sabato 31 ottobre 2009

TUTTI CON PADANIX!

sul sito della Fondazione FareFuturo (quella per intenderci dell'ex camerata Gianfranco Fini...) è apparso un articolo alquanto ridicolo di cui pubblico un piccolissimo estratto:

"il villaggio gallo di Asterix e Obelix, da sempre elevato a modello di resistenza all’omologazione, è piuttosto l’esempio di una cultura identitaria stantìa, il simbolo di una difesa della tradizione a oltranza e fine a se stessa, il monumento alla paura del nuovo e del diverso. Altro che eroici resistenti, custodi di una purezza antica. I Galli che resistono all’avanzata di Cesare sono conservatori, nel senso più deleterio del termine, sono oltranzisti localisti, nemici a prescindere dello “straniero” e di ogni forma di melange culturale. Diciamolo pure senza problemi: sono leghisti."

Dopo aver letto questa lucidissima analisi di questa arguta fondazione che sarebbe il caso di ridenominare FottiFuturo non resta che dichiararsi tutti ASTERIXIANI!!!
Nulla di cui meravigliarsi però... che il Gianfranco ed i suoi accoliti abbiano preso una strada lontanissima dal buonsenso e dal comune sentire del popolo lo si capisce ogni volta che "sparano" le loro proposte come il voto agli immigrati, propagandano il loro immigrazionismo e ovviamente quando se la prendono con chi il popolo e le sue esigenze le sente davvero... la Lega!?!?!

Molto più che contadini scesi a valle – Il che è tutto molto bello e molto interessante, se non fosse che – magari – si tralasciano alcuni fattori. Certo, l’Impero romano è stato un modello straordinario di civiltà, finché non è finito vittima del suo steso multiculturalismo, smarrendo la propria identità – anche autoritaria – di imperium e finendo per l’essere travolto da se stesso, prima che dalle invasioni barbariche, capaci poi di ricostruire nuove tradizioni come quella dei Longobardi, per anni considerati semplici contadini scesi valle e invece rivalutati negli ultimi anni.
E poi siamo sicuri che i galli Asterix ed Obelix siano rappresentanti di “un’enclave tradizionalista” che odia il progresso e la contaminazione con ciò che sta fuori dal villaggio, per partito preso. Domenica Naso gioca addirittura la carta Tav: “Asterix vede un acquedotto romano, oggi come allora esempio magnifico di architettura e ingegneria, ed esclama: ‘Sono pazzi questi romani. Stanno rovinando le nostre valli’. È la versione fumettistica del No Tav, del not in my back yard”. Strano, perché i leghisti vorrebbero tanto che certe faraoniche opere in programma lungo la penisola, vengano sacrificati al momento per costruire la Bre-Be-Mi, la Pedemontana, oltre che per sistemare tangenziali ormai sopraffatte dal traffico. E in un passaggio finisce addirittura per paragonarli ai nazisti che non sopportavano il jazz perché suonato dai neri.
La nuova Europa – Eppure questi Galli, la cui vita è “intrisa di tradizionalismo e di totale chiusura nei confronti dell’innovazione”, non erano una popolazione monoculturale, ma vissuta in diverse regioni dell’Europa. Certo sulla base di una tradizione culturale comune (altrimenti che tradizione culturale sarebbe?), ma che si è contaminata oltre che con quella romana, anche con quella celtica, sassone, ligure, veneta ed etrusca: guarda caso, gente che pare abbia a che fare con la storia d’Italia. E prima che Cesare arrivasse dalle loro parti esportando il latino, utilizzavano l’alfabeto greco nelle sfere di comando. Dalla Gallia Aquitania è nato il regno dei Franchi, origine di un nuovo corso della storia politica e cristiana dell’Europa.
Insomma, non è forse troppo per una popolazione che magari avrebbe visto di cattivo occhio la destra “di Marinetti, dello slancio impavido e quasi un po’ sconsiderato verso il futuro”? Sì, ma a FareFuturo ormai sono troppo abituati a dire “questo sì e questo no” che forse non ci hanno fatto caso.

