Matteo Soccini, consigliere comunale, assessore provinciale, ex segretario della Lega interviene sui previsti tagli al bilancio del comune. Merita una sottolineatura il passaggio sulla cultura.
Dice:«Come Lega avanzeremo le nostre proposte sui tagli. Innanzitutto sarà nostro dovere analizzare con attenzione determinati capitoli. Non possono essere considerati semplici ‘spese’ perché si configurano anche come investimenti per l’immagine della città.
Mi riferisco alla cultura. E’ un settore che non può essere classificato, appunto, solo una spesa, ma deve essere visto come una risorsa da sfruttare al meglio. Nella bozza si parla di ridurre il contributo comunale alla Fondazione San Domenico relativamente alla gestione del Folcioni. Ora, se a questo si aggiunge la richiesta avanzata da alcuni esponenti della maggioranza, e mi riferisco al capogruppo Udc Martino Boschiroli, di intervenire con dei tagli anche sul contributo per il teatro, il quadro che ne esce è particolarmente critico e preoccupante.
Merita un approfondimento specifico. Non dimentichiamo che il teatro è un fiore all’occhiello per la città e lo testimoniano i numerosi sponsor che lo sostengono e l’ottima gestione del presidente Umberto Cabini. Penalizzare la fondazione San Domenico con dei tagli mi pare quanto meno azzardato».
Soccini, precisa che non vuole essere polemico ma, nella sostanza, non è in linea con quanto affermato dall’assessore al ramo, Paolo Mariani, più propenso a considerare la cultura non indispensabile.
La dichiarazione di Mariani pubblicata sul nostro giornale venerdì scorso non lascia dubbi in proposito. «L’attività culturale - aveva detto l’assessore alla cultura—è ormai ridotta al lumicino: quando c’è da tagliare si colpisce sempre lì. Ma non c’è alternativa: tra i tanti settori di cui si occupa il comune, la cultura non è certo il più essenziale».
La domanda viene spontanea: Soccini, il monumento di 6 metri all’arte organaria proposto e sostenuto da Mariani è essenziale? «Non conosco - precisa Soccini - i costi dell’opera. Di sicuro, non è una questione da discutere ed approvare ad agosto, anche se il bando è già passato dalla giunta. L’idea non è da scartare, ma deve essere valutata con attenzione. Mi chiedo: allora perché non un monumento al tortello e alla sua repubblica?».
Chiarita la questione cultura, Soccini esprime alla macchina comunale «un ringraziamento per il lavoro svolto nella predisposizione della bozza di manovra correttiva per gli esercizi 2011 e 2012».
Poi precisa: «La Lega non ritiene necessario un aumento delle tariffe dei parcheggi. Peraltro tutto il capitolo già oggi presenta una formulazione che non prevede un aumento dell’addizionale comunale sui redditi, mentre le altre voci di entrata non comportano una penalizzazione alle fasce più deboli della cittadinanza».
Soccini prosegue: «Il risparmio sulle spese della macchina comunale è significativo, la varietà di interventi è tale da meritare un’analisi più approfondita da parte dell’intera la maggioranza. Il fatto che la bozza originale, rivista con le prime osservazioni della giunta, sia da giorni a disposizione dei consiglieri di maggioranza permette di formulare proposte da condividere nelle riunioni che saranno convocate a partire da settembre».
Soccini non dimentica le minoranze. «Le scontate critiche dell’opposizione - spiega - non meritano commenti. Rientrano nella logica, purtroppo qui da noi sterile, della contrapposizione alla maggioranza senza aggiungere nulla costruttivo al dibattito».
Due parole anche per i giornali.
«Quanto apparso sulla stampa in questi giorni è positivo perché ha permesso ai cittadini di discutere, però prima di trarre giudizi definitivi, è necessario aspettare la stesura del documento ufficiale che dovrà passere dalla commissione bilancio. Non accetteremo osservazioni strumentali, mirate al solito tentativo di bloccare importanti investimenti di cui la città ha necessità».
Infine un omaggio all’ex assessore al bilancio Cesare Giovinetti: «L’intervento sul bilancio - conclude Soccini - messo in campo tre anni fa dall’assessore Giovinetti non è stato inutile come ritiene qualche esponente della sinistra. Grazie a quella manovra questa amministrazione ha potuto mantenere costante negli anni il livello di servizi alla persona».