Crema, 31 luglio 2013 –
Lo
scorso 27 maggio,
presso l’Ufficio Relazione con il Pubblico, era stata depositata, da parte del
responsabile organizzativo Matteo Soccini, la petizione popolare riguardante il
possibile insediamento sul territorio comunale di un centro culturale
arabo.
Un documento, corredato dalle firme di diverse centinaia
di cittadini cremaschi, nel quale si
chiedeva al Sindaco ed alla Giunta Comunale a non adottare, in assenza di quanto
osservato in precedenza, atti
amministrativi tali da consentire l’insediamento di “Centri Culturali”,
“Moschee” ed altri “Luoghi di Culto”, afferenti alla religione musulmana e
invitava l’amministrazione a valutare concretamente la possibilità
di attuare quanto disposto dall’articolo 36 comma “f” dello Statuto Comunale,
vale a dire la “realizzazione di
ricerche e sondaggi presso i cittadini” sul tema oggetto della
petizione.
Ad
oltre due mesi dal deposito della petizione,
ed in palese contrasto con quanto previsto dall’articolo 35 dello Statuto
Comunale di seguito riportato, il
Sindaco deve ancora fornire una risposta scritta all’oggetto della petizione
stessa. Ci auguriamo che il ritardo sia
dovuto ad una semplice dimenticanza e che una risposta possa pervenire a
brevissimo.
Non
vorremmo invece che il mancato rispetto dei tempi sia il segno di un
“disinteresse” nei confronti delle centinaia di cittadini che hanno posto la
loro firma in calce al documento,
i quali meritano, unitamente a tutta la cittadinanza, una risposta ufficiale da
parte dell’amministrazione comunale su un tema di particolare rilevanza quale il
prospettato insediamento di un centro culturale, moschea o musalla in città; la
cui localizzazione nell’area dell’ex-Voltana era stata prima prospettata dal
Sindaco Bonaldi in un’intervista del 23 maggio e poi smentita solo una settimana
dopo, sempre tramite un’intervista del 31 maggio.
LEGA NORD | Sezione di Crema