venerdì 10 luglio 2009

numeri & classe dirigente

Lesito delle recenti elezioni europee e provinciali ha dato il via a una numerosa serie di commenti e interpretazioni del voto popolare.
Non mi addentro nellanalisi sul perché la Lega è stata la vera vincitrice della consultazione del 6 e 7 giugno, qualcosa in merito lho già scritto
Lattenzione che voglio porre in questo post è su un altro aspetto. Vale a dire le differenti % registrare dai vari partiti tra il voto delle europee e quello delle provinciali. A tal proposito è necessario premettere che si tratta di due espressioni di voto differenti; la prima è lespressione di un voto politico, la seconda un giudizio sul partito a livello locale.
Se alle europee i cittadini si sono espressi lanciando un segnale politico, basato sulla politica portata avanti dai vari competitor, con le provinciali hanno voluto dare anche un giudizio sulle varie classi dirigenti locali dei partiti in lizza, nonché sul loro modo di amministrare in loco.
Mettendo due numeri bianco su nero, le ultime elezioni hanno detto...
A livello provinciale:
Lega Nord
Europee 22,0%
Provinciali 22,3%
Provinciali su europee + 0,3%
Popolo della Libertà
Europee 33,5%
Provinciali 28,3%
Provinciali su europee -5,2%
A Crema città:
Lega Nord
Europee 19,5%
Provinciali 20,4%
Provinciali su europee + 0,9%
Popolo della Libertà
Europee 32,6%
Provinciali 28,1%
Provinciali su europee -4,5%
I numero sono chiari, la fiducia accordata nella Lega è ben riposta
Per il resto ciascun si faccia la sua idea.
Daltra parte se il buon Silvio non ha mandato nessuno in parlamento, un motivo ci sarà...
 

mercoledì 1 luglio 2009

Le Priorità della Lega Nord per Crema

di seguito il testo completo della lettera che ho consegnato al Sindaco Bruttomesso, al termine del consiglio comunale di ieri.

Carissimo Bruno,
A due anni dalla vittoria elettorale della primavera 2007 è ormai palese come il lavoro messo in campo da giunta e maggioranza, seppur positivo nel complesso, abbia bisogno di uno scatto prolungato e costante.
Se i primi due anni possono essere visti, con una metafora ciclistica, come due tappe da passisti, le prossime tre si presentano come frazioni di montagna nelle quali tutti noi dobbiamo indossare i panni dello scalatore.
Personalismi e distinguo dei singoli, litigiosità interne alle diverse componenti, hanno creato nella nostra amministrazione una situazione critica, al limite della crisi, il metodo talvolta dirigistico di alcuni assessorati, la mancanza di un vero coinvolgimento dei consiglieri nelle decisioni della Giunta sono le cause che hanno portato alla situazione attuale.
È necessario ravvivare il rapporto tra tutte le entità che compongono la maggioranza (sindaco, assessorati, consiglieri, partiti e movimenti) che va definito nel metodo e nello specifico dei temi e dei progetti da portare avanti.
Il malcontento latente tra i cittadini sull’operato della Giunta, richiede un cambiamento di rotta che deve avvenire da subito.
Il ritrovarsi in riunioni di maggioranza, allargate a tutti i consiglieri per i temi più importanti, non deve essere l’eccezione ma la regola. Una riunione in più prima né evita due o tre dopo (oltre che le inutili e deleterie polemiche sulla stampa).

I temi, all’ordine del giorno, sono tanti; quelli che la Lega Nord ritiene prioritari sono i seguenti:

LAVORI PUBBLICI
I mezzi finanziari a disposizione sono veramente pochi e le possibilità di maggiori introiti sono veramente poche (gli oneri di urbanizzazione sono statici se non in calo per la crisi dell'edilizia; trasferimento dallo Stato nulli – ci sarebbe di forzare Tremonti con una presa di posizione veramente forte da parte dei Sindaci del Nord - i trasferimenti da parte della Regione Lombardia sono tutti legati ad una parte di cofinanziamento almeno del 50% che non riusciamo a reperire nel bilancio bloccato per le spese di rimborso mutui e costo fisso del personale – di per sé sottodimensionato).
L'importante, pertanto, è concentrarsi sulle poche opere che bisogna fare nell’immediato.

