CREMA, 7 agosto 2013 – Nonostante il
mancato accoglimento delle proposte, avanzate dalla Lega, miranti a bloccare gli effetti della
legge sulla riorganizzazione degli uffici giudiziari con la chiusura del tribunale cittadino, e
la mancata calendarizzazione per il suo esame in aula di una proposta simile,
ancorché più debole, presentata dal Senatore Casson del PD, la Lega Nord non ha desistito dal suo
intento di bloccare una riforma profondamente
sbagliata.
Come spiega Erika
Stefani capogruppo in Commissione giustizia a Palazzo Madama per la Lega Nord:
“Il Governo ha accolto un ordine del giorno
presentato dalla Lega Nord impegnandosi, di fatto, a rivedere la proroga sulla geografia
giudiziaria. Ciò che constatiamo con rammarico, in realtà, è la sordità di
questo esecutivo che avrebbe dovuto accogliere la nostra sacrosanta richiesta
di proroga prima della chiusura estiva dei
lavori.
Non è
sufficiente rimandare il problema, anche se a
quanto pare è lo sport preferito da Letta e i suoi, perché la soppressione dei tribunali di
prossimità rischia di compromettere ulteriormente il già lentissimo servizio
della giustizia di questo Paese.
Vergognoso poi
l’atteggiamento della maggioranza, con PD e PDL
in primis, che a parole si dice
contraria alla soppressione dei tribunali territoriali ma di fatto non ha mosso
un dito per fare in modo che la proroga fosse calendarizzata. Il Governo è
una loro emanazione quindi, se davvero hanno a cuore le istanze dei cittadini,
evitino di chiacchierare a vuoto e si impegnino concretamente per cambiare le
cose”.
LEGA NORD | Sezione di Crema