana NO, GRAZIE! !

mercoledì 10 ottobre 2012

Comunicato Stampa | LEGA NORD: no all’apertura di un centro islamico.

CREMA, 10 ottobre 2012 – Nella seduta di mercoledì 10 ottobre, in Commissione ambiente e territorio del comune di Crema, sarà posta all’attenzione dei consiglieri la richiesta di insediamento di un “Centro Culturale Arabo”.
 
La Lega Nord di Crema, che nella passata amministrazione si è fermamente opposta alla discussione di tali richieste, intende ribadire la propria posizione di ferma contrarietà all’insediamento, sul territorio cittadino, di qualsivoglia struttura del genere (moschea o centro islamico), la cui natura e finalità suscitano, per esperienze passate agli onori della cronaca, particolare preoccupazione per fatti violenti e criminosi, quali Milano – viale Jenner e via Quaranta o Cremona – via Massarotti.
 
La ferma opposizione del movimento all’apertura di tali centri ha diverse motivazioni:
  • non esistono accordi tra lo Stato Italiano e l’Islam (sunnita o sciita) che ne regolino i rapporti civili e sociali, come avviene per le altre confessioni religiose (portiamo ad esempio i rapporti con la Comunità Ebraica);
  • l’assenza di una regolamentazione sui luoghi di culto della religione musulmana è la dimostrazione oggettiva di una difficoltà ad instaurare rapporti corretti dovuti alla assenza di un “interlocutore” certo sul versante della pratica della religione islamica;
  • la presenza in diversi territori di luoghi di culto e centri culturali fuori da qualsiasi controllo e verifica.
Manifestiamo preoccupazione per il fatto che la Giunta Bonaldi ritenga di interesse prioritario l’individuazione di un’area in cui consentire l’insediamento di un “Centro Culturale Arabo”, senza preventivamente preoccuparsi dell’esistenza di regolamentazioni e di accordi che favoriscano l’integrazione e la reciprocità di tali strutture di culto.

Anche per la Lega Nord, l’integrazione tra culture e la libertà di religione sono uno dei pilastri fondamentali per lo sviluppo di una società moderna e solidale, ma non è sufficiente che ciò non sia “eterolesivo”, come dichiarato dal Sindaco.

Respingiamo decisamente ogni modalità che rappresenti una forzatura all’integrazione e non nasca da una preventiva, chiara e precisa condivisione ed accettazione di regole sociali e civili che mettano al centro della professione di “fede” il rispetto dei valori, delle identità culturali e delle tradizioni del paese ospitante.

LEGA NORD | Sezione di Crema

domenica 30 settembre 2012

La rivoluzione parte dal Nord


Ecco i 12 progetti, frutto del lavoro dei gruppi tematici degli Stati Generali del Nord, presentati dal Segretario Federale della Lega Nord, Roberto Maroni.

1. L’euroregione Nord: locomotiva per l’Europa delle regioni
Istituire l’Euroregione Nord, costituzionalmente autodeterminata, che definisce le proprie politiche e opera con regole certe per rilanciare efficienza e sviluppo.


2. La ricchezza del Nord deve far crescere il Nord
Trattenere a livello regionale il 75% delle tasse pagate dai cittadini e dalle imprese dell’Euroregione per investire nello sviluppo

3. No all’accanimento terapeutico sulle imprese decotte
Eliminare i sussidi alle imprese senza futuro per incentivare l’innovazione, le esportazioni e la ricerca

4. Imprese più forti nel Nord
Introdurre subito una fiscalità di vantaggio per i territori del Nord, per contrastare la delocalizzazione delle imprese

5. Per il Nord solo banche vere
Commissariare le banche che non sostengono le imprese produttive del Nord nell’accesso al credito

6. Meno stato, meno sprechi, più federalismo
Tagliare un milione di dipendenti pubblici delle regioni non virtuose, in base al rapporto con il Pil regionale e con il numero di abitanti

7. Burocrazia zero
Azzerare la burocrazia significa prima di tutto rispetto rigoroso dei termini di pagamento da parte del pubblico

8. Nuove infrastrutture globali
Realizzare infrastrutture integrate attraverso regole semplici, tempi certi e appalti a KM Zero, assicurando il libero accesso alle reti infrastrutturali a tutti gli operatori: dai treni alla banda larga

9. Più futuro per i giovani
Dare futuro ai giovani: zero IRPEF per l’assunzione di giovani sotto i 35 anni per i primi tre anni di lavoro

10. Lavoro e previdenza: modello Nord
Passare da contratti collettivi nazionali a contratti territoriali e riformare il sistema pensionistico su base regionale

11. Alta velocità dalla scuola al lavoro
Introdurre un nuovo sistema scolastico su base regionale, collegato al mondo delle imprese, che premi economicamente il merito e si basi sulla valutazione degli insegnanti anche da parte dei cittadini

12. Politica a costo zero
Drastico taglio ai costi della politica: dimezzare i parlamentari, ridurre i consiglieri regionali con le macroregioni, realizzare il Senato federale a costo zero, abolire ogni forma di finanziamento pubblico ai partiti.

sabato 29 settembre 2012

Comunicato Stampa | LEGA NORD: la posizione politica della sezione cittadina in merito al riordino delle province.

