domenica 9 agosto 2009
sabato 8 agosto 2009
pensiero notturno
...
ascoltare e meditare,
parlare poco e meditare,
sopportare e meditare,
mediare e meditare,
lavorare e medirare,
chiamare quello e meditare,
leggere i giornali locali e meditare,
andare in vacanza e meditare,
e dopo aver meditato,
mandare qualcuno a cagare!
venerdì 7 agosto 2009
Comunicato Stampa - UDC: Soccini (Lega), "Non mi risulta che l'UDC faccia parte della maggioranza che ha vinto le elezioni provinciali".
CREMA, 7 agosto 2009 – In merito alle dichiarazioni del consigliere Trespidi, relative all’ingresso dell’UDC alla maggioranza uscita vincitrice delle ultime elezioni in Provincia, interviene il Segretario Provinciale di Crema, Matteo Soccini.
“A proposito dell’incontro avvenuto ieri tra l’Udc e il Segretario di Cremona Carpani, al quale non ho potuto partecipare per impegni di lavoro, ritengo doveroso precisare come siano inesatte le affermazioni di Trespidi quando ritiene il suo partito come parte integrante della coalizione che governa l’ente provinciale – afferma il Segretario Provinciale Matteo Soccini, che aggiunge – Il 6 e 7 giugno la maggioranza uscita vincitrice dalle urne in provincia è stata quella composta, esclusivamente, da Lega Nord e Pdl.”
Prosegue l’assessore provinciale della giunta Salini: “Il fatto che il consigliere Trespidi, in sede di consiglio provinciale, abbia dichiarato il suo appoggio esterno alla giunta di cui faccio parte non comporta, in automatico, che l’Udc debba concorrere alla formazione delle linee di governo provinciale. Le proposte che il partito di Casini metterà sul tavolo saranno esaminate con la dovuta attenzione, come lo saranno quelle degli altri partiti di minoranza”.
Termina Soccini: “Se l’Udc vuole entrare ufficialmente in maggioranza, presenti una formale richiesta alla Lega e al Pdl. Per quanto mi riguarda ne discuterò all’interno della direzione provinciale del partito. Ad ogni modo un eventuale allargamento della coalizione provinciale potrà avvenire, solo ed esclusivamente, col consenso di tutte le attuali componenti”.
giovedì 6 agosto 2009
venerdì 31 luglio 2009
Comunicato Stampa - QUESTIONE STADIO: Soccini (Lega), “Contrario all’idea d’inversione delle curve".
...
CREMA, 31 luglio 2009 – In merito alla questione della messa a norma del “Voltini”, e alla paventata ipotesi d’inversione delle curve, interviene il Segretario Provinciale di Crema, Matteo Soccini.
“Negli ultimi giorni ho avuto modo di leggere sui giornali di affermazioni e proposte non condivisibili, prima fra tutte l’idea di invertire le curve dello stadio con lo spostamento dei tifosi di casa nella curva che dà le spalle a Viale De Gasperi – afferma il Segretario Provinciale Matteo Soccini, che aggiunge – Mi preme rilevare, per completezza d’informazione, che nella giunta in cui se ne sarebbe parlato non era presente l’unico rappresentante della Lega nella squadra del sindaco (l’assessore Giovinetti N.d.R.), così come a nessun esponente del mio movimento è stato chiesto un parere in merito.”
Prosegue il neo-assessore provinciale: “Allo stato attuale l’unica ipotesi percorribile è la richiesta di una deroga alla federazione come faranno moltissime altre realtà calcistiche di tutto il paese. Peraltro è ingiustificato, come fanno molti, prendersela con il Ministro Maroni e la sua politica di sicurezza all’interno del modo sportivo. È risaputo che nel momento in cui si pone mano a una qualsiasi normativa in questo campo le sue applicazioni pratiche si scontrano con fattori locali particolari e difficilmente codificabili a priori. Da questa considerazione nasce l’alta probabilità di ottenere una deroga per il Voltini”.