▪ Non essendo emerse alternative concrete e fattibili riteniamo di debba dare precedenza al sottopasso di Via Indipendenza con il relativo sottopasso pedonale. Si tratta di un’opera fattibile a breve che deve essere inquadrata nella struttura viabilistica della città come un mero collegamento tra i quartieri periferici e il resto del centro urbano.
▪ Sistemazione in pietra di alcune vie centro storico. Partendo da brevi tratti limitrofi alla zona pedonale è possibile programmare nel prossimo triennio interventi mirati a migliorare e uniformare il manto stradale.
▪ Manutenzione delle scuole e del patrimonio immobiliare in genere.
▪ Parcheggi interrati.
E.R.S.A.F. va discusso e valutato più approfonditamente, ci sono ancora da chiarire alcuni punti; individuazione dell’area da cedere alla Regione, parcheggi sotterranei, considerare la riqualificazione di Via Verdi un tutt’uno con il centro d’incremento ippico.
Palazzetto dello sport. Se intervengono i privati e per il Comune c'è la possibilità di contenimento molto forte dei costi, l’operazione è da incoraggiare e sostenere. Nel merito del progetto avanzato recentemente conveniamo che la soluzione migliore per la localizzazione debba essere quella della “Pierina”. Nello stesso tempo la struttura del “PalaBertoni” deve essere mantenuta in piedi e a disposizione di tutta la città. Alla mancanza di spazi sportivi non si sopperisce demolendo l’esistente.
▪ Decisione finale per la Pierina. Se una parte della suddetta area potrà essere destinata a ospitare il nuovo palazzo dello sport, il resto dell’area, deve trovare al più preso la sua destinazione. Vediamo con favore in tal senso l’ipotesi che la vecchia cascina sia riutilizzata in funzione del polo universitario.
Gronda Nord. inquadrare questa opera come “alternativa” al sottopasso in Via Indipendenza è sintomo di una visione miope dello sviluppo urbanistico e viabilistico della città. Se il sottopasso, come già detto, s’inquadra nell’ambito del collegamento intraurbano; il prolungamento della gronda nord verso Santo Stefano (da stabilire se a sud o a nord del quartiere) s’inserisce nella viabilità di collegamento verso la zona PIP, il polo universitario e il progettato nuovo palazzotto dello sport, oltre che naturalmente come sbocco verso il comune di Campagnola e di conseguenza la nascente Bre.Be.MI.
▪ Sovrappasso di Santa Maria. È indispensabile un incontro di maggioranza per far il punto della situazione, soprattutto alla luce dell’esposizione del progetto avvenuta in giunta.

PIANO di GOVERNO del TERRITORIO
Molte delle opere citate in precedenza non possono non rientrare nel quadro generale di sviluppo della città che prenderà forma con il nuovo PGT. A tal fine è necessario ed estremamente produttivo coinvolgere in un apposito gruppo di lavoro, coordinato dall’assessore competente, tutte le componenti della maggioranza.

SICUREZZA
La vera priorità è la messa in cantiere di tutte le opere per la sicurezza che mettono in moto tutti quei cambiamenti nella gestione delle risorse sia umane che materiali che ben conosciamo con l'esperienza fatta già da altri Comuni leghisti. A tal fine, senza scomodare realtà a noi lontane come Cittadella e Verona, è sufficiente relazionarsi con un esempio a noi vicino come il comune di Caravaggio, il cui Sindaco Prevedini si è già detto disponibile a collaborare con la nostra amministrazione per condividere le sue esperienze.
Esistono progetti e idee mese a punto da professionisti del settore che si possono mettere in atto in breve tempo e a costi contenuti.
Non c'è niente di inventare, c'è solo da applicare.

SOCIETA’ PARTECIPATE

Definitiva sistemazione delle Società partecipate con chiarimento sui bilanci e sulle capacità delle stesse di erogazione di servizi per la Città e, il più presto possibile, a servizio di tutto il circondario per l'abbattimento dei costi di gestione (ufficio tecnico – vigilanza urbana – pianificazione territoriale - trasporti locali – ecc.). La chiusura della Cremasca Nordest (ex-Creso) deve essere visto come il punto di partenza per giungere a una nuova struttura delle società partecipare non solo dal comune di Crema ma da tutte le amministrazioni comunali della provincia.

