40,2 % Bertoni (Lega + Civica)
31,4 % Ginelli (Civica)
28,4 % Dessuki (Civica)
56,0 % Cernuschi (PD)
44,0 % Previtali (Lega + Pdl)
45,1 % Bianchi (Lega + Pdl)
40,2 % Bernocchi (PD)
11,9 % Pesenti (UDC)
53,2 % Calvi (PD)
36,3 % Cremascoli (Lega + Pdl)
10,3 % Melini (SEL)
40,6 % Monfrini (Lega + Pdl)
38,8 % Ghirri (PD)
20,6 % Maggi (Civica)
57,8 % Riccoboni (Lega + Pdl)
42,2 % Rancati (PD)
- Lega + Pdl = 3 (+1)
- PD = 2 (-1)
- Lega + Civica = 1 (+1) n.d.r. il Pdl non ha presentato una sua lista.
- Il CentroDestra Cremasco Cremonese gode di buona salute, soprattutto rispetto ai risultati delle amministrative di altri territori, e lo dimostrano la conferma di Soresina e l'aver strappato alla sinistra Spino e Pizzighettone, oltre che al buon risultato di Pianengo dove il "margine" a favore della lista uscente si è ridotto.
- I magri risultati, specie sul cremonese, delle liste solitarie della Lega, soprattutto confrontati con i risultati di coalizione, sono un segnale di come l'alleanza con il Pdl sia ancora strategica per governare le nostre amministrazioni locali.
- Sulla sconfitta di Rivolta d'Adda con ogni probabilità hanno pesato, oltre a scelte amministrative che sono risultate sbagliate agli occhi dell'elettorato, anche e ritengo soprattutto la scomparsa di una figura carismatica come il compianto Senatore Grillotti. Un vuoto difficile da colmare anche per una buona squadra di amministratori e candidati che hanno formato la lista di centrodestra.
- Il risultato di Palazzo non deve a mio avviso essere interpretato come un dato "rivoluzionario" rispetto al passato in quanto da un confronto con i dati delle elezioni precedenti emerge che i flussi di voti non si sono spostati di molto come invece avvenuto ad esempio a Spino e Rivolta. Ecco il dettaglio del confronto tra i dati 2011 e quelli 2006:
- LISTA GINELLI 31,4% contro il 34,5% per un -3,1 %
- LISTA di SINISTRA 28,4% contro il 27,3 per un + 1,1%
- LISTA LEGA+CIVICA 40,2% contro il 22,9% del 2006 per un +17,3%, un dato però fuorviante in quanto nel 2006 era presente una lista formata da FI e AN che raccolse il 15,3%. un bacino di elettori di centrodestra che orfani del proprio partito di riferimento si sono riversati sul candidato espresse dal partito loro alleato a livello locale, provinciale, regionale e nazionale. Questa variante importante, oltre ad un candidato migliore rispetto a quello di 5 anni fà è all'origine della vittoria della civica sostenuta dalla Lega.