Come ho già scritto in un post precedente, per domenica è in programma il Congresso Provinciale di Crema della Lega Nord. Di seguito un breve articolo che ho scritto per un settimanale cremasco distribuito oggi nelle case della città.
Buona lettura...
Quello convocato per domenica 4 luglio sarà certamente un congresso importante che arriva in un momento di grande crescita e rafforzamento del movimento leghista in terra cremasca. Il partito di cui lascio la guida dopo sei anni è un movimento molto diverso da quello che presi in mano nel novembre del 2004. Non spetta al sottoscritto giudicare la bontà dell’eredità che lascio al mio successore ma dalla fine del 2004 ad oggi i risultati ottenuti sono stati tanti, soprattutto se si pensa che la segreteria provinciale usciva da due anni di commissariamento.
In quel periodo il movimento viveva un momento di stallo, appena reduce dalla sconfitta alle comunali di Crema e dalla corsa per la provincia, con un senso di smarrimento e preoccupazione che correva per tutta la base dei tesserati. A sei anni di distanza il mio bilancio può contare sul raddoppio dei soci militanti, l’apertura di quattro nuove sezioni, la vittoria al comune di Crema del 2007, il grande esito delle elezioni politiche del 2008 che hanno portato il nostro partito ad eleggere per la prima volta un parlamentare e l’anno scorso alle provinciali di Cremona (grazie alla quale la rappresentanza nell’amministrazione Salini è di cinque consiglieri e due assessori), il consolidamento come secondo partito nel cremasco davanti al Partito Democratico con un ottimo 27%, a poche lunghezze dal Pdl.
Quanto all’esito dell’assise di domenica il mio auspicio è che possa emergere un nuovo segretario di forte caratura che sappia degnamente rappresentare le diverse anime e sensibilità che compongono il nostro territorio. Un segretario che possa ottenere un vasto consenso, anche superiore a quello ottenuto dal sottoscritto nel 2006 all’inizio del mio secondo mandato quando ottenni 80% dei voti.
Le sfide a tutt’oggi aperte sono ancora molte, a partire dal portare a termine nel migliore dei modi la tornata amministrativa a Crema dove nei due anni che mancano alla fine del mandato c’è la possibilità concreta di realizzare molto di quanto programmato nei mesi scorsi: l’adozione del PGT, la realizzazione del sottopasso in Via Indipendenza, l’accelerazione sul fronte della sicurezza e della qualità della vita di cui l’ormai famosa ordinanza contro l’accattonaggio molesto è un brillante esempio.
Quella che si chiude domenica è stata una lunga parentesi del mio impegno politico che in sei anni mi ha portato a vivere molte gioie, qualche arrabbiatura e poche delusioni. Ripensando a molti episodi e situazione mi rendo conto di come abbia anche commesso degli errori; d’altra parte solo chi non lavora non può sbagliare. Da lunedì non sarò altro che uno dei tanti militanti cremaschi al servizio della Lega Nord e dei suoi ideali.
La LEGA NORD nel Cremasco
Nella Lega il territorio cremasco, dal 1997, costituisce una “provincia” a se stante rispetto al resto della provincia istituzionale di Cremona. Questo comporta una totale parità di poteri e competenze delle due diverse segreterie.
Rispetto alla tradizionale divisione tra cremasco e cremonese che esiste ad esempio con CSC, SCRP e circondario, la provincia di Crema secondo la Lega è più ristretta e comprende i comuni “cremaschi” in senso stretto.