Una domanda mi sorge spontanea.
sui giornali nazionali si legge spesso dell'esistenza dei cosiddetti "finiani", intendendo con questo termine parlamentari, persone di cultura (sic!), ecc, ecc.
Ma nel nostro territorio... Crema, Cremona... ci sono???

Chi mai può avere il coraggio di seguire una politica come quella del Gianfranco così lontana dai valori e dal credo del popolo di "destra"???

lunedì 26 ottobre 2009

Mozione su Cappella Cantone

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durante la seduta dell'ultimo consiglio provinciale, svolto lunedì 19 ottobre, i consiglieri della LEGA NORD e del PDL hanno presentato una mozione (approvata con i voti favorevole non solo della maggioranza ma anche di due esponenti delle minoranze) inerente la questione del progetto di una discarica d'amianto nel territorio di Cappella Cantone.

un testo semplice e serio che affronta il tema fuori da semplicistiche logiche di propaganda tanto care a certa opposizione.

scusate il ritardo nella pubblicazione...

Alla cortese attenzione di
Carlalberto Ghidotti
Presidente del Consiglio Provinciale di Cremona


Mozione sul progetto di una discarica di amianto nel territorio del Comune di Cappella Cantone

- Ricordata la mozione presentata dai consiglieri Giovinetti, Mazzocco e Longhino, approvata dal Consiglio Provinciale il 18 febbraio c.a., in cui si affermava la necessità di definire con chiarezza la suddivisione delle competenze fra Regione e Provincia in materia di pianificazione dei rifiuti speciali;

- Rilevato che nel “piano rifiuti” della Provincia di Cremona non è stato ritenuto "opportuno" prevedere un impianto di smaltimento rifiuti contenente amianto;

- Considerato il ritardo accumulato nell’iter della pratica in corso;

- Ribadito il principio di provvedere, primariamente, allo smaltimento del materiale presente nel territorio provinciale, oltre che ad un quantitativo minimo di provenienza extraprovinciale in una logica solidaristica con altri territori;

poiché l'argomento richiede una sensibilità particolare, si chiede al Consiglio Provinciale di Cremona di dare ampio mandato al Presidente della Provincia per:

1. richiedere agli organi preposti (A.S.L. e A.R.P.A.) un’ulteriore conferma dei dati inerenti la quantità di materiale contenente amianto rilevato nel nostro territorio (presentati in Consiglio Provinciale in data 18 marzo 2009 da parte dell’ASL di Cremona) per arrivare ad una definizione attendibile del volume provinciale da smaltire, ponendo così fine ad un inutile e pretestuoso alternarsi di cifre spesso inattendibili e propagandistiche;

2. costituire, nel caso di realizzazione del deposito di Cappella Cantone, una “Commissione Provinciale di Controllo” sulla gestione del sito, con particolare attenzione alla provenienza del materiale conferitovi;

3. fornire la massima collaborazione tecnico-operativa agli enti pubblici territoriali, che si rendessero disponibili alla redazione di uno studio di fattibilità concernente la realizzazione, sul loro territorio, di un impianto per il trattamento del cemento-amianto mediante i più recenti metodi di inertizzazione (ad esempio la vetrificazione).

Cremona, 19 ottobre ‘09

i Consiglieri Provinciali della Lega Nord e del Popolo della Libertà

sabato 24 ottobre 2009

Comunicato Stampa - FARCHEMIA: dalla sinistra la solita strumentalizzazione

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CREMA, 24 ottobre 2009 – In merito alla non costituzione in giudizio dell’ente provinciale nella causa contro la ditta Farchemia di Treviglio, interviene il Segretario Provinciale di Crema, Matteo Soccini.

