mercoledì 17 luglio 2013

IUS SOLI | L’Italia non è una nazione meticcia

Ecco perché lo ius soli non funziona

di Giovanni Sartori

Il governo Monti era un po' raccogliticcio, ma forse per la fretta e anche perché Monti non apparteneva al giro dei nostri politici e di molti di loro sapeva poco. Ma Letta i nostri politici li conosce, è del mestiere; eppure ha messo insieme un governo Brancaleone da primato. Grosso modo, metà dei suoi ministri e sottosegretari sono fuori posto, sono chiamati ad occuparsi di cose che non sanno. Al momento mi occuperò solo di un caso che mi sembra di particolare importanza, il caso della Ministra «nera» Kyenge Kashetu nominata Ministro per l'Integrazione. Nata in Congo, si è laureata in Italia in medicina e si è specializzata in oculistica. Cosa ne sa di «integrazione», di ius soli e correlativamente di ius sanguinis ?

Dubito molto che abbia letto il mio libro Pluralismo, Multiculturalismo e Estranei, e anche un mio recente editoriale su questo giornale nel quale proponevo per gli immigrati con le carte in ordine una residenza permanente trasmissibile ai figli. Era una proposta di buonsenso, ma forse per questo ignorata da tutti. Il buonsenso non fa notizia.
Sia come sia, la nostra oculista ha sentenziato che siamo tutti meticci, e che il nostro Paese deve passare dal principio dello ius sanguinis (chi è figlio di italiani è italiano) al principio dello ius soli (chi nasce in Italia diventa italiano). Di regola, in passato lo ius soli si applicava al Nuovo Mondo e comunque ai Paesi sottopopolati che avevano bisogno di nuovi cittadini, mentre lo ius sanguinis valeva per le popolazioni stanziali che da secoli popolano determinati territori. Oggi questa regola è stata violata in parecchi Paesi dal terzomondismo imperante e dal fatto che la sinistra, avendo perso la sua ideologia, ha sposato la causa (ritenuta illuminata e progressista) delle porte aperte a tutti, anche le porte dei Paesi sovrappopolati e afflitti, per di più, da una altissima disoccupazione giovanile.

Per ora i nostri troppi e inutili laureati sopravvivono perché abbiamo ancora famiglie allargate (non famiglie nucleari) che riescono a mantenerli.
Ma alla fine succederà come durante la grande e lunga depressione del '29 negli Stati Uniti: a un certo momento i disoccupati saranno costretti ad accettare qualsiasi lavoro, anche i lavori disprezzati. Ma la Ministra Kyenge spiega che il lavoro degli immigrati è «fattore di crescita», visto che quasi un imprenditore italiano su dieci è straniero. E quanti sono gli imprenditori italiani che sono contestualmente falliti? I dati dicono molti di più. Ma questi paragoni si fanno male, visto che «imprenditore» è parola elastica. Metti su un negozietto da quattro soldi e sei un imprenditore. E poi quanti sono gli immigrati che battono le strade e che le rendono pericolose?

La brava Ministra ha anche scoperto che il nostro è un Paese «meticcio». Se lo Stato italiano le dà i soldi si compri un dizionarietto, e scoprirà che meticcio significa persona nata da genitore di razze (etnie) diverse. Per esempio il Brasile è un Paese molto meticcio. Ma l'Italia proprio no. La saggezza contadina insegnava «moglie e buoi dei paesi tuoi». E oggi, da noi, i matrimoni misti sono in genere ferocemente osteggiati proprio dagli islamici. Ma la più bella di tutte è che la nostra presunta esperta di immigrazione dà per scontato che i ragazzini africani e arabi nati in Italia sono eo ipso cittadini «integrati».

Questa è da premio Nobel. Mai sentito parlare, signora Ministra, del sultanato di Delhi, che durò dal XIII al XVI secolo, e poi dell'Impero Moghul che controllò quasi tutto il continente Indiano tra il XVI secolo e l'arrivo delle Compagnie occidentali? All'ingrosso, circa un millennio di importante presenza e di dominio islamico. Eppure indù e musulmani non si sono mai integrati. Quando gli inglesi dopo la seconda guerra mondiale se ne andarono dall'India, furono costretti (controvoglia) a creare uno Stato islamico (il Pakistan) e a massicci e sanguinosi trasferimenti di popolazione. E da allora i due Stati sono sul piede di guerra l'uno contro l'altro.

