“SOCCINI (Lega Nord): Massimo apprezzamento e totale sostegno alla decisione di Bruttomesso di non ritirare l’ordinanza contro l’accattonaggio”.
CREMA, 23 giugno 2010 – In merito alle polemiche strumentalmente costruite dalla sinistra in consiglio comunale e in città riguardo all’ordinanza contro l’accattonaggio molesto, e sull’intenzione di non voler ritirare tale atto annunciata dal sindaco in risposta ad una interrogazione del Partito Democratico interviene la Lega Nord per bocca del suo Segretario Provinciale.
“Dopo aver ascoltato l’intervento, profondamente esaustivo, pronunciato ieri in consiglio comunale del Sindaco Bruttomesso nel quale riafferma le oggettive e concrete motivazioni che hanno portato all’emanazione dell’ordinanza contro l’accattonaggio molesto non posso non esprimere a nome di tutta la Lega Nord il vivo apprezzamento per l’azione portata avanti dal sindaco e dall’assessore alla sicurezza - afferma il Segretario Provinciale, Matteo Soccini, che prosegue – L’annuncio di non voler ritirare l’ordinanza trova il totale sostegno di tutto il mio partito e dimostra ancora una volta l’inconsistenza delle piccole polemiche alimentate da una sinistra a corto di idee”.
mercoledì 23 giugno 2010
sabato 19 giugno 2010
giovedì 17 giugno 2010
Comunicato Stampa - “Lega Nord a congresso. Il 4 luglio l’assise per il nuovo segretario provinciale”.
CREMA, 17 giugno 2010 – Un importante appuntamento attende i militanti della Lega Nord di Crema e provincia. Per domenica 4 luglio è convocato il Congresso Provinciale per l’elezione del nuovo segretario e dei dieci componenti della direzione provinciale.
La lettera di convocazione è stata firmata oggi dal segretario provinciale uscente Matteo Soccini, il quale non potrà ricandidarsi essendo arrivato alla scadenza del suo secondo mandato (per statuto i mandati consecutivi possono essere solo due).
I delegati chiamati a raccolta saranno oltre un centinaio ed avranno il compito di rappresentare le centinaia di tesserati iscritti in una delle tredici sezioni operanti nel territorio provinciale di Crema.
Nell’organizzazione interna al movimento di Umberto Bossi il cremasco costituisce una federazione totalmente autonoma rispetto al cremonese, avente gli stessi poteri e competenze di qualsivoglia federazione provinciale operante in Lombardia.
“Quello che ho convocato per luglio sarà certamente un congresso importante che arriva in un momento di grande crescita e rafforzamento del movimento leghista in terra cremasca - afferma il Segretario Provinciale, Matteo Soccini, che prosegue – il partito di cui lascio la guida dopo sei anni è un movimento molto diverso da quello che presi in mano nel novembre del 2004. Non spetta al sottoscritto giudicare la bontà dell’eredità che lascio al mio successore ma dalla fine del 2004 ad oggi i risultati ottenuti sono stati tanti: il raddoppio dei soci militanti, l’apertura di nuove sezioni, la vittoria al comune di Crema e l’anno scorso alle provinciali di Cremona, il consolidamento come secondo partito nel cremasco davanti al PD ed a poche lunghezze dal Pdl”.
Conclude Soccini: “Il mio auspicio è che dal congresso possa emergere un segretario di forte caratura che sappia degnamente rappresentare le diverse anime che compongono il nostro territorio. Un segretario che possa ottenere un vasto consenso, anche superiore a quello ottenuto dal sottoscritto nel 2006 all’inizio del mio secondo mandato quando ottenni 80% dei voti”.
La lettera di convocazione è stata firmata oggi dal segretario provinciale uscente Matteo Soccini, il quale non potrà ricandidarsi essendo arrivato alla scadenza del suo secondo mandato (per statuto i mandati consecutivi possono essere solo due).
I delegati chiamati a raccolta saranno oltre un centinaio ed avranno il compito di rappresentare le centinaia di tesserati iscritti in una delle tredici sezioni operanti nel territorio provinciale di Crema.
