giovedì 27 agosto 2015

PROFUGHI (o presunti tali) | le balle del PD e le verità di MARONI

In questi giorni ha preso vigore sul territorio la polemica scaturita dall'ipotesi di accordo per la gestione dei cosiddetti "richiedenti asilo", avanzata dal sindaco di Crema e dall'assessore ai servizi sociali, nei confronti della prefettura di Cremona.

Accordo che ha ricevuto numerose smentite da parte dei sindaci cremaschi che si erano visti “assegnati” ospiti senza saperne nulla.

A difendere la proposta, ed il proprio sindaco, si è prontamente schierato il PD di Crema con un lungo comunicato che cita anche l’operato di Roberto Maroni nella sua veste di Ministro degli Interni nel periodo 2008 – 2011.
Conoscendo la proverbiale attendibilità dei piddini nelle loro affermazioni ho girato ieri in tarda serata allo stesso Maroni l’estratto che lo riguarda, ed a stretto giro di messenger è arrivata la sua sintetica, ma incisiva replica.
Il comunicato del PD:
“E’ inoltre bene ricordare che nel triennio 2008-2011, in tema di profughi e migranti, l’allora Ministro degli Interni Roberto Maroni, per gestire il flusso di persone che sbarcavano a Lampedusa chiedendo asilo politico, decise di dare più potere ai Prefetti, con meno controlli sui gestori. L’obiettivo era quello di svuotare l’isola, distribuendo equamente i Migranti in tutto il paese. Era l’accordo di Dublino, ancora in vigore. Proprio quello che oggi, da Presidente di Regione Lombardia, lui e la Lega non accettano”.
“Inoltre durante il suo mandato, estese i tempi di detenzione nei centri di identificazione ed espulsione (CIE) da 6 a 18 mesi. Più di un anno per capire la nazionalità di uno straniero, pagando nel frattempo dai 40 agli 80 euro al giorno ai gestori, fino al doppio delle tariffe attuali”.
La replica di Maroni:
"Tutte cazzate. Nel 2009 e 2010 arrivarono pochissimo immigrati, grazie ai respingimenti. Solo nel 2011 con la guerra in Libia e la "primavera araba" ne arrivarono 40 mila (oggi più di 270 mila). Io prolungai la permanenza nei CIE fino a 18 mesi (come prevedeva una direttiva europea) proprio per poterli identificare e RIMPATRIARE evitando che potessero scappare. Non diedi più poteri ai prefetti riducendo i controlli, tutte falsità. La verità è che sotto la mia gestione io avevo BLOCCATO I FLUSSI a luglio 2011 facemdo CAMPI PROFUGHI IN LIBIA E TUNISIA. Infine l'accordo di Dublino: quello oggi in vigore è stato firmato da Letta nel 2013!!!La morale è: questo governo non conta un cazzo in europa, non riesce a fermare le partenze e la colpa di chi è? Di Maroni e della Lega..."