Più disintegrati di così si muore.

17 giugno 2013 | 10:33 | www.corriere.it

lunedì 15 luglio 2013

IUS SOLI | Quei ministri della Repubblica che disprezzano l'italianità

Chi vuole estendere la cittadinanza agli stranieri con lo "ius soli" ha l'obiettivo di omologare i popoli e annullare la ricchezza del Paese.

di Ida Magli

Siamo costretti a constatare, come purtroppo è già avvenuto molte volte in passato, che siamo governati da persone la cui ignoranza è pari soltanto al disprezzo che nutrono nei confronti dell'Italia e degli italiani. Si sono mai chiesti i nostri politici come mai adoperano i termini latini per affermare lo ius soli? Perché non lo traducono in italiano quando parlano di questo argomento? I tempi dello ius soli erano quelli in cui nessuno si avventurava fuori dal proprio paese.

L'arrivo di uno straniero era perciò un avvenimento talmente raro ed eccezionale da essere considerato un fatto «magico», una sorte felicissima, portatrice di ogni bene per il «terreno» (il suolo) su cui lo straniero era approdato. Si trattava perciò sempre di un singolo individuo, mai di un gruppo. L'esempio più famoso di questa eccezionalità magica portatrice di bene è l'approdo sulle spiagge d'Egitto del canestro con dentro il neonato Mosè il quale divenne consigliere del Faraone in base al presupposto che una dote di straordinario sapere si accompagnasse alla sua straordinaria fortuna. Anche per Ulisse si verificò qualcosa del genere quando, apparso naufrago e nudo a Nausicaa e alle sue compagne, fu subito circondato dalla loro ammirata curiosità e fu condotto dal Re nella certezza che le sue felici virtù sarebbero state utili nel governo del regno. Insomma, era l'assoluta eccezionalità di una fortuna magico-divina a dare valore al «suolo» sul quale lo straniero era comparso.

Mai in nessun tempo, in nessun luogo, l'essere umano è stato considerato un «nulla», una tabula rasa alla quale è il suolo sul quale si trova casualmente a nascere ad assegnare nome e identità. È questo invece quanto affermano i nostri governanti. Non è un caso, però, se sono soprattutto le donne che proclamano l'irrilevanza della storia nel momento in cui dichiarano: «Chi nasce in Italia è italiano». Nessuna legge è più certa di quella che è racchiusa nel detto: «I simili con i simili». Le donne fino ad oggi (senza discutere qui quali ne possano essere stati i motivi) hanno contribuito molto poco alla scienza, all'arte, al diritto, alla filosofia, al sapere, alla politica, ossia a ciò che caratterizza la storia della nazione, della civiltà italiana. Sono abbastanza simili, perciò, a coloro che, casualmente o meno, oggi giungono in Italia e cercano di appropriarsene malgrado non abbiano fatto nulla per costruirla. Il passato per costoro non esiste così come - per quanto possa apparire incredibile - non esiste per molti dei nostri governanti. Contrariamente a quello di cui siamo sempre stati e che George Gadamer ha affermato con limpida sicurezza quando ha scritto nel suo saggio sull' Occidente: «È qui e soltanto qui che è avvenuta la più importante delle rivoluzioni, l'apparizione di una presa di coscienza storica, la consapevolezza della storia come coestensiva alla vita».
Dire che chi è nato in Italia è italiano significa invece proprio questo: che l'Italia non possiede nulla, che la sua storia non vale nulla, che l'orizzonte nel quale l'individuo viene al mondo è vuoto e che soltanto il caso lo contraddistingue. Se la barca fosse approdata in Spagna sarebbe stato spagnolo, se fosse approdata in Argentina sarebbe stato argentino...

È molto significativo, però, il fatto che il governo Letta, nato come il governo Monti per mettersi al servizio dell'Ue, sia formato da molti ministri propensi al disprezzo dell'italianità. L'Ue è il tramite a quell'omologazione dei popoli che è indispensabile a un governo mondiale. Per ottenere una massa di individui tutti uguali bisogna eliminare le differenze dei popoli d'Europa; annullare la ricchezza delle loro lingue, della loro letteratura, della loro arte, della loro musica, del loro patrimonio storico di nazione. Un'operazione che però si è dimostrata, lungo il fallimentare percorso dell'unificazione europea, molto difficile da realizzare. Fino a quando infatti sarà impossibile anche al più ignorante dei governanti confondere l'italianità della musica di Verdi con la tedeschità della musica di Wagner, nessuno potrà negare l'esistenza del carattere dei popoli europei, la loro meravigliosa peculiarità e riconoscere anche il profondo, quasi del tutto inesplicabile mistero di questa civiltà pluriforme che si esprime e si rivela attraverso la grandezza dei suoi numerosissimi geni che hanno «tradotto» e traducono nell'assoluto dell'arte la storia del gruppo.


