CREMA, 29 dicembre
2013 – Sul
tema della semplificazione e
razionalizzazione delle società partecipate, oggetto di una delibera approvata nell’ultimo consiglio
comunale di Crema, apprendiamo di come il voto favorevole espresso dalla Lega abbia suscitato l’interesse del
consigliere Simone Beretta il quale, tramite un comunicato afferma: “Ho compreso poco la posizione della Lega
rispetto ad un progetto che potrebbe penalizzare i 'suoi' campanili e che
penalizzerà quasi certamente i comuni. Come non accetto la riforma delle Aler.
La logica di prossimità tanto sbandierata è andata a gambe all'aria, purtroppo
con la incoerente benedizione della stessa Lega.”
L’avesse fatto avrebbe potuto verificare come, in merito alla possibile predominanza del
comune di Crema nell’azionariato della nuova SCRP, nel documento la Lega scriveva:
“Al fine di garantire la
rappresentatività dell’intero territorio cremasco, evitando che il Comune di Crema,
ottenendo una partecipazione di maggioranza assoluta nella holding, possa esercitare a pieno le prerogative
connesse, si possono adottare
opportuni sistemi che “depotenzino” la partecipazione di
maggioranza.
A tale riguardo la cd riforma Vietti ha introdotto nel nostro
diritto societario diverse forme che consentono l'adozione di tali
misure.”
Il voto favorevole alla delibera è solo un primo passo di incoraggiamento verso un
percorso le cui tappe saranno dovutamente e attentamente approfondite dalla
Lega Nord nei prossimi mesi. Un percorso che non dovrà penalizzare nessuno dei comuni
cremaschi, siano essi amministrati dalla Lega o da
altri.
Quanto alla riforma
dell’ALER, voluta dal Presidente Maroni, prendiamo atto di come il
consigliere Beretta rimpianga che
tra Brescia, Cremona e Mantova le
poltrone da assegnare siano calate da 24 (21 consiglieri + 3 direttori) a 2 (un presidente e un
direttore).
Evidentemente la “logica di prossimità” sbandierata è da
intendersi verso tali incarichi venuti a mancare.
LEGA NORD | Sezione di Crema