Di seguito alcuni dati molto schematici:
- 39 comuni (in allegati trovi una mappa con i confini…)
- 136.000 abitanti
- 106.000 elettori
- 27,2% di voti alle ultime regionali rispetto ad un 25,4% a livello di provincia di Cremona (PD 24,3%, Pdl 31,5% dati riferiti al cremasco)
- 113 delegati al congresso
- oltre 600 i tesserati nel 2009 (nel 2010 i dati parziali danno un costante aumento)
- 13 le sezioni operanti nel territorio, di cui 4 nate sotto la mia gestione:
CAPERGNANICA
CREMA
DOVERA (nuova)
MONTODINE
PALAZZO PIGNANO
PANDINO (nuova)
PIANENGO
RIPALTA CREMASCA (nuova)
RIVOLTA d'ADDA
ROMANENGO (nuova)
SPINO d'ADDA
TRESCORE CREMASCO
VAILATE
- 16 le amministrazioni comunali nelle quali è presente il movimento, di cui:
7 con in maggioranza
- la delegazione presso l’amministrazione provinciale conta:
5 consiglieri
2 assessori (Matteo Soccini, Silvia Schiavi)
- un parlamentare, l’On. Alberto Torazzi (camera dei deputati)
venerdì 2 luglio 2010
sabato 26 giugno 2010
un sindaco che sale!!!
sul settimanale di un quotidiano è messo tra "CHI SCENDE"
Bruno BruttomessoIl sindaco di Crema si è ritrovato contro Chiesa, parte della maggioranza (!?!), Caritas e altre associazioni di volontariato e molti suoi elettori (non mia pare...) per la vicenda dell’ordinanza contro l’accattonaggio.
che dire...
Caro Bruno,
per il sottoscritto e la Lega il tuo posto giusto sarebbe tra "CHI SALE", ma questo è un giudizio scontato...
e la città "vera" cosa ne pensa??? basta girare per le strade, parlare con la gente (soprattutto gli anziani che sono "importunati" dai falsi accattoni che si vuole contrastare) per comprendere come l'ordinanza vada nella direzione giusta.
Bruno BruttomessoIl sindaco di Crema si è ritrovato contro Chiesa, parte della maggioranza (!?!), Caritas e altre associazioni di volontariato e molti suoi elettori (non mia pare...) per la vicenda dell’ordinanza contro l’accattonaggio.
che dire...
Caro Bruno,
per il sottoscritto e la Lega il tuo posto giusto sarebbe tra "CHI SALE", ma questo è un giudizio scontato...
e la città "vera" cosa ne pensa??? basta girare per le strade, parlare con la gente (soprattutto gli anziani che sono "importunati" dai falsi accattoni che si vuole contrastare) per comprendere come l'ordinanza vada nella direzione giusta.
mercoledì 23 giugno 2010
Comunicato Stampa - La Lega apprezza la decisione di Bruttomesso di non ritirare l'ordinanza anti accattonaggio
“SOCCINI (Lega Nord): Massimo apprezzamento e totale sostegno alla decisione di Bruttomesso di non ritirare l’ordinanza contro l’accattonaggio”.
CREMA, 23 giugno 2010 – In merito alle polemiche strumentalmente costruite dalla sinistra in consiglio comunale e in città riguardo all’ordinanza contro l’accattonaggio molesto, e sull’intenzione di non voler ritirare tale atto annunciata dal sindaco in risposta ad una interrogazione del Partito Democratico interviene la Lega Nord per bocca del suo Segretario Provinciale.
“Dopo aver ascoltato l’intervento, profondamente esaustivo, pronunciato ieri in consiglio comunale del Sindaco Bruttomesso nel quale riafferma le oggettive e concrete motivazioni che hanno portato all’emanazione dell’ordinanza contro l’accattonaggio molesto non posso non esprimere a nome di tutta la Lega Nord il vivo apprezzamento per l’azione portata avanti dal sindaco e dall’assessore alla sicurezza - afferma il Segretario Provinciale, Matteo Soccini, che prosegue – L’annuncio di non voler ritirare l’ordinanza trova il totale sostegno di tutto il mio partito e dimostra ancora una volta l’inconsistenza delle piccole polemiche alimentate da una sinistra a corto di idee”.
CREMA, 23 giugno 2010 – In merito alle polemiche strumentalmente costruite dalla sinistra in consiglio comunale e in città riguardo all’ordinanza contro l’accattonaggio molesto, e sull’intenzione di non voler ritirare tale atto annunciata dal sindaco in risposta ad una interrogazione del Partito Democratico interviene la Lega Nord per bocca del suo Segretario Provinciale.