Lunedì, 15/07/2013 - 07:34 | www.ilgiornale.it

giovedì 11 luglio 2013

COMMERCIO | lanciato il portale dell'e-commerce "iCompro.it"

Nella tarda mattinata di ieri si è svolta la conferenza stampa per il lancio del portale sul commercio elettronico www.icompro.it, promosso dal mio assessorato.
di seguito un articolo tratto dal sito www.inviatoquotidiano.it che ne parla e l'immagine del pezzo apparso sul quotidiano "La Provincia".

Cresce il portale del #commercio virtuale del territorio provinciale.
Ottanta le imprese che hanno aderito a #icompro.it

CREMONA - L’Amministrazione Provinciale può e deve giocare il ruolo di facilitatore:  Provincia come “provocatore” della discussione, per far conoscere realtà diverse tra di loro, favorire l’approfondimento dei contenuti, aiutare nell’individuazione di obiettivi concreti, solidi, raggiungibili, ma anche per far emergere i vantaggi delle logiche aggregative sul territorio.
 
Un percorso iniziato a gennaio scorso e, con soddisfazione, portato a compimento con una grande adesione da parte di esercizi ed operatori commerciali del territorio: questo è il commento a caldo dell’Assessore al Settore Strategie per lo Sviluppo e Turismo della Provincia di Cremona, Matteo Soccini. Un’iniziativa, work in progress, che punta a coinvolgere non solo il settore commerciale ma anche quello turistico e ricettivo, offrendo un quadro integrato delle proposte del territorio a clienti e turisti.
Mettere in sinergia il territorio, le realtà produttive del settore del commercio e gli operatori, fortificando le reti locali è la mission principale che anima il progetto.

Nello specifico, l’iniziativa è rivolta alle iniziative di sostegno ai Distretti del Commercio del territorio cremonese che necessitano, in questa fase, di consolidare la “rete”, unendo sforzi, risorse e competenze, per accrescere la capacità complessiva di sviluppo commerciale, tecnico-produttivo e di innovazione, così da poter operare su mercati più ampi e remunerativi rispetto a quelli raggiungibili come singole imprese.
Sostenere i negozianti di vicinato vuol dire sostenere il tessuto urbano dei nostri piccoli comuni, favorendo un riposizionamento competitivo del commercio urbano.

In quest’ottica si inserisce il progetto del Settore Strategie per lo Sviluppo del Territorio della Provincia di Cremona, guidato dalla Dirigente Mara Pesaro, con la messa on line del portale www.icompro.it. (con l’affidamento della realizzazione tecnica alla ACS srl e della cura grafica - progetto di web marketing alla Format Cremona). Il progetto ha ottenuto un contributo dai fondi europei FESR.

Il sito si presenterà come una vetrina comune virtuale, in cui compare una selezione dei prodotti offerti. Ogni negozio aderente al portale avrà una sua pagina dove è presentato il negozio e sono raccolti i suoi prodotti, organizzati in categorie.  Ogni negoziante avrà un personale login e password con i quali inserire nuovi prodotti, modificare quelli presenti e variarne la disponibilità. Dal punto di vista del cliente, pur trovando tante diverse vetrine, l’acquisto sarà concluso tramite un unico intermediario. Il navigatore potrà consultare gli articoli sfogliando le categorie e le vetrine dei negozi tramite una semplice funzione di ricerca.

Sarà ovviamente presente un carrello per l’acquisto. Il portale commerciale, darà spazio anche a tutte le eccellenze del territorio attraverso la possibilità di linkare i siti dei Distretti del Commercio, i portali turistici dei Comuni e della Provincia e attraverso la diffusione in rete di comunicati e “post” che si andranno ad editare di volta in volta in occasione di particolari eventi.