Termina Soccini: “Le polemiche scaturite da improvvide dichiarazioni alla stampa devono essere di monito a una gestione più accorta e meditata di tutte quelle questioni che toccano la sensibilità della cittadinanza cremasca, di cui i sostenitori del Pergocrema sono parte integrante”.
venerdì 24 luglio 2009
replicare o non replicare...
breve sunto della giornata...
ore 6.30 sveglia (come tutte le mattine), colazione veloce e via al lavoro.
ore 8.00 arrivo in ufficio a Milano (presso la società privata dove lavoro), riunione tutta la mattina, pomeriggio lavoro al pc.
ore 17.00 in auto verso Crema...
dalle ore 18.00 fino a questo momento (con solo una breve pausa per un boccone a cena) al lavoro per l'assessorato...
CONTROLLA I CONTI LASCIATI IN EREDITA'
I BUCHI DI BILANCIO
L'APIC ! ! !
LA CRISI ECONOMICA E GLI INTERVENTI DA FARE
E TANTO ALTRO...
e alla fine chiama un giornalista e chiede: "cosa replica ad Alloni che l'ha tirata in ballo sulla questione nucleare?"
Cosa volete che replichi...
tutto il giorno a lavorare e pensate quanta voglia ho di mettermi a polemizzare con chi ha preso una batosta elettorale e non si ferma due minuti a capirne le ragioni...
al di là della battuta il tema è serissimo e come ho detto alla stampa sarà affrontato in giunta, e non solo, nei modi, tempi e termini più opportuni.
e adesso me ne vado a dormire...
domani è un altro giorno... citazione :-)
domenica 12 luglio 2009
domanda? risposta.
qualcuno dichiara...
"...la Lega deve chiarire cosa vuole..."
Cosa vogliamo? Semplice...
Basta leggere il documento programmatico che abbiamo consegnato nelle mani del sindaco al termine del consiglio comunale del 30 giugno scorso.
Per leggerlo basta andare il mio post del giorno dopo.
Leggere fa sempre bene... soprattutto prima di parlare.
venerdì 10 luglio 2009
numeri & classe dirigente
L’esito delle recenti elezioni europee e provinciali ha dato il via a una numerosa serie di commenti e interpretazioni del voto popolare.
Non mi addentro nell’analisi sul perché la Lega è stata la vera vincitrice della consultazione del 6 e 7 giugno, qualcosa in merito l’ho già scritto…
L’attenzione che voglio porre in questo post è su un altro aspetto. Vale a dire le differenti % registrare dai vari partiti tra il voto delle europee e quello delle provinciali. A tal proposito è necessario premettere che si tratta di due espressioni di voto differenti; la prima è l’espressione di un voto “politico”, la seconda un giudizio sul partito a livello locale.
Se alle europee i cittadini si sono espressi lanciando un segnale politico, basato sulla politica portata avanti dai vari competitor, con le provinciali hanno voluto dare anche un giudizio sulle varie classi dirigenti locali dei partiti in lizza, nonché sul loro modo di amministrare in loco.
Mettendo due numeri “bianco su nero”, le ultime elezioni hanno detto...
A livello provinciale:
Lega Nord
Europee 22,0%
Provinciali 22,3%
Provinciali su europee + 0,3%
Popolo della Libertà
Europee 33,5%
Provinciali 28,3%
Provinciali su europee -5,2%
A Crema città:
Lega Nord
Europee 19,5%
Provinciali 20,4%
Provinciali su europee + 0,9%
Popolo della Libertà
Europee 32,6%
Provinciali 28,1%
Provinciali su europee -4,5%
I numero sono chiari, la fiducia accordata nella Lega è ben riposta…
Per il resto ciascun si faccia la sua idea.
D’altra parte se il buon Silvio non ha mandato nessuno in parlamento, un motivo ci sarà...
mercoledì 1 luglio 2009
Le Priorità della Lega Nord per Crema
di seguito il testo completo della lettera che ho consegnato al Sindaco Bruttomesso, al termine del consiglio comunale di ieri.
