martedì 17 maggio 2011

AMMINISTRATIVE 2011 - risultati & commento

Prima dei commenti un riepilogo con i dati delle elezioni amministrative nei principali comuni della provincia dove la Lega si è presentata.

 
PALAZZO PIGNANO (uscente Ginelli civica)
  40,2 % Bertoni (Lega + Civica)
  31,4 % Ginelli (Civica)
  28,4 % Dessuki (Civica)

 
PIANENGO (uscente Baronchelli PD)
  56,0 % Cernuschi (PD)
  44,0 % Previtali (Lega + Pdl)

 
PIZZIGHETTONE (uscente Bernocchi PD)
  45,1 % Bianchi (Lega + Pdl)
  40,2 % Bernocchi (PD)
  11,9 % Pesenti (UDC)

 
RIVOLTA D'ADDA (uscente Grillotti Pdl)
  53,2 % Calvi (PD)
  36,3 % Cremascoli (Lega + Pdl)
  10,3 % Melini (SEL)

 
SORESINA (uscente Armelloni UDC)
  40,6 % Monfrini (Lega + Pdl)
  38,8 % Ghirri (PD)
  20,6 % Maggi (Civica)

 
SPINO D'ADDA (uscente Rancati PD)
  57,8 % Riccoboni (Lega + Pdl)
  42,2 % Rancati (PD)

 
Riepilogando:
  • Lega + Pdl = 3 (+1)
  • PD = 2 (-1)
  • Lega + Civica = 1 (+1) n.d.r. il Pdl non ha presentato una sua lista.
Analizzando i dati riportati mi soggiungono alcune considerazioni:

  1. Il CentroDestra Cremasco Cremonese gode di buona salute, soprattutto rispetto ai risultati delle amministrative di altri territori, e lo dimostrano la conferma di Soresina e l'aver strappato alla sinistra Spino e Pizzighettone, oltre che al buon risultato di Pianengo dove il "margine" a favore della lista uscente si è ridotto.
  2. I magri risultati, specie sul cremonese, delle liste solitarie della Lega, soprattutto confrontati con i risultati di coalizione, sono un segnale di come l'alleanza con il Pdl sia ancora strategica per governare le nostre amministrazioni locali.
  3. Sulla sconfitta di Rivolta d'Adda con ogni probabilità hanno pesato, oltre a scelte amministrative che sono risultate sbagliate agli occhi dell'elettorato, anche e ritengo soprattutto la scomparsa di una figura carismatica come il compianto Senatore Grillotti. Un vuoto difficile da colmare anche per una buona squadra di amministratori e candidati che hanno formato la lista di centrodestra.
  4. Il risultato di Palazzo non deve a mio avviso essere interpretato come un dato "rivoluzionario" rispetto al passato in quanto da un confronto con i dati delle elezioni precedenti emerge che i flussi di voti non si sono spostati di molto come invece avvenuto ad esempio a Spino e Rivolta. Ecco il dettaglio del confronto tra i dati 2011 e quelli 2006:
  • LISTA GINELLI 31,4% contro il 34,5% per un -3,1 %
  • LISTA di SINISTRA 28,4% contro il 27,3 per un + 1,1%
  • LISTA LEGA+CIVICA 40,2% contro il 22,9% del 2006 per un +17,3%, un dato però fuorviante in quanto nel 2006 era presente una lista formata da FI e AN che raccolse il 15,3%. un bacino di elettori di centrodestra che orfani del proprio partito di riferimento si sono riversati sul candidato espresse dal partito loro alleato a livello locale, provinciale, regionale e nazionale. Questa variante importante, oltre ad un candidato migliore rispetto a quello di 5 anni fà è all'origine della vittoria della civica sostenuta dalla Lega.