Nell’organizzazione interna al movimento di Umberto Bossi il cremasco costituisce una federazione totalmente autonoma rispetto al cremonese, avente gli stessi poteri e competenze di qualsivoglia federazione provinciale operante in Lombardia.
“Quello che ho convocato per luglio sarà certamente un congresso importante che arriva in un momento di grande crescita e rafforzamento del movimento leghista in terra cremasca - afferma il Segretario Provinciale, Matteo Soccini, che prosegue – il partito di cui lascio la guida dopo sei anni è un movimento molto diverso da quello che presi in mano nel novembre del 2004. Non spetta al sottoscritto giudicare la bontà dell’eredità che lascio al mio successore ma dalla fine del 2004 ad oggi i risultati ottenuti sono stati tanti: il raddoppio dei soci militanti, l’apertura di nuove sezioni, la vittoria al comune di Crema e l’anno scorso alle provinciali di Cremona, il consolidamento come secondo partito nel cremasco davanti al PD ed a poche lunghezze dal Pdl”.
Conclude Soccini: “Il mio auspicio è che dal congresso possa emergere un segretario di forte caratura che sappia degnamente rappresentare le diverse anime che compongono il nostro territorio. Un segretario che possa ottenere un vasto consenso, anche superiore a quello ottenuto dal sottoscritto nel 2006 all’inizio del mio secondo mandato quando ottenni 80% dei voti”.
LGH: Soccini (Lega): «Troppi poteri per l’amministratore delegato»
articolo tratto da "La Provincia" di oggi
Matteo Soccini, segretario provinciale della Lega di Crema, commissario della federazione cremonese sempre del Carroccio, nonché assessore provinciale e consigliere comunale (insomma, come si suol dire una figura di spicco) era nella delegazione ricevuta dal sindaco di Cremona Oreste Perri per discutere dell’aumento di capitale di Lgh.
Soccini, come tutto il Carroccio, ha detto sì all’aumento di capitale, confidando però in un riallineamento degli equilibri: «Devono essere rivisti i patti parasociali — sostiene — per dare pari dignità. Per non creare cioè figli e figliastri. A quanto mi risulta gli azionisti di Lgh già lo stanno facendo. Si sono seduti intorno ad un tavolo e ne stanno discutendo».
«Il nostro obiettivo è di rendere il ruolo di Crema importante al di là della percentuale posseduta. E’ possibile arrivarci facendo in modo che su certe decisioni sia necessario arrivarci con una maggioranza qualificata, se non addirittura chiedere l’unanimità. A questo punto anche il 9,6% di Crema avrebbe un suo peso. Ma, ripeto, so che in queste ore gli azionisti della Lgh già sono al lavoro per ottenere un simile risultato».
Se si vuole un po’ il discorso che faceva il sindaco Bruno Bruttomesso, che parlava di «precise garanzie ricevute». In buona sostanza il primo cittadino di Crema aveva parlato di accordi in fase di definizione che assicurerebbero a Crema pari dignità e soprattutto uguale voce in capitolo per quanto riguarda l’assunzione di importanti decisioni.
(an.gue.)
sabato 5 giugno 2010
accattonaggio? no, grazie!
sui giornali di oggi leggo che l'ordinanza contro l'accattonaggio molesto emessa dal Comune di Crema (su input dell'assessore alla sicurezza Walter Longhino) non piace alla Caritas.
buon segno!significa che è un'ottima ordinanza...
dimenticavo...
ecco cosa dichiarava nel 2005 l'Arcivescovo di Torino Severino Poletto:(tgcom.it, 24/3/2005) il cardinale Poletto dalle pagine di Repubblica spiega:"Non vogliamo blindare le chiese con le guardie giurate, ma l'accattonaggio va impedito. I poveri hanno il diritto di essere aiutati e per questo nelle diocesi ci sono seicento centri di assistenza a loro disposizione. però l'elemosina non va incoraggiata. Perché se si danno i soldi a quanti si presentano agli angoli delle strade con cartelli per sollecitare la carità, si rischia che alla fine della giornata, visto il gruzzolo raccolto, si convincono che quella è una bella maniera di vivere".