“La decisione non costituire la Provincia come parte civile nella vicenda Farchemia, presa dalla giunta di cui faccio parte, è già stata con precisione spiegata dal presidente Salini nel suo intervento di oggi sulla stampa – afferma l’Assessore allo Sviluppo Economico Matteo Soccini, che aggiunge – una motivazione condivisa che segna un cambio serio ed efficiente nella concezione del modo di amministrare responsabilmente la cosa pubblica gestendo le questioni sul tavolo in maniera oggettiva, senza utilizzare tali occasioni come strumento di propaganda politica”.
Prosegue l’esponente leghista: “La palese strumentalizzazione con celerità messa in atto da vari esponenti del PD e non, dimostra ancora una volta come su certi temi le attuali minoranze in comune e provincia siano pronte ad impegnare le amministrazione pubbliche in atti che il diritto e la buona amministrazione non consigliano. Il fatto l’amministrazione comunale di Crema abbia proseguito nel procedimento giudiziario è un atto corretto e dovuto per via dei palesi danni che l’ente locale ha subito.
La circostanza che amministrazioni di colore identico si siano poste in maniera differente verso lo stesso problema non deve essere visto come una divergenza politica o altro, ma solo come una dovuta conseguenza scaturita dal diverso livello di implicazione nella vicenda. Nel momento in cui la giunta provinciale deve prendere delle decisioni non lo fa guardando a quale colore politico appartenga questa o quella amministrazione, ma solo nell’interesse dell’amministrazione avendo a cuore l’utilizzo delle risorse a disposizione.”
Termina Soccini: “Quanto al proposito espresso dagli esponenti della minoranza in provincia di devolvere il gettone di presenza per pagare le spese legali farebbero bene ad usarli per altri scopi; come ad esempio creare un fondo per risarcire tutto coloro che hanno lavorato per l’APIC e non sono mai stati pagati”.

domenica 18 ottobre 2009

vigilia di consiglio provinciale

è domenica, primo pomeriggio, dopo la mattinata passata a presenziare al 50° anniversario dell'Autonoma Artigiani Cremaschi (e un buon pranzo) mi cade l'occhio su una pagina de "La Provincia" di particolare interesse, la seguente...

Discarica d’amianto a Cappella Cantone. Biondi: «Così si assumono le loro responsabilità»
‘Non è più tempo di ambiguità’
Domani alle 15 consiglio provinciale: tre documenti dell’opposizione Su due atti ci sarà la votazione e la maggioranza potrebbe spaccarsi

Responsabilità??? ognuno si assumerà le proprie... specialmente i "ciurlatori nel manico"

La maggioranza potrebbe spaccarsi??? quando i sogni superano la realtà...

venerdì 2 ottobre 2009

cava, chi li capisce è bravo...


ieri, mercoledì 23 settembre dicevano...

I consiglieri provinciali Torchio, Dusi (RC) e Biondi (PD) replicano alla mozione della Lega: “Tornare a chiedere oggi lo stralcio rappresenta un assegno al cavatore”

oggi, venerdì 2 ottobre propongono...

Il Partito Democratico presenterà in Regione una risoluzione per chiedere alla commissione di motivare la decisione di stralciare la contestatissima cava di Caravaggio dal Piano cave della provincia di Bergamo. Come spiegano dal PD, “nella sentenza con cui il Tar riammetteva quell’ambito estrattivo nel piano, accogliendo il ricorso promosso dai cavatori dopo che il Consiglio regionale ne aveva votato la soppressione, il punto centrale era infatti l’insufficienza di motivazioni da parte del Consiglio”.

se lo "stralcio" lo chiediamo noi non và bene, quando lo chiedono loro invece...

che gente strana!?!?!

martedì 22 settembre 2009

ecco la mozione...

CREMA, 22 settembre 2009 – Di seguito il testo della mozione inerente la cava di Caravaggio presentata questo pomeriggio in consiglio provinciale dalla Lega Nord e dal Pdl.

Oggetto: Mozione d’indirizzo sulla cd. "Cava di Caravaggio"

Premesso che

 In seguito al vittorioso esperimento (sentenza 3739/09) di ricorso al TAR Lombardia – sez. Milano, da parte del cavatore, ditta Cividini S.p.a., nei confronti di Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e Comune di Caravaggio, nel Piano Cave della Provincia di Bergamo è tornato in essere l'originario progetto di realizzazione di una grande cava sita nel Comune di Caravaggio.