L’utilizzo della “rete” è fondamentale per raggiungere in tempo reale i consumatori e tramite la gestione dei più noti social network sarà possibile raggiungere il target adeguato ed essere attrattivi anche dal punto di vista del commercio di prossimità, tipico e di eccellenza. Il Portale avrà un proprio profilo sui più conosciuti Social Network: Facebook, Twitter, Pinterest e FourSquare. 

Sono già circa 80 le imprese che hanno aderito al progetto e che stanno inserendo i prodotti nelle rispettive vetrine virtuali per poter permettere, nei prossimi giorni, la messa on line del Portale.
L’adesione è ancora aperta ed è rivolta a tutti i commercianti e artigiani del territorio e che possono cogliere l’opportunità di partecipare al mercato virtuale promosso dalla  Provincia in forma gratuita per tutto il 2013.

Comunicato Stampa | LEGA NORD MARONI: Gazebo a Crema per informare sull’attività nei primi 100 giorni della nuova amministrazione regionale

CREMA, 11 luglio 2013 – La Sezione Cittadina della LEGA NORD organizza, nel prossimo fine settimana, un gazebo per informare i cittadini sui provvedimenti e le iniziative portate avanti dalla Giunta Regionale guidata da Roberto MARONI.
L’appuntamento, previsto per domenica 14 luglio, dalle 9.00 alle 12.00, in Piazza Duomo a Crema, sarà altresì l’occasione per  coloro che lo desiderassero di iscriversi al movimento in qualità di Socio Sostenitore.

Ecco una sintesi dei principali interventi realizzati dal Presidente Maroni nei suoi primi 100 giorni di attività alla guida della Regione Lombardia:

§  RIDUZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA - Taglio del 30% delle spese di rappresentanza della Giunta e del 10% di quelle per gli assessorati per un totale di 10 milioni di risparmio in 5 anni. Approvata una nuova legge regionale che taglia del 50% le spese dei gruppi consiliari: 14,5 milioni risparmiati ogni anno.

§  3000 CANTIERI EDILI SBLOCCATI - Grazie alla modifica della Legge regionale 12/05 che proroga la scadenza di approvazione dei Piani di Governo del Territorio, sono stati sbloccati 3.000 cantieri edili e più di 500 milioni di investimenti che faranno ripartire l'edilizia lombarda.

§  PIU' CREDITO ALLE IMPRESE - Attraverso il rafforzamento del sistema dei Confidi con 22 milioni di euro a garanzia dei prestiti già erogati alle PMI lombarde sono stati liberati 500 milioni di euro di nuovi finanziamenti. Rivitalizzato il settore del commercio e del terziario grazie a 17 milioni di euro a favore dell'internazionalizzazione, delle reti di impresa, delle imprese creative e dell'imprenditorialità innovativa.

§  ANTICIPATI I CONTRIBUTI UE ALLE AZIENDE AGRICOLE - La Lombardia è l'unica Regione in Europa a sostenere i propri agricoltori attraverso l'anticipo dei contributi europei (Pac): un intervento di liquidità del valore di 300 milioni.

§  ANDARE OLTRE IL PATTO DI STABILITA' - 212 milioni assegnati ai Comuni e alle Province lombarde per poter pagare i fornitori e finanziare nuovi investimenti, superando i limiti imposti dal Patto di stabilità.

§  NUOVO OSSIGENO PER LA SANITA' - Partita 'l'Operazione Ticket': 1,2 milioni per sospendere fino al 31 dicembre 2013 il pagamento di alcune prestazioni sanitarie. Rilancio degli investimenti di edilizia sanitaria e dell'ammodernamento tecnologico degli ospedali con uno stanziamento di 100 milioni. Liste d'attesa sempre meno lunghe grazie a un finanziamento di 25 milioni. 244 licenziamenti evitati in seguito all'accordo per l'Ospedale San Raffaele.

§  MISURE CONCRETE PER LAVORO E FAMIGLIA - Cassa integrazione in deroga rifinanziata per 129 milioni di euro a favore di 3.400 aziende. 48 milioni messi a disposizione per la Dote unica lavoro. Sostegno ai percorsi di riqualificazione dei lavoratori per 15 milioni. Creato un nuovo "Fondo a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili: anziani non autosufficienti, disabili, nuove dipendenze e vittime di violenza": stanziati i primi 50 milioni. Sostegno agli affitti delle famiglie in maggiore difficoltà per 13 milioni. Agevolazioni alle giovani coppie per l'acquisto della prima casa attraverso la destinazione di 4,5 milioni. 1 milione per supportare i genitori separati.

