in prima pagina un mio editoriale, buona lettura
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Negli ultimi giorni si sono svolti due eventi importanti nel panorama economico della nostra provincia.
Il primo venerdì a Cremona, il secondo lunedì a Crema. Si è trattato della prima riunione, nella sua nuova veste, della Consulta economica provinciale e dell’assemblea dei soci di Reindustria. I due fatti sono correlati in quanto nella seduta della Consulta l’amministrazione ha chiarito, tramite il mio intervento, quale ruolo ritiene debba avere in futuro l’agenzia di sviluppo territoriale.
Innanzitutto lo spirito con il quale abbiamo rianimato la consulta è quello di farne luogo di raccordo.
Il primo venerdì a Cremona, il secondo lunedì a Crema. Si è trattato della prima riunione, nella sua nuova veste, della Consulta economica provinciale e dell’assemblea dei soci di Reindustria. I due fatti sono correlati in quanto nella seduta della Consulta l’amministrazione ha chiarito, tramite il mio intervento, quale ruolo ritiene debba avere in futuro l’agenzia di sviluppo territoriale.
Innanzitutto lo spirito con il quale abbiamo rianimato la consulta è quello di farne luogo di raccordo.
Un ambito di confronto tra la nostra amministrazione e i soggetti economici della società. E’ qui che si potranno presentare e discutere i nostri progetti e i temi che saranno posti all’ordine del giorno dal mondo economico e sociale della provincia. Quanto a Reindustria, essa sarà uno dei possibili strumenti nel realizzare quello che sarà discusso e approvato all’interno della Consulta. Reindustria sarà il braccio operativo, pronto ad agire.
La mission forte e inedita che intendiamo darle è la promozione di un reale marketing territoriale. Un luogo di elaborazione vera, una sede di coordinamento delle varie iniziative finalizzate a promuovere un marketing del territorio in stretta connessione con le linee di intervento definite all’interno della Consulta. L’obiettivo temporale che la società si dovrà dare è il 2015, ovvero quel grande evento chiamato Expo.
La confusione che regna attorno a questi temi è stata la molla che ci ha spinto a lanciare questa sfida positiva a tutti coloro che ritengono che Reindustria abbia ancora un potenziale da coltivare. La storia della società dimostra come uno scopo importante e preciso (in origine era stato l’intervento nell’area ex-Olivetti a Crema) sia la base fondamentale per trasformarla in un valore aggiunto per tutto il territorio. Oggi con il nostro intervento ritorna ad averne uno forte, incisivo e ambizioso.