Carissimo Bruno,
A due anni dalla vittoria elettorale della primavera 2007 è ormai palese come il lavoro messo in campo da giunta e maggioranza, seppur positivo nel complesso, abbia bisogno di uno scatto prolungato e costante.
Se i primi due anni possono essere visti, con una metafora ciclistica, come due tappe da passisti, le prossime tre si presentano come frazioni di montagna nelle quali tutti noi dobbiamo indossare i panni dello scalatore.
Personalismi e distinguo dei singoli, litigiosità interne alle diverse componenti, hanno creato nella nostra amministrazione una situazione critica, al limite della crisi, il metodo talvolta dirigistico di alcuni assessorati, la mancanza di un vero coinvolgimento dei consiglieri nelle decisioni della Giunta sono le cause che hanno portato alla situazione attuale.
È necessario ravvivare il rapporto tra tutte le entità che compongono la maggioranza (sindaco, assessorati, consiglieri, partiti e movimenti) che va definito nel metodo e nello specifico dei temi e dei progetti da portare avanti.
Il malcontento latente tra i cittadini sull’operato della Giunta, richiede un cambiamento di rotta che deve avvenire da subito.
Il ritrovarsi in riunioni di maggioranza, allargate a tutti i consiglieri per i temi più importanti, non deve essere l’eccezione ma la regola. Una riunione in più prima né evita due o tre dopo (oltre che le inutili e deleterie polemiche sulla stampa).
I temi, all’ordine del giorno, sono tanti; quelli che la Lega Nord ritiene prioritari sono i seguenti:
LAVORI PUBBLICI
I mezzi finanziari a disposizione sono veramente pochi e le possibilità di maggiori introiti sono veramente poche (gli oneri di urbanizzazione sono statici se non in calo per la crisi dell'edilizia; trasferimento dallo Stato nulli – ci sarebbe di forzare Tremonti con una presa di posizione veramente forte da parte dei Sindaci del Nord - i trasferimenti da parte della Regione Lombardia sono tutti legati ad una parte di cofinanziamento almeno del 50% che non riusciamo a reperire nel bilancio bloccato per le spese di rimborso mutui e costo fisso del personale – di per sé sottodimensionato).
L'importante, pertanto, è concentrarsi sulle poche opere che bisogna fare nell’immediato.
▪ Non essendo emerse alternative concrete e fattibili riteniamo di debba dare precedenza al sottopasso di Via Indipendenza con il relativo sottopasso pedonale. Si tratta di un’opera fattibile a breve che deve essere inquadrata nella struttura viabilistica della città come un mero collegamento tra i quartieri periferici e il resto del centro urbano.
▪ Sistemazione in pietra di alcune vie centro storico. Partendo da brevi tratti limitrofi alla zona pedonale è possibile programmare nel prossimo triennio interventi mirati a migliorare e uniformare il manto stradale.
▪ Manutenzione delle scuole e del patrimonio immobiliare in genere.
▪ Parcheggi interrati.
▪ E.R.S.A.F. va discusso e valutato più approfonditamente, ci sono ancora da chiarire alcuni punti; individuazione dell’area da cedere alla Regione, parcheggi sotterranei, considerare la riqualificazione di Via Verdi un tutt’uno con il centro d’incremento ippico.
▪ Palazzetto dello sport. Se intervengono i privati e per il Comune c'è la possibilità di contenimento molto forte dei costi, l’operazione è da incoraggiare e sostenere. Nel merito del progetto avanzato recentemente conveniamo che la soluzione migliore per la localizzazione debba essere quella della “Pierina”. Nello stesso tempo la struttura del “PalaBertoni” deve essere mantenuta in piedi e a disposizione di tutta la città. Alla mancanza di spazi sportivi non si sopperisce demolendo l’esistente.
▪ Decisione finale per la Pierina. Se una parte della suddetta area potrà essere destinata a ospitare il nuovo palazzo dello sport, il resto dell’area, deve trovare al più preso la sua destinazione. Vediamo con favore in tal senso l’ipotesi che la vecchia cascina sia riutilizzata in funzione del polo universitario.