§  UN FUTURO PER I GIOVANI - 65 milioni per facilitare l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Sostegno per il diritto allo studio universitario con borse di studio per 38 milioni di euro per il prossimo anno accademico. Specializzazione tecnica superiore: 20 milioni. Ponte generazionale: 3 milioni. Programma FIXO: 2,5 milioni per l'inserimento lavorativo. Premialità per didattica digitale nelle scuole: 500 mila euro. Alleanza scuola-impresa: 400 mila euro. 80.000 nuovi studenti beneficiari della Dote Scuola grazie a 34,5 milioni. Nuove risorse per la Formazione Professionale e i corsi speciali per gli studenti disabili per un totale di 10 milioni. Scuole sempre più moderne attraverso un finanziamento di 7 milioni per interventi di edilizia scolastica e di potenziamento delle reti informatiche e tecnologiche.

§  CULTURA E SPORT DI NUOVO PROTAGONISTI - Investimenti per grandi eventi, impianti sportivi e per la riqualificazione dei rifugi alpini per 10 milioni. 6 milioni per riqualificare gli impianti di risalita e piste da sci. Interventi per la promozione dello spettacolo e la ristrutturazione delle sale cinematografiche per 6 milioni di euro.

§  TUTELA DEI NEGOZI E DEI CENTRI STORICI - Approvata all'unanimità la legge regionale "Moratoria" che prevede la sospensione, fino al 31 dicembre 2013, di nuove autorizzazioni all'apertura di nuovi centri commerciali e all'ampliamento di quelli esistenti.

§  INTERVENTI PER L'AREA DEL MANTOVANO - Sono stati sbloccati 105 milioni a favore delle zone terremotate del Mantovano, così ripartiti: 37 milioni dal Fondo di solidarietà europeo. 30 milioni per la ricostruzione del ponte di San Benedetto Po. 10 milioni di agevolazioni finanziarie per la ricostruzione. 7,4 milioni per recupero dei beni culturali. 12 milioni per sostenere gli investimenti dei Comuni. 5,4 milioni per le imprese (bando con la CCIAA Mantova). 3,5 milioni per finanziare gli interventi sull'agricoltura.

§  TERRITORIO DI NUOVO AL CENTRO - Interventi di bonifica e messa in sicurezza del Polo Chimico di Mantova per 19 milioni di euro. Riqualificazione e potenziamento della rete stradale grazie a un investimento di 35 milioni (es. variante di Morbegno, strade Rivoltana e Cassanese). Contributo di 10 milioni per la Metropolitana di Brescia. Rinforzati gli investimenti per ridurre il digital divide con ulteriori 28 milioni per portare la banda larga al 99,8% della Lombardia. Garantito il riavvio dei lavori di sistemazione del Lungolago di Como attraverso lo stanziamento aggiuntivo di 6 milioni di euro. Avviata la seconda fase del Piano Nazionale Sicurezza stradale con un sostegno di 5 milioni. Cofinanziati i lavori per ricostruire il museo d'arte di Gallarate 'Maga' per un totale di 150 mila euro. Sottoscrizione del contratto di finanziamento per i lavori dell'autostrada Bre.be.mi da parte di tutti i soggetti coinvolti.



LEGA NORD | Sezione di Crema

sabato 6 luglio 2013

TURISMO | incontro sul problema degli operatori abusivi

La scorsa settimana si è svolto un incontro per affrontare il problema dei soggetti che, a vario titolo, organizzano viaggi e soggiorni al di fuori della normativa vigente.
di seguito riporto un articolo tratto dal sito www.inviatoquotidiano.it che ne parla e l'immagine del pezzo apparso sul quotidiano "La Provincia".

OPERATORI ABUSIVI DEL ‪#‎TURISMO‬
‪#‎Cremona‬, vertice in Provincia, promosso dall'Ass.re ‪#‎Soccini‬ con i titolari delle agenzie di viaggio. La preoccupazione delle associazioni di categoria: "Fenomeno dilagante. Situazione esplosiva". Le contromisure della Provincia


Cremona - Vertice in Provincia sulla piaga degli operatori turistici 'abusivi'. L'incontro sé è tenuto lo scorso 27 giugno presso la sede dell’Amministrazione provinciale di Cremona. Hanno partecipato i titolari e rappresentanti delle agenzie di viaggio del territorio per discutere il problema dei soggetti non accreditati che interferiscono con l’attività delle agenzie di viaggio e di turismo.