 Nel "Piano Cave" della Provincia di Bergamo è previsto un Ambito Territoriale Estrattivo (ATEg38) che prevede una volumetria disponibile complessiva di sedici milioni di metri cubi di sabbia e ghiaia e un'estensione di circa 800mila metri quadrati a stretto confine con i Comuni cremaschi di Sergnano e Capralba.

 Il polo estrattivo in questione, in località Cascina Volte, nel Comune di Caravaggio, prevede lo sfruttamento, in un primo momento, di una produzione di materiale pari a 2,4 milioni di metri cubi e una profondità massima della cava di 25 metri dal piano campagna con intercettazione della falda freatica e conseguente formazione di lago di falda.

Considerato che

 Tale progetto ha creato un’enorme preoccupazione nella popolazione del territorio cremasco, in tutte le associazioni agricole e ambientaliste, nonché nelle Diocesi di Cremona e Crema, per il fatto che una cava di queste dimensioni avrebbe un fortissimo impatto sul territorio con il grave rischio di conseguenze sul sistema idrico presente in zona, particolarmente delicato per la presenza di fontanili e risorgive necessarie per l'irrigazione della colture agricole circostanti: rischio che ai massimi livelli potrebbe portare al disseccamento di rogge e canali, incidendo sul sistema ambientale della fascia dei fontanili, tutelati dalla Regione Lombardia.

Tutto ciò premesso, si chiede al Consiglio Provinciale di Cremona di dare ampio mandato al Presidente della Provincia per:

- Trasmettere agli enti locali interessati, Comune di Caravaggio (BG), la Provincia di Bergamo e Regione Lombardia, i timori e le forti perplessità sul progetto manifestate dai comuni cremaschi confinanti, dalle associazioni agricole, dalle associazioni dei cittadini, dalle Diocesi e dai singoli cittadini; il tutto con il fine di valutare la possibilità di una revisione del piano cave provinciale di Bergamo che possa contemplare lo stralcio della cava in oggetto.

- Interloquire con Regione Lombardia affinché la stessa possa rideterminarsi in merito all'ambito estrattivo in oggetto, stralciando la c.d. "cava di Caravaggio" con congrua ed adeguata motivazione dal Piano Cave Provinciale di Bergamo.

Cremona, 22 settembre 2009

I Consiglieri della Lega Nord e del Popolo della Libertà

domenica 20 settembre 2009

cava e altro...


Ambiente e politica. I rapporti col sindaco Bruttomesso, la discarica di amianto di Cappella Cantone e il ramadan
«Cava, la Lega conferma: contrari»
La decisione presa dal direttivo, il segretario Soccini «Mozione della maggioranza in consiglio provinciale»
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di Antonio Guerini
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Direttivo provinciale della Lega Nord di Crema riunito, venerdì sera per «informare e spiegare la nostra posizione su alcune importanti questioni», ha riassunto il segretario provinciale Matteo Soccini. Sul tavolo, tra altre cose, la discarica di amianto di Cappella Cantone, la cava di Caravaggio, la polemica a distanza tra il sindaco e il parlamentare della Lega Alberto Torazzi, e solo qualche accenno alla conclusione della verifica politica, ormai in archivio.
Incontro voluto anche per far chiarezza, dopo le tante notizie circolate. Sulla cava di Caravaggio per esempio: «Posso subito dire — afferma Soccini — che la nostra posizione è di contrarietà. Sia come gruppo in consiglio provinciale e sia in qualità, mia, di assessore: la prossima settimana, in consiglio, sarà presentata una mozione dell’intera maggioranza. Mozione in cui viene riassunta e spiegata la contrarietà alla cava». «Per quanto riguarda la fiaccolata proposta dall’Udc — prosegue Soccini — la nostra è un’adesione ideale: condividiamo le preoccupazioni. Sarebbe però inopportuno fare distinzioni su quanti vi parteciperanno e quanti invece non lo faranno. Chi rimane a casa non è infatti favorevole a che il polo estrattivo venga fatto. Mi preme sottolinearlo. La Lega ha lasciato massima libertà ai suoi iscritti: chi vuole ci andrà».
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Questione ramadan, meglio, gli spazi comunali concessi per la preghiera. «Anche su questo argomento — spiega sempre il segretario provinciale - ci siamo confrontati per chiarire alcuni aspetti. Il parlamentare Torazzi non aveva alcuna intenzione di personalizzare la questione, prendendosela con il sindaco. Certo è che sarebbe meglio discutere la concessione dello spazio per la preghiera prima. Cosa che sicuramente avverrà il prossimo anno. Nella discussione non ci trovo niente di male. Anzi».
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Sempre sui rapporti con il sindaco: «Bruttomesso è stato della Lega, ma ora non lo è più. La puntualizzazione è stata fatta per chiarire una cosa fondamentale: il sindaco non deve rispondere a noi in qualità di iscritto, non deve cioè rendere conto al segretario provinciale».
Articolo tratto da "La Provincia" di oggi.