▪ Gronda Nord. inquadrare questa opera come “alternativa” al sottopasso in Via Indipendenza è sintomo di una visione miope dello sviluppo urbanistico e viabilistico della città. Se il sottopasso, come già detto, s’inquadra nell’ambito del collegamento intraurbano; il prolungamento della gronda nord verso Santo Stefano (da stabilire se a sud o a nord del quartiere) s’inserisce nella viabilità di collegamento verso la zona PIP, il polo universitario e il progettato nuovo palazzotto dello sport, oltre che naturalmente come sbocco verso il comune di Campagnola e di conseguenza la nascente Bre.Be.MI.
▪ Sovrappasso di Santa Maria. È indispensabile un incontro di maggioranza per far il punto della situazione, soprattutto alla luce dell’esposizione del progetto avvenuta in giunta.
PIANO di GOVERNO del TERRITORIO
Molte delle opere citate in precedenza non possono non rientrare nel quadro generale di sviluppo della città che prenderà forma con il nuovo PGT. A tal fine è necessario ed estremamente produttivo coinvolgere in un apposito gruppo di lavoro, coordinato dall’assessore competente, tutte le componenti della maggioranza.
SICUREZZA
La vera priorità è la messa in cantiere di tutte le opere per la sicurezza che mettono in moto tutti quei cambiamenti nella gestione delle risorse sia umane che materiali che ben conosciamo con l'esperienza fatta già da altri Comuni leghisti. A tal fine, senza scomodare realtà a noi lontane come Cittadella e Verona, è sufficiente relazionarsi con un esempio a noi vicino come il comune di Caravaggio, il cui Sindaco Prevedini si è già detto disponibile a collaborare con la nostra amministrazione per condividere le sue esperienze.
Esistono progetti e idee mese a punto da professionisti del settore che si possono mettere in atto in breve tempo e a costi contenuti.
Non c'è niente di inventare, c'è solo da applicare.
SOCIETA’ PARTECIPATE
Definitiva sistemazione delle Società partecipate con chiarimento sui bilanci e sulle capacità delle stesse di erogazione di servizi per la Città e, il più presto possibile, a servizio di tutto il circondario per l'abbattimento dei costi di gestione (ufficio tecnico – vigilanza urbana – pianificazione territoriale - trasporti locali – ecc.). La chiusura della Cremasca Nordest (ex-Creso) deve essere visto come il punto di partenza per giungere a una nuova struttura delle società partecipare non solo dal comune di Crema ma da tutte le amministrazioni comunali della provincia.
SPESA SOCIALE
Altra priorità è il controllo della spesa legata alle necessità sociali che devono essere mirate e prioritariamente individuate per eliminare erogazioni non sempre consone alle vere necessità.
L’erogazione agli alunni residenti in Crema dei libri di testo per la I° media inferiore e per la I° media superiore è un valido esempio da implementare con convinzione.
FOLCIONI
Se la prospettiva della piena integrazione gestionale dell’istituto civico nella Fondazione San Domenico non è in discussione, la questione della cessione della “titolarità” del nome dal comune alla fondazione stessa ha assunto nelle ultime settimane una prevalenza superiore alla reale importanza che riveste.
La vera questione sul tavolo è quella del personale dipendente (gli insegnanti), che costituisce il vero “valore aggiunto” da tutelare per mantenere nel futuro il prestigio e la qualità della scuola.
Il lavoro dell’assessore Zanibelli e di tutta la commissione si sta rilevando importante e sarà certamente proficuo nel breve. Una volta risolta la problematica “dipendenti” la questione della titolarità tornerà ad avere la sua reale importanza.
Sul tema la ricerca del massimo consenso in consiglio comunale deve rimanere un obiettivo che va nell’interesse di tutta la città.
Carissimo Bruno,
A due anni dalla vittoria elettorale della primavera 2007 è ormai palese come il lavoro messo in campo da giunta e maggioranza, seppur positivo nel complesso, abbia bisogno di uno scatto prolungato e costante.