buon segno!significa che è un'ottima ordinanza...
dimenticavo...
ecco cosa dichiarava nel 2005 l'Arcivescovo di Torino Severino Poletto:(tgcom.it, 24/3/2005) il cardinale Poletto dalle pagine di Repubblica spiega:"Non vogliamo blindare le chiese con le guardie giurate, ma l'accattonaggio va impedito. I poveri hanno il diritto di essere aiutati e per questo nelle diocesi ci sono seicento centri di assistenza a loro disposizione. però l'elemosina non va incoraggiata. Perché se si danno i soldi a quanti si presentano agli angoli delle strade con cartelli per sollecitare la carità, si rischia che alla fine della giornata, visto il gruzzolo raccolto, si convincono che quella è una bella maniera di vivere".
martedì 1 giugno 2010
SALVEZZA!!!
di seguito il mio articolo che sarà pubblicato sul numero in uscita venerdì de "Sul Serio"
Giornata calda e ricca di tensione quella vissuta domenica in quel dello Stadio “Giuseppe Voltini” dai circa 1.500 spettatori che hanno calcato gli spalti per assistere alla sfida decisiva per la permanenza nella prima divisione del campionato di Lega Pro.
Mancavano pochi minuti alle sei del pomeriggio quando al triplice fischio finale ad esultare sono stati i sostenitori della squadra del patron Bergamelli. Un fischio che scioglieva l’ansia per un traguardo storico maturato ricorrendo ai “tempi supplementari” dei play-off (mai il Pergocrema aveva disputato più di due campionati nella massima serie cui era arrivato).
La cronaca della partita si può riassumere nei due goal siglati nel primo tempo; al 23’ Ripa portava in vantaggio i bianco blu di Busto Arsizio, risultato che sommato al pareggio della gara di andata faceva sprofondare i sostenitori cannibali nello sconforto della retrocessione. Nei minuti di recupero del primo tempo Galli incornava da pochi passi il pallone del pareggio che portava in se il dolce sapore della salvezza per i gialloblu.
La cronaca della ripresa non è altro che un susseguirsi di tensione, paura e imprecazioni (soprattutto in occasione della palla goal mancata da Le Noci) tutto scomparso al fischio finale del signor Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto.
Il resto della giornata è la cronaca di una festa partita dal Voltini e proseguita nei tradizionali luoghi di ritrovo dei sostenitori della formazione cittadina.
Passata la festa già si parla di futuro; un futuro che passerà obbligatoriamente dalla volontà del presidente Bergamelli di proseguire o meno in un’avventura difficile ma avvincente. I timori che si sia giunti al termine di un percorso iniziato sotto i migliori auspici serpeggiano nella tifoseria da alcune settimane, la conferma o meno delle paure dei “cannibali” saranno confermate o sfatate solo nel corso di una conferenza stampa in fase di organizzazione da parte del patron Bergamelli. Non resta che attendere…
Giornata calda e ricca di tensione quella vissuta domenica in quel dello Stadio “Giuseppe Voltini” dai circa 1.500 spettatori che hanno calcato gli spalti per assistere alla sfida decisiva per la permanenza nella prima divisione del campionato di Lega Pro.
Mancavano pochi minuti alle sei del pomeriggio quando al triplice fischio finale ad esultare sono stati i sostenitori della squadra del patron Bergamelli. Un fischio che scioglieva l’ansia per un traguardo storico maturato ricorrendo ai “tempi supplementari” dei play-off (mai il Pergocrema aveva disputato più di due campionati nella massima serie cui era arrivato).
La cronaca della partita si può riassumere nei due goal siglati nel primo tempo; al 23’ Ripa portava in vantaggio i bianco blu di Busto Arsizio, risultato che sommato al pareggio della gara di andata faceva sprofondare i sostenitori cannibali nello sconforto della retrocessione. Nei minuti di recupero del primo tempo Galli incornava da pochi passi il pallone del pareggio che portava in se il dolce sapore della salvezza per i gialloblu.