venerdì 18 settembre 2009

Comunicato Stampa - Verifica:"Avanti con il programma, dalla Lega il massimo impegno per il bene della città di Crema".

CREMA, 18 settembre 2009 – In merito alla chiusura della verifica in seno alla maggioranza che governa la Città di Crema, avvenuta nel pomeriggio di ieri nella Sala degli Ostaggi, interviene il Segretario Provinciale di Crema e consigliere comunale, Matteo Soccini.

“La decisione non intervenire ieri pomeriggio nel corso del dibattito consiliare non è stata certamente presa, come maliziosamente ha affermato qualcuno, col fatto che il sottoscritto e il capogruppo Tosoni abbiamo qualcosa da nascondere su cave e discariche – afferma il Segretario Provinciale Matteo Soccini, che aggiunge – ma con la considerazione che entrambi non volevamo togliere spazio sui giornali di oggi alle dichiarazioni degli esponenti dell’opposizione (in particolare a quella parte di essa che invece di chiedersi perché sia sparita, nel giro di un anno, dal parlamento nazionale, dal parlamento europeo e in ultimo dal consiglio provinciale non trova meglio da fare che lanciare accuse sterili)”.

Prosegue il consigliere comunale leghista: “Affermare che il sottoscritto, e la Lega Nord di
cui sono il massimo referente provinciale, abbiano scaricato il sindaco Bruttomesso e la sua maggioranza, non è altro che il solito slogan sparato per cercare il titolone del giorno dopo. Nelle varie riunioni cui ho partecipato, che hanno portato alla conclusione della verifica, il clima con l’amico Bruno è sempre stato cordiale e costruttivo. Il fatto che la Lega Nord abbia chiesto e ottenuto la delega alla sicurezza per Giovinetti, e il nostro accento posto sulle cose da fare (vedi il documento programmatico di qualche mese fa) stanno a significare la volontà di lavorare seriemente nei prossimi anni per addivenire alla realizzazione del programma concordato con gli alleati ad inizio legislatura.”

Termina Soccini: “Certamente i prossimi mesi saranno impegnativi e tutti quelli che rappresentano la Lega in seno all’amministrazione comunale sapranno assumersi le proprie responsabilità, così come siamo certi che faranno tutti gli altri, a partire da Bruno e dal maggiore partito della coalizione”.

martedì 15 settembre 2009

Incontro tra i consiglieri di maggioranza e la Giunta: posizione condivisa su discarica e cava

Di seguito un comunicato stampa inviato la settimana scorsa che contiene molte risposte, che condivido.