Se i primi due anni possono essere visti, con una metafora ciclistica, come due tappe da passisti, le prossime tre si presentano come frazioni di montagna nelle quali tutti noi dobbiamo indossare i panni dello scalatore.
Personalismi e distinguo dei singoli, litigiosità interne alle diverse componenti, hanno creato nella nostra amministrazione una situazione critica, al limite della crisi, il metodo talvolta dirigistico di alcuni assessorati, la mancanza di un vero coinvolgimento dei consiglieri nelle decisioni della Giunta sono le cause che hanno portato alla situazione attuale.
È necessario ravvivare il rapporto tra tutte le entità che compongono la maggioranza (sindaco, assessorati, consiglieri, partiti e movimenti) che va definito nel metodo e nello specifico dei temi e dei progetti da portare avanti.
Il malcontento latente tra i cittadini sull’operato della Giunta, richiede un cambiamento di rotta che deve avvenire da subito.
Il ritrovarsi in riunioni di maggioranza, allargate a tutti i consiglieri per i temi più importanti, non deve essere l’eccezione ma la regola. Una riunione in più prima né evita due o tre dopo (oltre che le inutili e deleterie polemiche sulla stampa).
I temi, all’ordine del giorno, sono tanti; quelli che la Lega Nord ritiene prioritari sono i seguenti:
LAVORI PUBBLICI
I mezzi finanziari a disposizione sono veramente pochi e le possibilità di maggiori introiti sono veramente poche (gli oneri di urbanizzazione sono statici se non in calo per la crisi dell'edilizia; trasferimento dallo Stato nulli – ci sarebbe di forzare Tremonti con una presa di posizione veramente forte da parte dei Sindaci del Nord - i trasferimenti da parte della Regione Lombardia sono tutti legati ad una parte di cofinanziamento almeno del 50% che non riusciamo a reperire nel bilancio bloccato per le spese di rimborso mutui e costo fisso del personale – di per sé sottodimensionato).
L'importante, pertanto, è concentrarsi sulle poche opere che bisogna fare nell’immediato.
▪ Non essendo emerse alternative concrete e fattibili riteniamo di debba dare precedenza al sottopasso di Via Indipendenza con il relativo sottopasso pedonale. Si tratta di un’opera fattibile a breve che deve essere inquadrata nella struttura viabilistica della città come un mero collegamento tra i quartieri periferici e il resto del centro urbano.
▪ Sistemazione in pietra di alcune vie centro storico. Partendo da brevi tratti limitrofi alla zona pedonale è possibile programmare nel prossimo triennio interventi mirati a migliorare e uniformare il manto stradale.
▪ Manutenzione delle scuole e del patrimonio immobiliare in genere.
▪ Parcheggi interrati.
▪ E.R.S.A.F. va discusso e valutato più approfonditamente, ci sono ancora da chiarire alcuni punti; individuazione dell’area da cedere alla Regione, parcheggi sotterranei, considerare la riqualificazione di Via Verdi un tutt’uno con il centro d’incremento ippico.
▪ Palazzetto dello sport. Se intervengono i privati e per il Comune c'è la possibilità di contenimento molto forte dei costi, l’operazione è da incoraggiare e sostenere. Nel merito del progetto avanzato recentemente conveniamo che la soluzione migliore per la localizzazione debba essere quella della “Pierina”. Nello stesso tempo la struttura del “PalaBertoni” deve essere mantenuta in piedi e a disposizione di tutta la città. Alla mancanza di spazi sportivi non si sopperisce demolendo l’esistente.
▪ Decisione finale per la Pierina. Se una parte della suddetta area potrà essere destinata a ospitare il nuovo palazzo dello sport, il resto dell’area, deve trovare al più preso la sua destinazione. Vediamo con favore in tal senso l’ipotesi che la vecchia cascina sia riutilizzata in funzione del polo universitario.