La cronaca della ripresa non è altro che un susseguirsi di tensione, paura e imprecazioni (soprattutto in occasione della palla goal mancata da Le Noci) tutto scomparso al fischio finale del signor Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto.
Il resto della giornata è la cronaca di una festa partita dal Voltini e proseguita nei tradizionali luoghi di ritrovo dei sostenitori della formazione cittadina.
Passata la festa già si parla di futuro; un futuro che passerà obbligatoriamente dalla volontà del presidente Bergamelli di proseguire o meno in un’avventura difficile ma avvincente. I timori che si sia giunti al termine di un percorso iniziato sotto i migliori auspici serpeggiano nella tifoseria da alcune settimane, la conferma o meno delle paure dei “cannibali” saranno confermate o sfatate solo nel corso di una conferenza stampa in fase di organizzazione da parte del patron Bergamelli. Non resta che attendere…
domenica 23 maggio 2010
giovedì 20 maggio 2010
martedì 18 maggio 2010
Comunicato Stampa - LA POSIZIONE DELLA LEGA NORD SULLA QUESTIONE “GRONDA NORD”
CREMA, 18 maggio 2010 – Nella serata di lunedì, presso la sede di Via Tensini in Crema, si è riunita la direzione cittadina della Lega Nord presieduta dal segretario Walter Longhino, alla riunione erano presenti anche il capogruppo Felice Tosoni e del Segretario Provinciale Matteo Soccini.
Tema dell’incontro l’analisi della proposta presentata dal coordinamento cittadino del Pdl riguardante il tracciato della gronda nord.
Premesso che l’unica proposta messa sul tavolo della maggioranza da parte della giunta, nella persona dell’assessore all’urbanistica Piazzi, è quella della cosiddetta “variante bassa” appare quanto mai inopportuno accusare la Lega di non attenersi al programma elettorale quando la stessa si esprime a favore della proposta dell’assessore competente che si presume condivisa dalla giunta.
Dall’analisi della “variante alta” si sono rimarcate le forti perplessità manifestate di recente per bocca del Segretario Provinciale Matteo Soccini. In sintesi un’ipotesi di raddoppio della zona P.I.P a nord della Pierina, l’interessamento nel suo tracciato del parco del Serio ed in prospettiva del parco del Moso (ipotesi quest’ultima non presente nel progetto ma enunciata informalmente da diversi esponenti del Pdl che vedono di buon occhio un prolungamento attraverso il Moso sino al rondò della Girandola) tendente a farne una vera e propria tangenziale.
La Lega ritiene fondamentale evitare di confondere il fine con il mezzo. In altre parole se il fine ultimo della futura gronda nord deve essere il completamento dell’opera esistente, il collegamento della frazione di Santo Stefano con il resto della città nell’ottica di un utilizzo parsimonioso del territorio, la soluzione prospettata con la “variante bassa” si configura come una buona soluzione, specialmente se integrata con una riqualificazione di Via del Fante da adibire al traffico locale dei residenti di Santo Stefano.
Si apprezza la precisazione che smentisce le voci interne al Pdl che ipotizzano in futuro un possibile intervento all’interno del Moso con la costruzione di una tangenziale che andrebbe a collegarsi al tracciato indicato dal Pdl stesso.
La Lega ribadisce come le priorità di intervento nell’area siano nell’ordine: la realizzazione del sottopasso in Via Indipendenza, la “variante bassa” della gronda nord con la contestuale riqualificazione di Via del Fante.
Lega Nord – Lega Lombarda
Sezione “Bruno Salvadori” di Crema
Tema dell’incontro l’analisi della proposta presentata dal coordinamento cittadino del Pdl riguardante il tracciato della gronda nord.
Premesso che l’unica proposta messa sul tavolo della maggioranza da parte della giunta, nella persona dell’assessore all’urbanistica Piazzi, è quella della cosiddetta “variante bassa” appare quanto mai inopportuno accusare la Lega di non attenersi al programma elettorale quando la stessa si esprime a favore della proposta dell’assessore competente che si presume condivisa dalla giunta.