SPESA SOCIALE
Altra priorità è il controllo della spesa legata alle necessità sociali che devono essere mirate e prioritariamente individuate per eliminare erogazioni non sempre consone alle vere necessità.
L’erogazione agli alunni residenti in Crema dei libri di testo per la I° media inferiore e per la I° media superiore è un valido esempio da implementare con convinzione.

FOLCIONI
Se la prospettiva della piena integrazione gestionale dell’istituto civico nella Fondazione San Domenico non è in discussione, la questione della cessione della “titolarità” del nome dal comune alla fondazione stessa ha assunto nelle ultime settimane una prevalenza superiore alla reale importanza che riveste.
La vera questione sul tavolo è quella del personale dipendente (gli insegnanti), che costituisce il vero “valore aggiunto” da tutelare per mantenere nel futuro il prestigio e la qualità della scuola.
Il lavoro dell’assessore Zanibelli e di tutta la commissione si sta rilevando importante e sarà certamente proficuo nel breve. Una volta risolta la problematica “dipendenti” la questione della titolarità tornerà ad avere la sua reale importanza.
Sul tema la ricerca del massimo consenso in consiglio comunale deve rimanere un obiettivo che va nell’interesse di tutta la città.

giovedì 18 giugno 2009

Comunicato Stampa - Il Segretario Provinciale SOCCINI su Folcioni e Irsonti.

...
CREMA, 18 giugno 2009 – Sulla questione dell’integrazione della Scuola Civica Folcioni nella Fondazione San Domenico e all’intervista rilasciata dal sig. Irsonti sul progetto di sottopasso a Santa Maria interviene il Segretario Provinciale Matteo Soccini.

FOLCIONI

“Negli ultimi giorni si è parlato, e molto si parlerà, dell’integrazione dell’istituto Folcioni all’interno della Fondazione San Domenico. All’interno della commissione consiliare di cui faccio parte vi è accordo sul fatto che tale integrazione sia un fatto positivo sotto il profilo gestionale e tutti auspicano che il passaggio della gestione in capo al San Domenico sia definita in maniera chiara e proficua per le due istituzioni culturali cittadine – afferma membro della commissione Matteo Soccini, che prosegue – Nelle ultime sedute l’attenzione dei commissari si è concentrata sull’opportunità o meno di passare anche la titolarità del Folcioni alla Fondazione; al di la delle schermaglie polemiche sulla stampa è auspicabile che il confronto porti ad una soluzione largamente condivisa prima dalla commissione e poi dal consiglio comunale.
La Lega Nord non è pregiudizialmente contraria all’una o all’altra ipotesi, come sempre valuteremo il tutto nell’interesse della città”.

Continua il segretario leghista: “Sulla problematica sollevata da alcuni insegnanti è bene fare alcune precisazioni. La questione della precarietà dei rapporti di lavoro si protrae da molti decenni ed ha attraverso tutte le recenti amministrazioni di ogni colore politico. Un periodo nel quale la titolarità del Folcioni è sempre stata in capo al comune. Inoltre è da rilevare come la gestione di tali rapporti lavorativi rientri nelle competenze che già oggi fa capo alla Fondazione.
Propagandare l’equazione passaggio di titolarità uguale precariato è fuorviante. Oggi, con la piena titolarità in capo al comune vi sono situazioni di precarietà. Una situazione presente anche quando alcuni degli attuali esponenti dell’opposizione amministravano la città”.

