giovedì 4 ottobre 2018

Reddito di cittadinanza, la bocciatura al Nord


Se mai ve ne fosse ancora bisogno, ecco gli esiti di un sondaggio pubblicato oggi sul Corriere della Sera, sul reddito di cittadinanza (o per meglio dire di "parassitanza"...).
Italiani divisi sul reddito di cittadinanza, non solo numericamente ma anche geograficamente. Secondo un sondaggio Ipsos la misura voluta fortemente dai Cinque Stelle ottiene un giudizio positivo dal 44% degli elettori, mentre viene visto negativamente dal 46% (gli indecisi sono il 10%). A colpire è soprattutto la differenza di come viene percepito il reddito a seconda delle macroaree del Paese. Mentre il Nord-Ovest (Valle d’Aosta, Liguria, Piemonte e Lombardia) e il Triveneto bocciano l’iniziativa — il reddito piace rispettivamente al 37-38% degli italiani ed è giudicato in modo negativo dal 53% —, il resto del Paese invece ha un approccio diverso. Solo nel Centro-Sud (Lazio, Abruzzo, Molise e Campania) la misura supera l’asticella del 50% dei consensi favorevoli — ha il 53%%, il 41% invece è critico — mentre sia nel Centro-Nord, cioé nell’area delle regioni «rosse» (Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche), sia nelle Sud e nelle Isole (Puglia, Basilicata, calabria, Sicilia e Sardegna) il reddito riscuote più giudizi favorevoli (in entrambi casi il 45%) che negativi (44% e 40%). Spicca anche la volatilità degli indecisi, specie in quelle Regioni che hanno premiato i Cinque Stelle alle ultime Politiche: sono solo il 6% nel Centro-Sud contro il 15% del Sud e delle Isole.