Dall’analisi della “variante alta” si sono rimarcate le forti perplessità manifestate di recente per bocca del Segretario Provinciale Matteo Soccini. In sintesi un’ipotesi di raddoppio della zona P.I.P a nord della Pierina, l’interessamento nel suo tracciato del parco del Serio ed in prospettiva del parco del Moso (ipotesi quest’ultima non presente nel progetto ma enunciata informalmente da diversi esponenti del Pdl che vedono di buon occhio un prolungamento attraverso il Moso sino al rondò della Girandola) tendente a farne una vera e propria tangenziale.
La Lega ritiene fondamentale evitare di confondere il fine con il mezzo. In altre parole se il fine ultimo della futura gronda nord deve essere il completamento dell’opera esistente, il collegamento della frazione di Santo Stefano con il resto della città nell’ottica di un utilizzo parsimonioso del territorio, la soluzione prospettata con la “variante bassa” si configura come una buona soluzione, specialmente se integrata con una riqualificazione di Via del Fante da adibire al traffico locale dei residenti di Santo Stefano.
Si apprezza la precisazione che smentisce le voci interne al Pdl che ipotizzano in futuro un possibile intervento all’interno del Moso con la costruzione di una tangenziale che andrebbe a collegarsi al tracciato indicato dal Pdl stesso.
La Lega ribadisce come le priorità di intervento nell’area siano nell’ordine: la realizzazione del sottopasso in Via Indipendenza, la “variante bassa” della gronda nord con la contestuale riqualificazione di Via del Fante.
Lega Nord – Lega Lombarda
Sezione “Bruno Salvadori” di Crema
venerdì 14 maggio 2010
Gronda, altolà della Lega
articolo tratto da "La Provincia" di oggi
Gronda. Il segretario del Carroccio sostiene la proposta dell’assessore (Pdl) all’urbanistica, diversa da quella dello stesso Pdl
Lega: «Se si cambia voteremo contro»
Soccini boccia il tracciato ‘alto’ «Vale quello presentato da Piazzi»
di Antonio Grassi
Sulla gronda La Lega rompe gli indugi e indica la posizione ufficiale del partito. A dettare la linea è il segretario Matteo Soccini con questa intervista. «Dopo tante voci, alcune non sempre corrispondenti alla realtà, è tempo di mettere in chiaro e senza equivoci la nostra posizione sulla gronda da inserire nel Pgt. La Lega sostiene quella che viene definita la gronda ‘bassa’ (quella in giallo nella foto). E’ la proposta dell’assessore all’urbanistica Massimo Piazzi. Qualsiasi altra soluzione non è quella ufficiale della giunta. Per non creare fraintendimenti.
La gronda ‘alta’ (in rosso nella foto) caldeggiata, invece, da alcuni assessori del Pdl è quella avanzata dallo stesso Pdl, ma non è quella del loro assessore Piazzi. Se si insiste a spingere sulla gronda ‘alta’ noi ci opporremo. Il Pdl deve decidersi se stare con Piazzi oppure no.
Se Il Pdl ha cambiato idea rispetto al programma, lo spieghi e lo motivi. Resta inteso che, comunque sarà il consiglio comunale a decidere. Noi della Lega siamo in due in aula degli Ostaggi, ma credo che altri consiglieri della maggioranza siano sulla nostra posizione».
Dettata la linea, Soccini la motiva. «La gronda proposta dal Pdl ci trova contrari per tre motivi. Primo, perché include un raddoppio del Pip, quando il Piano sovracomunale indica altre zone e mi riferisco all’area tra Crema e Bagnolo, vicino alla Paullese. Secondo, perché va ad interessare il parco del Moso. Terzo, perché i proponenti ipotizzano un collegamento con al Girandola trasformando, di fatto, la strada in un’altra tangenziale. Con la gronda bassa, quella, per ora ancora di Piazzi, si risparmia terreno e dà la possibilità di ipotizzare un grande polmone verde per la città. Il fine è completare la gronda già realizzata e non isolare l’abitato di Santo Stefano. Su questo si deve ragionare. La Lega crede che la proposta Piazzi, sempre che il Pdl lo sostenga ancora, sia quella della maggioranza e sia la più adatta per ottenere questo risultato. Un traguardo che può migliorare se si include la riqualificazione di via Del Fante da destinarsi solo residenti. In sintesi, noi sosteniamo il progetto originale della maggioranza. Se qualcuno ha cambiato idea noi non ci stiamo».