L’incontro, convocato e presieduto dall’assessore provinciale al Turismo Matteo Soccini ha registrato la presenza di numerosi titolari e rappresentanti di agenzie viaggio operanti su tutto il territorio provinciale, del presidente regionale Fiavet (Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo) Luigi Maderna, del rappresentante di Confcommercio Alberto Bardelli e del presidente di Asvicom Berlino Tazza.

Dopo l’apertura dei lavori da parte dell’assessore Soccini si sono succeduti parecchi interventi dei rappresentanti di categoria e delle agenzie, che hanno evidenziato in primis l’odierna portata del fenomeno, cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni ed ormai dilagante, in grado quindi di danneggiare in modo significativo, soprattutto in una congiuntura quale quella attuale, l’operato delle agenzie viaggio “autorizzate”.
Ormai i soggetti che organizzano viaggi appartengono alle categorie più svariate, un panorama sempre più composito ed eterogeneo.

Gli eventi organizzati sono di ogni tipo e durata, e spesso si traducono anche in un potenziale rischio per gli aderenti al viaggio in quanto gli organizzatori non possiedono né la professionalità né tantomeno i requisiti prescritti dalla legge, anche di carattere oneroso, di cui le agenzie devono essere dotate per poter esercitare la propria attività.
Tutti i presenti hanno concordato sul fatto che la situazione ormai è divenuta esplosiva ed inaccettabile e che è necessario un intervento congiunto, non più singolo ed estemporaneo come è avvenuto fino ad oggi.

“E’ infatti solo con la collaborazione congiunta tra agenzie, associazioni di categoria e amministrazione provinciale, che sarà possibile organizzare un intervento significativo, atto ad arginare le dilaganti irregolarità – ha sintetizzato l’assessore Soccini – il tutto al fine di tutelare non solo le agenzie che rispettano le norme, ma anche i singoli consumatori che troppo spesso rischiano di trovarsi in situazioni spiacevoli e dannose”.

Al termine degli interventi, l’assessore Soccini ha sintetizzano una prima linea di azione comune:
1) creazione di un indirizzo di posta elettronica dedicato per le segnalazioni di abusi da parte delle agenzie;
2) emanazione di circolari a vari soggetti che organizzano eventi, differenziate a seconda della categoria di soggetto, condivise con FIAVET ed associazioni;
3) Incontri specifici, per sensibilizzare in particolare i soggetti istituzionali, e del cui esito le agenzie saranno informate;
4) Aggiornamento della situazione ad un successivo incontro in autunno, quando verranno valutate anche eventuali azioni successive.

venerdì 5 luglio 2013

Comunicato Stampa | LEGA NORD: TRIBUNALE, PD e PDL responsabili della chiusura, in parlamento non hanno sostenuto la sospensione della legge chiesto dalla LEGA.

CREMA, 5 luglio 2013 – La notizia sulla pronuncia della Corte Costituzionale in merito alla legittimità delle norme sulla riorganizzazione della geografia giudiziaria, all’interno delle quali è prevista la chiusura del tribunale cittadino ed il conseguente accorpamento con quello cremonese, ha riportato all’attenzione della città una questione il cui esito negativo non deve essere imputato alla Corte stessa, ma all’immobilismo delle forze politiche che sostengono il governo Letta, PD e PDL.
La Corte, con la sua recente sentenza, non ha fatto altro che affermare come rientri tra i poteri del parlamento il votare leggi che comportano la soppressione di alcuni tribunali.

Detto questo il parlamento, e primariamente le forze politiche in esso rappresentate, aveva ed, ha tutti i poteri per modificare tali norme, anche solo per “posticipare” di alcuni mesi la loro effettiva applicazione al fine di rivedere nel complesso il progetto ed arrivare ad una correzione della riforma stessa.
Proposta avanzata e sostenuta dai parlamentari della Lega Nord.

Un’ipotesi di cui aveva parlato lo scorso 31 maggio, l’On. Nicola Molteni nel corso di un incontro pubblico sulla salvaguardia del tribunale che aveva visto come relatori al tavolo il presidente dell'Ordine degli Avvocati di Crema Ermete Aiello ed il presidente dell'Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Crema, Mario Tagliaferri.

