venerdì 10 settembre 2010

SCRP, l'occasione "mancata" e la speranza di un accordo... per il bene del cremasco

Questo pomeriggio, convocati dal sindaco Bruttomesso, si ritroveranno un nutrito gruppo di primi cittadini di destra, centro e sinistra per "ricucire" lo strappo di fine luglio maturato in SCRP.
Speriamo vada tutto bene...
Ritengo però doveroso, prima dell'incontro, ricostruire l'accaduto...

Quanto accaduto nella serata di venerdì 30 luglio scorso, in occasione del rinnovo del CDA di SCRP, si può configurare come un’occasione mancata dalla “politica cremasca” della cui responsabilità si devono far carico un po’ tutti, ma principalmente il Partito Democratico con i suoi sindaci. Tale responsabilità deriva dall’atteggiamento rigido e pregiudiziale posto in essere nel corso dell’Assemblea, da prima mediante la presentazione di una propria lista autonoma e successivamente sottoponendo l’accettazione dell’indicazione di un proprio nominativo da inserire nella lista predisposta dal centro destra a condizioni inaccettabili.

L’atteggiamento preconcetto dei sindaci del PD di voler sindacare sui nomi proposti dalla maggioranza del capitale della società, nonché la richiesta di voler introdurre una nuova figura come l’amministratore delegato (il cui nome volavano fosse indicato da loro stessi) cui demandare specifici poteri, limitando le scelte della maggioranza, non è altro che il sintomo della palese volontà di cercare una rottura che i rappresentanti della Lega in assemblea ed il sottoscritto, seppur nella limitatezza della propria rappresentanza nel consesso dei sindaci, non auspicavano.

Le percentuali in campo hanno poi dimostrato come la disponibilità mostrata dal centro destra di accogliere nella propria lista un rappresentante dell’opposizione, senza pregiudiziali sul nominativo, fosse un’offerta ragionevole e adeguata. Purtroppo tale offerta è stata rispedita al mittente.

È auspicabile che la pausa estiva abbia rasserenato gli animi di quanti pensano di proseguire con i propositi di rottura e che il centro sinistra, abbandonato l’atteggiamento rigido e pregiudiziale nei confronti di alcuni componenti del CDA indicati dal centro destra, apprezzi la disponibilità ancora presente, di indicare una propria persona all’interno del CDA. Un passo in questa direzione sarebbe un degno segnale di distensione.
Voglio anche rimarcare come questa offerta provenga dal partito (la Lega Nord) cui spetterebbe l’indicazione del sostituto del “consigliere pro-tempore” eletto dall’assemblea di luglio.
La disponibilità che dimostriamo è il segno lampante di come il mio movimento metta al primo posto l’interesse del territorio rispetto all’occasione di avere “una poltrona in più”…
Il menzionato auspicio è dettato dalla necessità di esprimere una maggiore “democrazia” all’interno della governance societaria anche in considerazione delle importanti azioni che gli amministratori della società dovranno affrontare nei prossimi mesi (gara rifiuti, possibili conferimenti in LGH, ecc).

Sulla composizione del CDA emersa dall’Assemblea, oltre a esprimere apprezzamento per la conferma del proprio rappresentate leghista in seno alla società, il quale ha raccolto un forte apprezzamento dai Sindaci per il suo ruolo dalla forte valenza tecnica che ha saputo mettere nei due progetti promossi da SCRP (Biofor di Castelleone e Teleriscaldamento di Crema), le cui realizzazioni hanno avuto sotto la sua direzione un fortissima accelerazione, mi piace sottolineare come l’inserimento di un’altra figura tecnica di valore come l’ing. Belloni, proposto dal Presidente della Provincia Salini, sia un ottimo segnale nella direzione auspicata anche dal Sindaco di Crema di inserimento di maggiore professionalità negli organi amministrativi delle società.

In ultimo ritengo doveroso esprimere un sincero ringraziamento al sindaco di Crema Bruttomesso per l’impegno profuso fino all’ultimo allo scopo di addivenire ad un accordo con la sinistra, impegno proseguito con la convocazione della riunione di questo pomeriggio alle 17.30 presso il suo ufficio in comune a Crema. Gli attacchi di questi giorni, provenienti da vari esponenti del PD, portati fino alla pretestuosa richiesta di dimissioni, non sono altro che la dimostrazione di come la sinistra non si faccia scrupoli nell’utilizzare luoghi come le Assemblee delle società pubbliche per portare avanti un’opposizione, ad oggi alquanto pregiudiziale, alla maggioranza che governa la città di Crema.

Non resta che attendere la sera…