Martedì 8 settembre, alle ore 18.30 presso la sala della Provincia di Cremona in Corso Vittorio Emanuele II 28, si sono riuniti i consiglieri di maggioranza con la Giunta provinciale (presenti il presidente della Provincia Massimiliano Salini e il presidente del Consiglio provinciale Carlo Alberto Ghidotti) in un incontro convocato dai capigruppo di Pdl e Lega.
Si è trattato del primo di una serie d’incontri regolari che vedranno coinvolti consiglieri e Giunta per condividere passo dopo passo l’azione politica provinciale.
Oggetto di questo primo incontro, fare il punto sugli argomenti che verranno trattati nel prossimo Consiglio provinciale, e molto dibattuti in questi giorni sulla stampa locale, in particolare discarica di amianto a Cappella Cantone e cava di Caravaggio.
L’incontro si è svolto in uno spirito di totale condivisione dell’operato politico tra consiglieri e assessori, così come pienamente condivise sono state le conclusioni in merito alla posizione della maggioranza sugli argomenti trattati.

Questo quanto è emerso

Discarica di Cappella Cantone: tutti i consiglieri di maggioranza condividono l’azione unitariamente portata avanti della giunta. Al di là delle strumentalizzazioni con cui la vicenda del commissariamento è stata presentata dall’opposizione e dalla stampa locale, l’annullamento del vincolo dei 5 km è parso a tutti un passaggio obbligato, su cui la Regione Lombardia ha piena titolarità, e che la precedente amministrazione sapeva di dover mettere in conto, una volta passate le battaglie ideologiche da campagna elettorale.
Piena condivisione sugli altri passaggi della vicenda, soprattutto il fatto di richiedere il pieno rispetto di tutte le prescrizioni necessarie a rendere sicura la costruzione della discarica di amianto, tenendo in particolare costantemente monitorato il livello di salubrità dell’aria nell’area circostante. I consiglieri condividono il fatto che la giunta abbia fissato come paletto che la capienza della discarica non superi i circa 260mila metri cubi, dal momento che la cava in cui la discarica verrebbe costruita potrebbe contenere oltre 600mila metri cubi. La mancata chiarezza su questo punto avrebbe potuto portare conseguenze negative in futuro. È stato condiviso il giudizio negativo da parte di Consiglio e Giunta nei confronti del progetto della discarica di amianto a Cingia de’ Botti (essendo eccessiva la capienza di 400mila metri cubi, e riguardando il progetto non una cava, come a Cappella Cantone, ma terreno agricolo).
Alla luce di questo (discarica di Cappella Cantone non oltre i 260mila metri cubi circa, no alla discarica di Cingia) risulta rispettato il criterio di smaltire in provincia di Cremona una quantità di amianto proporzionale al materiale presente in provincia, più una quota minima. Un dato, quello della quantità di cemento amianto presente nella nostra provincia, che le ultime informazioni presenti in un recente studio dell’ASL, elaborato su rilevazioni dell’ARPA, stimano a circa 175.000 metri cubi, un dato peraltro del tutto prudenziale e a detta degli esperti sottostimato.
 
Cava di Caravaggio: tutti i presenti condividono la preoccupazione in merito al progetto, manifestate nel tempo da comuni, associazioni di agricoltori, diocesi e singoli cittadini. Anche in questo caso è stata stigmatizzata la posizione demagogica della precedente giunta e dell’attuale minoranza, che ha cavalcato un argomento debolissimo come la falsa promessa di un ricorso in Consiglio di Stato, che sarebbe fallito e avrebbe avuto solo conseguenze negative.
È stato inoltre ricordato il fatto che l’area dei fontanili è già stata negli anni passati fortemente rovinata dal modo sconsiderato con cui la precedente giunta ha concesso permessi per la realizzazione di pozzi che, quando in piena attività, prosciugano i fontanili stessi.
Consiglieri e assessori continueranno a monitorare la situazione, e propongono di perseguire la linea di trovare momenti di lavoro e di condivisione con gli organi competenti, innanzitutto la Provincia di Bergamo e il Comune di Caravaggio, per arrivare a soluzioni che non danneggino il territorio della provincia di Cremona.