“Dopo aver ascoltato l’intervento, profondamente esaustivo, pronunciato ieri in consiglio comunale del Sindaco Bruttomesso nel quale riafferma le oggettive e concrete motivazioni che hanno portato all’emanazione dell’ordinanza contro l’accattonaggio molesto non posso non esprimere a nome di tutta la Lega Nord il vivo apprezzamento per l’azione portata avanti dal sindaco e dall’assessore alla sicurezza - afferma il Segretario Provinciale, Matteo Soccini, che prosegue – L’annuncio di non voler ritirare l’ordinanza trova il totale sostegno di tutto il mio partito e dimostra ancora una volta l’inconsistenza delle piccole polemiche alimentate da una sinistra a corto di idee”.
sabato 19 giugno 2010
giovedì 17 giugno 2010
Comunicato Stampa - “Lega Nord a congresso. Il 4 luglio l’assise per il nuovo segretario provinciale”.
CREMA, 17 giugno 2010 – Un importante appuntamento attende i militanti della Lega Nord di Crema e provincia. Per domenica 4 luglio è convocato il Congresso Provinciale per l’elezione del nuovo segretario e dei dieci componenti della direzione provinciale.
La lettera di convocazione è stata firmata oggi dal segretario provinciale uscente Matteo Soccini, il quale non potrà ricandidarsi essendo arrivato alla scadenza del suo secondo mandato (per statuto i mandati consecutivi possono essere solo due).
I delegati chiamati a raccolta saranno oltre un centinaio ed avranno il compito di rappresentare le centinaia di tesserati iscritti in una delle tredici sezioni operanti nel territorio provinciale di Crema.
Nell’organizzazione interna al movimento di Umberto Bossi il cremasco costituisce una federazione totalmente autonoma rispetto al cremonese, avente gli stessi poteri e competenze di qualsivoglia federazione provinciale operante in Lombardia.
“Quello che ho convocato per luglio sarà certamente un congresso importante che arriva in un momento di grande crescita e rafforzamento del movimento leghista in terra cremasca - afferma il Segretario Provinciale, Matteo Soccini, che prosegue – il partito di cui lascio la guida dopo sei anni è un movimento molto diverso da quello che presi in mano nel novembre del 2004. Non spetta al sottoscritto giudicare la bontà dell’eredità che lascio al mio successore ma dalla fine del 2004 ad oggi i risultati ottenuti sono stati tanti: il raddoppio dei soci militanti, l’apertura di nuove sezioni, la vittoria al comune di Crema e l’anno scorso alle provinciali di Cremona, il consolidamento come secondo partito nel cremasco davanti al PD ed a poche lunghezze dal Pdl”.
Conclude Soccini: “Il mio auspicio è che dal congresso possa emergere un segretario di forte caratura che sappia degnamente rappresentare le diverse anime che compongono il nostro territorio. Un segretario che possa ottenere un vasto consenso, anche superiore a quello ottenuto dal sottoscritto nel 2006 all’inizio del mio secondo mandato quando ottenni 80% dei voti”.
La lettera di convocazione è stata firmata oggi dal segretario provinciale uscente Matteo Soccini, il quale non potrà ricandidarsi essendo arrivato alla scadenza del suo secondo mandato (per statuto i mandati consecutivi possono essere solo due).
I delegati chiamati a raccolta saranno oltre un centinaio ed avranno il compito di rappresentare le centinaia di tesserati iscritti in una delle tredici sezioni operanti nel territorio provinciale di Crema.
Nell’organizzazione interna al movimento di Umberto Bossi il cremasco costituisce una federazione totalmente autonoma rispetto al cremonese, avente gli stessi poteri e competenze di qualsivoglia federazione provinciale operante in Lombardia.
“Quello che ho convocato per luglio sarà certamente un congresso importante che arriva in un momento di grande crescita e rafforzamento del movimento leghista in terra cremasca - afferma il Segretario Provinciale, Matteo Soccini, che prosegue – il partito di cui lascio la guida dopo sei anni è un movimento molto diverso da quello che presi in mano nel novembre del 2004. Non spetta al sottoscritto giudicare la bontà dell’eredità che lascio al mio successore ma dalla fine del 2004 ad oggi i risultati ottenuti sono stati tanti: il raddoppio dei soci militanti, l’apertura di nuove sezioni, la vittoria al comune di Crema e l’anno scorso alle provinciali di Cremona, il consolidamento come secondo partito nel cremasco davanti al PD ed a poche lunghezze dal Pdl”.