IRSONTI

“In merito alle dichiarazioni rilasciate dal sig. Irsonti inerenti al progetto di un sovrappasso per il superamento della ferrovia in quel di Santa Maria debbo dire con franchezza che trovo normale che il proponente difenda e sostenga la fattibilità di un proprio progetto; sarebbe strano il contrario – sostiene il consigliere comunale Matteo Soccini, che prosegue – D’altra parte è palese come ogni valutazione e decisione sulla reale fattibilità dell’opera spetta al sindaco Bruttomesso ed alla maggioranza che lo sostiene, così come sarà debitamente coinvolto il consiglio comunale.”
“Una volta terminato lo studio di fattibilità, commissionato agli assessori preposti, come Lega Nord lo esamineremo con la dovuta attenzione ed esprimeremo il nostro giudizio finale sulla realizzazione o meno dell’opera.
Nonostante il sottoscritto sia da cinque anni il Segretario di una forza politica che esprime otto dei diciotto consiglieri che comporranno la nuova maggioranza in provincia, non riesco a comprendere cosa intenda il sig. Irsonti quando afferma che il cambio avvenuto a Cremona possa influenzare la realizzazione del progetto."
Termina il capo dei leghisti cremaschi: “Per la Lega, da sempre, i progetti si dividono in buoni e cattivi, in realizzabili o irrealizzabili; il tutto a prescindere dal fatto di essere in maggioranza da una parte o minoranza dall’altra”.

mercoledì 17 giugno 2009

ELEZIONI - l'analisi di un segretario...

Quella che si è svolta la scorsa settimana è stata una tornata amministrativa che ha visto la Lega avanzare e conquistare amministrazioni in tutto il nord. Nella nostra provincia il risultato è stato importante; oltre alla vittoria contro Torchio mi piace ricordare alcuni casi in particolare come la nostra conferma a Capergnanica e le vittorie ad Agnadello, Vailate e Vaiano. Anche laddove non si è vinto il risultato è stato buono come a Ripalta Cremasca dove una sezione nata da poco meno di un anno ha sfiorato il colpaccio arrivando ad un lusinghiero 37%.
Se a questo esempio aggiungiamo il fatto che oggi nel cremasco la Lega è il secondo partito dopo aver superato il PD il segnale è che la nostra politica, fatta di radicamento ed ascolto del terrotorio, ha portato buoni frutti che contiamo di aumentare nei prossimi “raccolti”.
Molti hanno affermato che il vero vincitore delle elezioni sia il nostro movimento. Difficile dargli torto però, dopo una constatazione abbastanza semplice, le analisi che sono seguite sono spesso scadute nello sbaglio di ritenere il voto alla Lega un voto di protesta nato sulla scia di slogan efficaci. Questo continuo ripetersi di analisi grossolane sui nostri esiti elettorali paradissalmente non può che farmi piacere… fino a quanto gli altri non capiranno le ragioni del voto alla Lega i loro partiti perderanno elettori e noi li guadagneremo.
Dopo la tornata delle politiche dello scorso anno l’obbiettivo che la Lega si prefigurava era quello di mantenere il consenso ottenuto. Oggi il nostro elettorato, oltre a consolidarsi, è anche aumentato e le ragioni sono tante.
Il nostro radicamento sul territorio, il linguaggio semplice e lontano dal vecchio “politichese”, l’indubbia positività dell’azione dei nostri ministri sui temi come il federalismo fiscale, l’agricoltura e la sicurezza. L’affrontare i problemi prospettando soluzioni e non tergiversando come fanno tutti gli altri, e per finire la palese crescita di una nuova classe dirigente che si è formata parlando e vivendo la nostra terra ed i suoi bisogni, lontano dalle vecchie logiche dei partiti tradizionali.
Per il futuro gli obbiettivi sono semplici. Cercare con il consueto impegno di ripagare la fiducia che i cittadini ci hanno accordato; a livello locale nelle amministrazioni che abbiamo conquistato ed in provincia contribuendo a formare con il presidente Salini una quadra coesa ed afficace. Restando a Crema quella che è stata definita la “verifica” è gia in atto, le prospettive sono positive e come annunciato, entro poco tempo, presenteremo al sindaco ed alla maggiroranza il nostro documento contenente proposte sulla sicurezza e le priorità amministrative che riteniamo fondamentale sviluppare nel prossimo triennio.
Domenica e lunedì si svolgerà l’ennesimo referendum “inutile”. Da questa definizione si può facilemenrte evincere quale sia il pensiero dela Lega in merito. Inutile perche l’eventuale legge elettorale che ne deriverebbe, in caso di vittoria del si, non andrebbe per nulla a migliorare l’attuale situazione, anzi, una legge con la quale un partito che prende anche solo il 30% ottiene la maggioranza dei seggi in parlamento è molto lontana da un vero concetto di democrazia rappresentativa che ormai fa parte del patrimonio di tutto il paese.
Inoltre è da rilevare come il fronte referendario faccia propaganza con la menzogna. Molti di loro invitano ad andare a votare facendo leva sulla presenza nell’attuale legge delle liste “bloccate” che vengono decise dalle segreterie dei partiti. Peccato che il “loro” referendum non intacchi affatto questa parte della legge.
Per queste regioni l’invito della Lega è quello di non andare a votare e, solo per quei comuni e provincie che andranno al ballottaggio, di non ritirare le schede sui referendum.

