martedì 4 maggio 2010

PERGO, domenica l'ultimo atto?


di seguito un articolo che ho scritto per un settimanale in uscita questo venerdì, buona lettura.

Giornata piovosa e fredda, nonostante fosse la prima domenica di maggio, per il Pergocrema il quel di Lumezzane. La sconfitta rimediata contro una squadra di casa che non aveva più nulla da chiedere al suo campionato ha reso il ritorno a casa dei tifosi cremaschi al seguito dei gialloblù ancora più triste.
Nonostante un supporto mai mancato nel corso di tutta la gara, l’undici di Rastelli non è stato mai in grado di mettere in seria difficoltà la compagine bresciana, la prestazione esibita contro il Lecco (un sonoro quattro a zero per i cannibali) è ormai un ricordo sbiadito; se qualcuno pensava di poter raggiungere la salvezza agevolmente è rimasto profondamente deluso.

I match seguenti hanno purtroppo confermato quei progressi, apparsi lampanti, emersi nella gara contro i lariani. A novanta minuti dal termine della stagione regolare (nella speranza di evitare i “supplementari”) il quadro della situazione vede la quadra del patron Bergamelli al quart’ultimo posto in classifica, nel bel mezzo della zona play-out (che saranno disputati dalle compagini che si classificheranno dal penultimo a quint’ultimo posto per designare le due quadre che faranno compagnia all’ultima che retrocederà direttamente).

L’ultimo match vedrà i gialloblù vedersela al Voltini contro un Sorrento già salvo, e speriamo molto più appagato del Lumezzane. Anche in caso di vittoria il destino del Pergo dipenderà anche dai risultati della altre contendenti alla permanenza nella prima divisione della Lega Pro.
Il quadro prevede i seguenti incroci: il derby del Lario tra Como e Lecco, Viareggio – Benevento (con i campani in piena lotta play-off, dove potrebbero incontrare i cugini grigiorossi della Cremonese) e Perugia – Foligno, una gara che sul Serio tutti sperano non sia la fotocopia di Lazio – Inter.

Tutti gli indizi portano a un’unica conclusione, domenica alle ore 15.00 lo sguardo sarà sul terreno di gioco del Voltini, le gole dei cremaschi urleranno il proprio sostegno all’undici cannibale e le orecchie saranno protese alle radio sintonizzate sugli altri campi in giro per l’Italia.