▪ Gronda Nord. inquadrare questa opera come “alternativa” al sottopasso in Via Indipendenza è sintomo di una visione miope dello sviluppo urbanistico e viabilistico della città. Se il sottopasso, come già detto, s’inquadra nell’ambito del collegamento intraurbano; il prolungamento della gronda nord verso Santo Stefano (da stabilire se a sud o a nord del quartiere) s’inserisce nella viabilità di collegamento verso la zona PIP, il polo universitario e il progettato nuovo palazzotto dello sport, oltre che naturalmente come sbocco verso il comune di Campagnola e di conseguenza la nascente Bre.Be.MI.
▪ Sovrappasso di Santa Maria. È indispensabile un incontro di maggioranza per far il punto della situazione, soprattutto alla luce dell’esposizione del progetto avvenuta in giunta.
PIANO di GOVERNO del TERRITORIO
Molte delle opere citate in precedenza non possono non rientrare nel quadro generale di sviluppo della città che prenderà forma con il nuovo PGT. A tal fine è necessario ed estremamente produttivo coinvolgere in un apposito gruppo di lavoro, coordinato dall’assessore competente, tutte le componenti della maggioranza.
SICUREZZA
La vera priorità è la messa in cantiere di tutte le opere per la sicurezza che mettono in moto tutti quei cambiamenti nella gestione delle risorse sia umane che materiali che ben conosciamo con l'esperienza fatta già da altri Comuni leghisti. A tal fine, senza scomodare realtà a noi lontane come Cittadella e Verona, è sufficiente relazionarsi con un esempio a noi vicino come il comune di Caravaggio, il cui Sindaco Prevedini si è già detto disponibile a collaborare con la nostra amministrazione per condividere le sue esperienze.
Esistono progetti e idee mese a punto da professionisti del settore che si possono mettere in atto in breve tempo e a costi contenuti.
Non c'è niente di inventare, c'è solo da applicare.
SOCIETA’ PARTECIPATE
Definitiva sistemazione delle Società partecipate con chiarimento sui bilanci e sulle capacità delle stesse di erogazione di servizi per la Città e, il più presto possibile, a servizio di tutto il circondario per l'abbattimento dei costi di gestione (ufficio tecnico – vigilanza urbana – pianificazione territoriale - trasporti locali – ecc.). La chiusura della Cremasca Nordest (ex-Creso) deve essere visto come il punto di partenza per giungere a una nuova struttura delle società partecipare non solo dal comune di Crema ma da tutte le amministrazioni comunali della provincia.
SPESA SOCIALE
Altra priorità è il controllo della spesa legata alle necessità sociali che devono essere mirate e prioritariamente individuate per eliminare erogazioni non sempre consone alle vere necessità.
L’erogazione agli alunni residenti in Crema dei libri di testo per la I° media inferiore e per la I° media superiore è un valido esempio da implementare con convinzione.
FOLCIONI
Se la prospettiva della piena integrazione gestionale dell’istituto civico nella Fondazione San Domenico non è in discussione, la questione della cessione della “titolarità” del nome dal comune alla fondazione stessa ha assunto nelle ultime settimane una prevalenza superiore alla reale importanza che riveste.
La vera questione sul tavolo è quella del personale dipendente (gli insegnanti), che costituisce il vero “valore aggiunto” da tutelare per mantenere nel futuro il prestigio e la qualità della scuola.
Il lavoro dell’assessore Zanibelli e di tutta la commissione si sta rilevando importante e sarà certamente proficuo nel breve. Una volta risolta la problematica “dipendenti” la questione della titolarità tornerà ad avere la sua reale importanza.
Sul tema la ricerca del massimo consenso in consiglio comunale deve rimanere un obiettivo che va nell’interesse di tutta la città.
giovedì 18 giugno 2009
Comunicato Stampa - Il Segretario Provinciale SOCCINI su Folcioni e Irsonti.
...
CREMA, 18 giugno 2009 – Sulla questione dell’integrazione della Scuola Civica Folcioni nella Fondazione San Domenico e all’intervista rilasciata dal sig. Irsonti sul progetto di sottopasso a Santa Maria interviene il Segretario Provinciale Matteo Soccini.
