giovedì 19 novembre 2009

Comunicato Stampa - Soccini risponde ad Alloni.

...
Cremona, mercoledì 18 novembre 2009
«Scorrendo questa mattina i quotidiani locali ho avuto modo di apprendere dell’ennesima polemica, portata avanti dal consigliere Alloni, riguardo a una dichiarazione erroneamente attribuita al sottoscritto su Reindustria apparsa su un settimanale locale». Così l’assessore provinciale allo Sviluppo economico Matteo Soccini risponde alle critiche mosse dal consigliere di minoranza Agostino Alloni sul tema Reindustria.

«La considerazione sulla società partecipata dall’ente provinciale era stata pronunciata, con tutta la sua nota schiettezza, al termine di una conferenza stampa svoltasi nel pomeriggio del 4 novembre a Crema da Cesare Giovinetti (circostanza facilmente riscontrabile). In quell’occasione, incalzato dalle domande dei giornalisti, mi sono limitato a rispondere con una semplice battuta affermando un principio che tutti i buoni amministratori dovrebbero seguire, vale a dire il mantenere in vita società pubbliche se effettivamente utili per il bene collettivo e non certo come luoghi dove piazzare amici…Cre.So docet!.

Per quanto riguarda nello specifico Reindustria (ma il discorso si può allargare anche a Crema Ricerche) l’intenzione dell’attuale amministrazione è di verificare con scrupolo, confrontandosi con gli altri soggetti istituzionali e associativi coinvolti, quale nuova “mission” dare alla società. Nei colloqui sino a oggi avuti, da più parti, è emersa chiaramente l’esigenza di mettere mano al tema affrontando i problemi esistenti e risolvendoli per fare in modo che la società possa effettivamente divenire un punto di riferimento per lo sviluppo economico del nostro territorio. L’inerzia porterebbe solo al risultato di creare un’altra APIC.

Grazie alla disponibilità dell’attuale presidente Savoldi e del direttore Ginelli ho avuto modo di costatare quale sia lo stato dell’arte per le attività in essere e dei progetti in cantiere. Sarà mia cura, nel più breve tempo possibile, portare a debita conoscenza del consiglio provinciale tramite la commissione competente, l’esito della verifica in atto con gli altri partecipanti alla società, e per presentare le nostre linee d’intervento».