Conclude Soccini: “Il mio auspicio è che dal congresso possa emergere un segretario di forte caratura che sappia degnamente rappresentare le diverse anime che compongono il nostro territorio. Un segretario che possa ottenere un vasto consenso, anche superiore a quello ottenuto dal sottoscritto nel 2006 all’inizio del mio secondo mandato quando ottenni 80% dei voti”.
LGH: Soccini (Lega): «Troppi poteri per l’amministratore delegato»
articolo tratto da "La Provincia" di oggi
Matteo Soccini, segretario provinciale della Lega di Crema, commissario della federazione cremonese sempre del Carroccio, nonché assessore provinciale e consigliere comunale (insomma, come si suol dire una figura di spicco) era nella delegazione ricevuta dal sindaco di Cremona Oreste Perri per discutere dell’aumento di capitale di Lgh.
Soccini, come tutto il Carroccio, ha detto sì all’aumento di capitale, confidando però in un riallineamento degli equilibri: «Devono essere rivisti i patti parasociali — sostiene — per dare pari dignità. Per non creare cioè figli e figliastri. A quanto mi risulta gli azionisti di Lgh già lo stanno facendo. Si sono seduti intorno ad un tavolo e ne stanno discutendo».
«Il nostro obiettivo è di rendere il ruolo di Crema importante al di là della percentuale posseduta. E’ possibile arrivarci facendo in modo che su certe decisioni sia necessario arrivarci con una maggioranza qualificata, se non addirittura chiedere l’unanimità. A questo punto anche il 9,6% di Crema avrebbe un suo peso. Ma, ripeto, so che in queste ore gli azionisti della Lgh già sono al lavoro per ottenere un simile risultato».
Se si vuole un po’ il discorso che faceva il sindaco Bruno Bruttomesso, che parlava di «precise garanzie ricevute». In buona sostanza il primo cittadino di Crema aveva parlato di accordi in fase di definizione che assicurerebbero a Crema pari dignità e soprattutto uguale voce in capitolo per quanto riguarda l’assunzione di importanti decisioni.
(an.gue.)
sabato 5 giugno 2010
accattonaggio? no, grazie!
sui giornali di oggi leggo che l'ordinanza contro l'accattonaggio molesto emessa dal Comune di Crema (su input dell'assessore alla sicurezza Walter Longhino) non piace alla Caritas.
buon segno!significa che è un'ottima ordinanza...
dimenticavo...
ecco cosa dichiarava nel 2005 l'Arcivescovo di Torino Severino Poletto:(tgcom.it, 24/3/2005) il cardinale Poletto dalle pagine di Repubblica spiega:"Non vogliamo blindare le chiese con le guardie giurate, ma l'accattonaggio va impedito. I poveri hanno il diritto di essere aiutati e per questo nelle diocesi ci sono seicento centri di assistenza a loro disposizione. però l'elemosina non va incoraggiata. Perché se si danno i soldi a quanti si presentano agli angoli delle strade con cartelli per sollecitare la carità, si rischia che alla fine della giornata, visto il gruzzolo raccolto, si convincono che quella è una bella maniera di vivere".
buon segno!significa che è un'ottima ordinanza...
dimenticavo...
ecco cosa dichiarava nel 2005 l'Arcivescovo di Torino Severino Poletto:(tgcom.it, 24/3/2005) il cardinale Poletto dalle pagine di Repubblica spiega:"Non vogliamo blindare le chiese con le guardie giurate, ma l'accattonaggio va impedito. I poveri hanno il diritto di essere aiutati e per questo nelle diocesi ci sono seicento centri di assistenza a loro disposizione. però l'elemosina non va incoraggiata. Perché se si danno i soldi a quanti si presentano agli angoli delle strade con cartelli per sollecitare la carità, si rischia che alla fine della giornata, visto il gruzzolo raccolto, si convincono che quella è una bella maniera di vivere".
martedì 1 giugno 2010
SALVEZZA!!!
di seguito il mio articolo che sarà pubblicato sul numero in uscita venerdì de "Sul Serio"
Giornata calda e ricca di tensione quella vissuta domenica in quel dello Stadio “Giuseppe Voltini” dai circa 1.500 spettatori che hanno calcato gli spalti per assistere alla sfida decisiva per la permanenza nella prima divisione del campionato di Lega Pro.