Sulla gronda le idee della Lega sono molto precise. E sul sovrappasso? Soccini risponde: «Ho dei seri dubbi che possa essere realizzato. Il progetto non è ancora stato presentato».
Sul plateatico di piazza Duomo, con le transenne che sembrano ispirate da un quadro di Mondrian, che ne pensa Soccini? «Brutte. Sul mio blog ho aperto un sondaggio...»
Gronda. Il segretario del Carroccio sostiene la proposta dell’assessore (Pdl) all’urbanistica, diversa da quella dello stesso Pdl
Lega: «Se si cambia voteremo contro»
Soccini boccia il tracciato ‘alto’ «Vale quello presentato da Piazzi»
di Antonio Grassi
Sulla gronda La Lega rompe gli indugi e indica la posizione ufficiale del partito. A dettare la linea è il segretario Matteo Soccini con questa intervista. «Dopo tante voci, alcune non sempre corrispondenti alla realtà, è tempo di mettere in chiaro e senza equivoci la nostra posizione sulla gronda da inserire nel Pgt. La Lega sostiene quella che viene definita la gronda ‘bassa’ (quella in giallo nella foto). E’ la proposta dell’assessore all’urbanistica Massimo Piazzi. Qualsiasi altra soluzione non è quella ufficiale della giunta. Per non creare fraintendimenti.
La gronda ‘alta’ (in rosso nella foto) caldeggiata, invece, da alcuni assessori del Pdl è quella avanzata dallo stesso Pdl, ma non è quella del loro assessore Piazzi. Se si insiste a spingere sulla gronda ‘alta’ noi ci opporremo. Il Pdl deve decidersi se stare con Piazzi oppure no.
Se Il Pdl ha cambiato idea rispetto al programma, lo spieghi e lo motivi. Resta inteso che, comunque sarà il consiglio comunale a decidere. Noi della Lega siamo in due in aula degli Ostaggi, ma credo che altri consiglieri della maggioranza siano sulla nostra posizione».
Dettata la linea, Soccini la motiva. «La gronda proposta dal Pdl ci trova contrari per tre motivi. Primo, perché include un raddoppio del Pip, quando il Piano sovracomunale indica altre zone e mi riferisco all’area tra Crema e Bagnolo, vicino alla Paullese. Secondo, perché va ad interessare il parco del Moso. Terzo, perché i proponenti ipotizzano un collegamento con al Girandola trasformando, di fatto, la strada in un’altra tangenziale. Con la gronda bassa, quella, per ora ancora di Piazzi, si risparmia terreno e dà la possibilità di ipotizzare un grande polmone verde per la città. Il fine è completare la gronda già realizzata e non isolare l’abitato di Santo Stefano. Su questo si deve ragionare. La Lega crede che la proposta Piazzi, sempre che il Pdl lo sostenga ancora, sia quella della maggioranza e sia la più adatta per ottenere questo risultato. Un traguardo che può migliorare se si include la riqualificazione di via Del Fante da destinarsi solo residenti. In sintesi, noi sosteniamo il progetto originale della maggioranza. Se qualcuno ha cambiato idea noi non ci stiamo».
Sulla gronda le idee della Lega sono molto precise. E sul sovrappasso? Soccini risponde: «Ho dei seri dubbi che possa essere realizzato. Il progetto non è ancora stato presentato».
Sul plateatico di piazza Duomo, con le transenne che sembrano ispirate da un quadro di Mondrian, che ne pensa Soccini? «Brutte. Sul mio blog ho aperto un sondaggio...»
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