CREMA, 29 settembre 2012 – In merito al dibattito sul riordino delle province, scaturito in seguito alle disposizioni normative del governo Monti, il direttivo della sezione cittadina di Crema, nella seduta di giovedì scorso, ha approvato all’unanimità un documento politico nel quale, oltre a ribadire la posizione ufficiale del movimento a livello nazionale, esprime il proprio parere in ordine alla situazione locale.

Quanto al dibattito svoltosi stamane in consiglio comunale, la Lega Nord esprime il proprio compiacimento per ritrovare, in numerosi interventi ed anche nell’ordine del giorno approvato dall’assemblea, diversi temi e problematiche già presenti nel proprio documento di seguito riportato. 

RIORDINO DELLE PROVINCE

La posizione politica della Sezione di Crema della Lega Nord.

La Lega Nord si fa interprete delle istanze e dei bisogni dei cittadini del Nord, dando risposte concrete alla questione settentrionale. È da qui che prende corpo la nostra ferma posizione sull’anteporre sempre e comunque il Nord.

Sul tema Province, la questione settentrionale si evidenzia nel dualismo Nord – Sud.

Analizzando i dati socio-economici e demografici, il raffronto tra popolazione e dipendenti pubblici, i servizi resi e il loro costo pro capite, è evidente la sostanziale differenza tra le diverse Province.
Soprattutto, risulta assodato come le Province del Nord siano efficienti, bene organizzate, rendano servizi ai propri cittadini, mentre quelle del Sud spesso utilizzino in modo meno efficiente le risorse pubbliche, producano sprechi ed esercitino minori funzioni.


Le Province devono essere oggetto di riordino considerando la conformazione territoriale delle Regioni del Nord e l’esigenza di svolgere un’azione di coordinamento dei Comuni, soprattutto quelli con pochi abitanti, risulta necessario un ente intermedio di area vasta.

Alle Regioni dovrebbe essere attribuita la competenza sull’ordinamento degli Enti Locali attualmente attribuita allo Stato. Riteniamo che gli organi della Provincia (presidente e consiglio) devono essere eletti a suffragio diretto. Ciò consente ai cittadini di poter scegliere i propri rappresentanti e costituisce un principio fondamentale di democrazia.

Un reale processo di riordino non può prescindere dell’eliminazione di tutti gli enti intermedi come agenzie, consorzi, ATO, comunità montane, ecc., attribuendo le relative funzioni a Comuni, Province e Regioni, in modo da evitare una inutile duplicazione di costi (pagati dai cittadini).

In ordine alle possibili prospettive di riordino della provincia di Cremona, e di quelle con essa confinanti non rispettanti i parametri stabiliti dal governo Monti (Lodi e Mantova), si esprime la preferenza per un’unione dell’attuale territorio provinciale con la vicina Lodi.

Questo per ragioni non solo ascrivibili agli storici rapporti tra i due territori, in particolare il cremasco con il lodigiano, ma anche per le attuali interconnessioni a livello economico e sociale tra le varie realtà interessate, ampiamente e accuratamente descritte nella “relazione sulla proposta di riordino” predisposta dall’amministrazione provinciale di Cremona.

Sull’ipotesi di aggregazione dell’unione Cremona/Lodi con la provincia di Mantova si esprime la preoccupazione per le possibili difficoltà di gestione e conduzione politico/amministrativa di una realtà comprendente territori con tessuti economico/sociali profondamente diversi tra loro.

Onde ovviare a tali possibili problematiche è fondamentale per i territori incrementare la funzionalità delle consulte dei sindaci (presenti in provincia di Cremona e possibilmente estensibili agli altri territori), per renderle effettivamente i luoghi di discussione e progettazione delle politiche di comune interesse per le varie realtà.

È altresì fondamentale, a prescindere dall’esito del processo di riordino, iniziare a prefigurare un processo di decentramento amministrativo per la creazione di una nuova provincia “policentrica”, in cui siano le istituzioni ad avvicinarsi ai cittadini e non il contrario.

Per quanto riguarda l’ipotesi di un riordino che preveda una destrutturazione degli attuali confini provinciali con l’aggregazione dei comuni del lodigiano, del cremasco, della bassa bergamasca e parte del milanese, mirante a creare una nuova provincia rispettosa dei parametri governativi, si ritiene la stessa impraticabile sotto il profilo legislativo ed irrealizzabile sotto quello politico/amministravo.

LEGA NORD | Sezione di Crema