mercoledì 20 maggio 2009

l'ennesimo "circolino"

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Marcello Dell'Utri (Palermo, 11 settembre 1941) è un politico italiano. Ricopre la carica istituzionale di Senatore della Repubblica, eletto nelle file del Popolo della Libertà nonostante la condanna in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa e la condanna in Cassazione per frode fiscale, violando dunque la promessa, in campagna elettorale, di non candidatura per chi avesse subito condanne, con una rettifica che invece implicava tutti i gradi di giudizio (secondo la quale Dell'Utri sarebbe in ogni caso dovuto rimanere fuori dalle liste). Collabora attivamente con la formazione politica Il Popolo della Libertà.
Fondatore dei "Circoli del Buon Governo".

In data 11 dicembre 2004, il tribunale di Palermo ha condannato Marcello Dell'Utri a nove anni di reclusione con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Il senatore è stato anche condannato a due anni di libertà vigilata, oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e il risarcimento dei danni (per un totale di 70.000 euro) alle parti civili, il Comune e la Provincia di Palermo.

Nel testo che motiva la sentenza si legge:

« La pluralità dell'attività posta in essere da Dell'Utri, per la rilevanza causale espressa, ha costituito un concreto, volontario, consapevole, specifico e prezioso contributo al mantenimento, consolidamento e rafforzamento di Cosa nostra, alla quale è stata, tra l'altro offerta l'opportunità, sempre con la mediazione di Dell'Utri, di entrare in contatto con importanti ambienti dell'economia e della finanza, così agevolandola nel perseguimento dei suoi fini illeciti, sia meramente economici che politici. »

Inoltre:

« Vi è la prova che Dell’Utri aveva promesso alla mafia precisi vantaggi in campo politico e, di contro, vi è la prova che la mafia, in esecuzione di quella promessa, si era vieppiù orientata a votare per Forza Italia nella prima competizione elettorale utile e, ancora dopo, si era impegnata a sostenere elettoralmente l’imputato in occasione della sua candidatura al Parlamento Europeo nelle fila dello stesso partito, mentre aveva grossi problemi da risolvere con la giustizia perchè era in corso il dibattimento di questo processo penale. »

riprendo a scrivere

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dopo una pausa interiore riprendo, forse più cinico e cattivo, a scrivere quello che penso...

una cosa è certa non sono più quello di prima

venerdì 1 maggio 2009

io difendo la mia terra.

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Nell'ultima settimana ho avuto il piacere di ricevere l'attenzione di diversi letteranti che hanno commentato il volantino uscito in queste settimane dove si poteva leggere il seguente impegno elettorale per le prossime elezioni provinciali:

"Difendere la Nostra Terra! Valorizzare il nostro patrimonio ambientale, culturale e storico! Contro chi vuole imporci “cave” e “discariche”."

Dopo la lettera di risposta che ho pubblicato in un precedente post ho preferito non replicare per il semplice fatto che all'ordine del giorno del consiglio comunale di martedì sera c'era la discussione della mozione sulle discariche di amianto da me presentata a febbraio.
Una mozione discussa, emendata ed approvata quasi all'unanimità dal consiglio provinciale di Cremona.
Dopo aver esposto il documento e dichiarato l'apertura ad accogliere proposte di emendanenti sono intervenuto per dire quello che non ho scritto...