Quella sera gli esponenti locali di PD e PDL si erano espressi con favore di fronte alla richiesta di sospensione delle norme almeno per un anno, in parlamento i loro partiti manifestavano apprezzamento per la proposta della Lega e nel concludere il suo intervento l’On. Molteni aveva affermato: “Certamente la posizione politica della Lega Nord a sostegno della proroga resterà invariata, se la proposta di rinvio non passerà le forze politiche che avranno fatto mancare il loro voto parlamentare ne dovranno rispondere ai cittadini”.
A due mesi da quelle parole, ed alla luce dei fatti, per la chiusura del tribunale i cremaschi possono “ringraziare” il Partito Democratico ed il Popolo della Libertà.

 
LEGA NORD | Sezione di Crema

lunedì 1 luglio 2013

Lega e Libertà di Coscienza


Ieri, nel suo discorso all'assemblea federale del Movimento Giovani Padani presso il Teatro Nuovo di Milano, il Segretario Nazionale Matteo SALVINI ha pronunciato queste parole: "Non dividiamoci sulle scelte di vita personale, le scelte sessuali, alcuni temi come l'aborto, la fecondazione assistita, l'eutanasia: vi sia libertà di COSCIENZA".

Lo scorso aprile era uscito un comunicato stampa da parte della Sezione Cittadina di Crema della Lega Nord di cui riporto degli stralci:
Sul tema dell’istituzione di un registro delle unioni civili presso il Comune di Crema, iniziativa portata avanti da alcune formazioni presenti in consiglio comunale, il Direttivo cittadino della Lega Nord, si è di recente riunito per esaminare il tema e deliberare in merito.

Trattandosi di un tema che tocca le coscienze di tutti il Direttivo ha deliberato di lasciare piena libertà ai suoi stessi membri, nonché alla rappresentanza del movimento in consiglio comunale, di esprimersi sulla proposta.
Il tutto partendo dal presupposto che la Lega Nord non si è mai posta come un soggetto politico portatore di una visione “ideologica” della comunità.

A chiedere che il Direttivo esaminasse la questione e si pronunciasse per la libertà di coscienza era stato il sottoscritto.

Non avevo visto male... :-)

lunedì 17 giugno 2013

Comunicato Stampa | LEGA NORD: Dalla Sezione cittadina un benvenuto al Sen. CENTINAIO, nuovo commissario dei provinciali di Crema e Cremona

CREMA, 17 giugno 2013 – Nell'ultimo fine settimana diversi eventi hanno interessato la guida e l’organizzazione delle Segreterie Provinciali di Crema e Cremona della Lega Nord.

A tale riguardo la Direzione Cittadina del movimento desidera esprimere il proprio ringraziamento al Senatore Roberto MURA per il lavoro svolto e l’impegno profuso nell'ultimo anno, quale commissario del provinciale di Crema, ed al segretario del provinciale di Cremona Simone BOSSI per la dedizione e lo spirito di collaborazione con la segreteria cremasca mai venuto meno nei suoi tre anni di mandato, una collaborazione dimostrata nei fatti ogni qual volta sul tavolo si sono presentate tematiche di primaria importanza per tutto il territorio racchiuso tra i fiumi Adda, Serio, Oglio e Po.

Al Senatore Gian Marco CENTINAIO, nuovo commissario di entrambe le segreterie, il segretario Dino LOSA, a nome di tutto il Direttivo, rivolge un cordiale benvenuto e si augura che l’impegnativo lavoro cui è stato chiamato possa portare ai proficui risultati che tutti si attendono.
Un lavoro cui la Sezione cittadina non farà mancare il proprio apporto in termini di capacità e conoscenze.

Nella “geografia” interna al movimento i territori di Crema e Cremona si erano divisi nel 1997. Una situazione che, alla luce del nuovo percorso di crescita, rinnovamento e rafforzamento intrapresa dal Movimento guidato da Roberto MARONI, nonché ad una serie di problematiche sorte negli ultimi anni, risultava di difficile gestione.

Per ovviare a tutto questo il segretario nazionale Matteo SALVINI ha indicato chiaramente la nuova strategia: un periodo di commissariamento che dovrebbe durare qualche mese e portare alla unificazione delle due segreterie.
Una operazione che permetterà in futuro un impiego migliore delle risorse strategiche, economiche e soprattutto umane sul nostro territorio.


LEGA NORD | Sezione di Crema