FOLCIONI
“Negli ultimi giorni si è parlato, e molto si parlerà, dell’integrazione dell’istituto Folcioni all’interno della Fondazione San Domenico. All’interno della commissione consiliare di cui faccio parte vi è accordo sul fatto che tale integrazione sia un fatto positivo sotto il profilo gestionale e tutti auspicano che il passaggio della gestione in capo al San Domenico sia definita in maniera chiara e proficua per le due istituzioni culturali cittadine – afferma membro della commissione Matteo Soccini, che prosegue – Nelle ultime sedute l’attenzione dei commissari si è concentrata sull’opportunità o meno di passare anche la titolarità del Folcioni alla Fondazione; al di la delle schermaglie polemiche sulla stampa è auspicabile che il confronto porti ad una soluzione largamente condivisa prima dalla commissione e poi dal consiglio comunale.
La Lega Nord non è pregiudizialmente contraria all’una o all’altra ipotesi, come sempre valuteremo il tutto nell’interesse della città”.
La Lega Nord non è pregiudizialmente contraria all’una o all’altra ipotesi, come sempre valuteremo il tutto nell’interesse della città”.
Continua il segretario leghista: “Sulla problematica sollevata da alcuni insegnanti è bene fare alcune precisazioni. La questione della precarietà dei rapporti di lavoro si protrae da molti decenni ed ha attraverso tutte le recenti amministrazioni di ogni colore politico. Un periodo nel quale la titolarità del Folcioni è sempre stata in capo al comune. Inoltre è da rilevare come la gestione di tali rapporti lavorativi rientri nelle competenze che già oggi fa capo alla Fondazione.
Propagandare l’equazione passaggio di titolarità uguale precariato è fuorviante. Oggi, con la piena titolarità in capo al comune vi sono situazioni di precarietà. Una situazione presente anche quando alcuni degli attuali esponenti dell’opposizione amministravano la città”.
Propagandare l’equazione passaggio di titolarità uguale precariato è fuorviante. Oggi, con la piena titolarità in capo al comune vi sono situazioni di precarietà. Una situazione presente anche quando alcuni degli attuali esponenti dell’opposizione amministravano la città”.
IRSONTI
“In merito alle dichiarazioni rilasciate dal sig. Irsonti inerenti al progetto di un sovrappasso per il superamento della ferrovia in quel di Santa Maria debbo dire con franchezza che trovo normale che il proponente difenda e sostenga la fattibilità di un proprio progetto; sarebbe strano il contrario – sostiene il consigliere comunale Matteo Soccini, che prosegue – D’altra parte è palese come ogni valutazione e decisione sulla reale fattibilità dell’opera spetta al sindaco Bruttomesso ed alla maggioranza che lo sostiene, così come sarà debitamente coinvolto il consiglio comunale.”
“Una volta terminato lo studio di fattibilità, commissionato agli assessori preposti, come Lega Nord lo esamineremo con la dovuta attenzione ed esprimeremo il nostro giudizio finale sulla realizzazione o meno dell’opera.
Nonostante il sottoscritto sia da cinque anni il Segretario di una forza politica che esprime otto dei diciotto consiglieri che comporranno la nuova maggioranza in provincia, non riesco a comprendere cosa intenda il sig. Irsonti quando afferma che il cambio avvenuto a Cremona possa influenzare la realizzazione del progetto."
Nonostante il sottoscritto sia da cinque anni il Segretario di una forza politica che esprime otto dei diciotto consiglieri che comporranno la nuova maggioranza in provincia, non riesco a comprendere cosa intenda il sig. Irsonti quando afferma che il cambio avvenuto a Cremona possa influenzare la realizzazione del progetto."
Termina il capo dei leghisti cremaschi: “Per la Lega, da sempre, i progetti si dividono in buoni e cattivi, in realizzabili o irrealizzabili; il tutto a prescindere dal fatto di essere in maggioranza da una parte o minoranza dall’altra”.
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