In sintesi ho ricordato come nei miei quasi cinque anni da segretario provinciale di Crema della Lega Nord il movimento si sia nel tempo opposto a numerose iniziative che andavano, e vanno, a nocumento del nostro territorio.
Tanto fare una breve cronostoria:
  • il compostore a Palazzo Pignano.
  • l’impianto per il trattamento di rifiuti speciali e pericolosi prima in località San Michele e poi in Via Colombo a Crema.
  • il piano cave di Bergamo (cava Caravaggio).
  • la centrale elettrica a biogas da 10 megawatt a Romanengo.
  • la proposta avanzata da Forza Italia per un termovalorizzatore a Capralba.
  • e per finire la paventata discarica di amianto a Cappella Cantone.
Nel terrotorio di cui sono responsabile (che arriva per vostra informazione fino a Romanengo...) la Lega ha sempre operato nell'interesse della nostra comunità locale in maniera chiara e netta. Delle prese di posizione sulle problematiche di cui ho scritto mi assumo completamente la responsabilità politica. Così come mi sento responsabile di tutto quanto fanno i leghisti di cui sono segretario. Se altri hanno altre idee e opinioni differenti se ne devono assumere totalmente la responsabilità e spetta a loro andare in giro a difenderle.
Su CremaOnLine è stata riportato questo mio impegno che quì confermo: “l'unico padrone che ho è la mia coscienza. La mia coscienza mi dice che devo fare una battaglia per la difesa del mio territorio. Io mi auguro che mi sosteniate tutti. Non credo che sia una battaglia ancora persa. Possiamo ancora farcela”.
Dato che oltre ad essere un semplice consigliere comunale sono anche un dirigente politico, durante quella serata ho preso un impegno anche in vista delle prossime elezioni provinciali. Partendo dall'assunto che la Lega di Crema resta contraria alla costruzione della discarica a Cappella Cantone, in caso di sconfitta elettorale i consiglieri provinciali che eleggeremo ripresenteranno la mozione approvata a febbraio in provincia. Nel caso invece l'alleanza con il Pdl si rilevasse vincente il primo atto che la Lega proporrà alla nuova giunta sarà di chiedere alla Regione Lombardia di sospendere l'iter per le discariche in attesa che si faccia finelmente chiarezza con una nuova legge (tutte cose chieste con la famosa mozione approvata).
Leggendo questi passi qualcuno potra dire che si tratta solo di propaganda e che alla fine nulla sarà fatto. Può essere... alla prova dei fatti nessuna mozione potrebbe essere presentata dai futuri consiglieri leghisti e magari in giunta i nostri assessori se ne staranno zitti e non chiederanno nulla... in fondo di promesse elettorali ne sentiremo molte nel prossimo mese...
Una cosa sola è certa.
Se quello che ho scritto non dovesse avere luogo, un minuto dopo, non sarò più il segretario provinciale della Lega...

domenica 26 aprile 2009

dimissioni "opportune"

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Di questi giorni è la notizia che tra i candidati dei "circolini dell'inutilità" figurerà anche Renato Ancorotti.
Tutta la vicenda non fa altro che confermare quanto ho avuto modo di scrivere in un mio post di marzo...

Su "Libero" di oggi potete trovare una mia dichiarazione sull'opportunità che Ancorotti presentasse le proprie dimissioni dall'incarico di assessore a Crema. Opportunità che resta ancora e più di prima valida.

Il non averlo fatto, e lasciare il cerino in mano al sindaco, è una "furbata" chiaramente studiata nella speranza dei creare un caso da sfruttare in campagna elettorale... come???
Semplice... sperare nella richiesta del Pdl di togliergli le deleghe e confidare che ciò avvenga per poi sparare su tutti.

Il sindaco qualche giorno fa ha rinnovato la fiducia ad Ancorotti partendo dal presupposto che vidende politiche non devono interferire con la vita amministrativa. Posizione condivisibile, ricordo che qualche mese fa ebbi modo di rilasciare una dichiarazione analoga quando si parlava della possibilità che si togliessero le deleghe ad Ancorotti solo perchè stava "antipatico" a qualcuno nel Pdl.

Fermo restando il fatto che il sottoscritto non andrà da Bruno a chiedere la testa di nessuno, mi preme sottolineare come per amministrare adeguatamente la Città sia fondamentale che nella squadra di governo, nello specifico la giunta, regni una condivisione degli obbiettivi ed una "armonia" di rapporti che alla luce degli ultimi avvenimenti credo sia venuta a mancare.
Dopo lo scambio di comunicati tra ieri ed oggi come possono sedersi allo stesso tavolo gli assessori del Pdl e lo stesso Ancorotti???