Mancavano pochi minuti alle sei del pomeriggio quando al triplice fischio finale ad esultare sono stati i sostenitori della squadra del patron Bergamelli. Un fischio che scioglieva l’ansia per un traguardo storico maturato ricorrendo ai “tempi supplementari” dei play-off (mai il Pergocrema aveva disputato più di due campionati nella massima serie cui era arrivato).
La cronaca della partita si può riassumere nei due goal siglati nel primo tempo; al 23’ Ripa portava in vantaggio i bianco blu di Busto Arsizio, risultato che sommato al pareggio della gara di andata faceva sprofondare i sostenitori cannibali nello sconforto della retrocessione. Nei minuti di recupero del primo tempo Galli incornava da pochi passi il pallone del pareggio che portava in se il dolce sapore della salvezza per i gialloblu.
La cronaca della ripresa non è altro che un susseguirsi di tensione, paura e imprecazioni (soprattutto in occasione della palla goal mancata da Le Noci) tutto scomparso al fischio finale del signor Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto.
Il resto della giornata è la cronaca di una festa partita dal Voltini e proseguita nei tradizionali luoghi di ritrovo dei sostenitori della formazione cittadina.
Passata la festa già si parla di futuro; un futuro che passerà obbligatoriamente dalla volontà del presidente Bergamelli di proseguire o meno in un’avventura difficile ma avvincente. I timori che si sia giunti al termine di un percorso iniziato sotto i migliori auspici serpeggiano nella tifoseria da alcune settimane, la conferma o meno delle paure dei “cannibali” saranno confermate o sfatate solo nel corso di una conferenza stampa in fase di organizzazione da parte del patron Bergamelli. Non resta che attendere…
Giornata calda e ricca di tensione quella vissuta domenica in quel dello Stadio “Giuseppe Voltini” dai circa 1.500 spettatori che hanno calcato gli spalti per assistere alla sfida decisiva per la permanenza nella prima divisione del campionato di Lega Pro.
Mancavano pochi minuti alle sei del pomeriggio quando al triplice fischio finale ad esultare sono stati i sostenitori della squadra del patron Bergamelli. Un fischio che scioglieva l’ansia per un traguardo storico maturato ricorrendo ai “tempi supplementari” dei play-off (mai il Pergocrema aveva disputato più di due campionati nella massima serie cui era arrivato).
La cronaca della partita si può riassumere nei due goal siglati nel primo tempo; al 23’ Ripa portava in vantaggio i bianco blu di Busto Arsizio, risultato che sommato al pareggio della gara di andata faceva sprofondare i sostenitori cannibali nello sconforto della retrocessione. Nei minuti di recupero del primo tempo Galli incornava da pochi passi il pallone del pareggio che portava in se il dolce sapore della salvezza per i gialloblu.
La cronaca della ripresa non è altro che un susseguirsi di tensione, paura e imprecazioni (soprattutto in occasione della palla goal mancata da Le Noci) tutto scomparso al fischio finale del signor Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto.
Il resto della giornata è la cronaca di una festa partita dal Voltini e proseguita nei tradizionali luoghi di ritrovo dei sostenitori della formazione cittadina.
Passata la festa già si parla di futuro; un futuro che passerà obbligatoriamente dalla volontà del presidente Bergamelli di proseguire o meno in un’avventura difficile ma avvincente. I timori che si sia giunti al termine di un percorso iniziato sotto i migliori auspici serpeggiano nella tifoseria da alcune settimane, la conferma o meno delle paure dei “cannibali” saranno confermate o sfatate solo nel corso di una conferenza stampa in fase di organizzazione da parte del patron Bergamelli. Non resta che attendere…
domenica 23 maggio 2010
giovedì 20 maggio 2010
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