sabato 31 marzo 2012

lunedì 12 marzo 2012

@kremasch | il tweet del 12/03/2012

I voti alla arrivano dalle intuizioni di , dalle capacità dei e dei , e dal lavoro dei !
Non dagli editoriali della domenica!

mercoledì 7 marzo 2012

PIACENZA - PERGO? le porte restano chiuse...


Per la serie "non c'è 2 senza 3 !?!".

A fine ottobre l'incomprensibile divieto per i gemellati piacentini di assistere a Pergo - Piacenza, a gennaio il ridicolo impedimento (ai soli residenti a Crema) ad assistere al derby a Cremona, oggi questo ennesimo provvedimento assurdo con un poco simpatico rimpallo di colpe dal sapore molto "pilatesco".
Il rammarico è forte e la sensazione di non aver fatto abbastanza è ancora maggiore.
Rileggendo il comunicato stampa che avevo inviato a fine ottobre, commentando la presentazione della mozione in Consiglio Comunale a Crema, ho la sensazione che il passo che segue, riletto oggi, assuma un significato particolare...
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“La lotta alla violenza negli stadi è un obbiettivo che tutti gli sportivi e gli amministratori devono raggiungere, colpendo i fatti violenti quando si verificano e prevenendo le reali situazioni pericolose.
Applicare superficialmente le norme ponendo divieti laddove non ne sussistono le condizioni, come avvenuto domenica, ha il solo effetto di creare una ingiustificata tensione tra chi allo stadio vuole andare solo a vedere una partita e coloro che sono chiamati a tutelare la sicurezza”.

mercoledì 29 febbraio 2012

Popolo Cannibale


Comitato volto alla diffusione dell'azionariato popolare tra i tifosi dell' U.S. Pergocrema, al fine di consentire una partecipazione diretta della tifoseria nella gestione del Club.

Per maggiori info: popolocannibale@yahoo.it


mercoledì 22 febbraio 2012

Comunicato Stampa - LEGA NORD

Ricevo e pubblico,
per dovere di cronaca e rispetto dell'informazione.

COMUNICATO STAMPA

Assemblea dei Militanti della Sez. di Crema per la scelta del Candidato Sindaco alle elezioni amministrative di maggio.
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Crema, 20 febbraio 2012 - Facendo seguito alle dichiarazioni apparse sulla stampa negli ultimi giorni, la Segreteria Cittadina di Crema, stigmatizzando la comunicazione impropria ai media in luogo dei preposti organi del movimento, intende precisare, allo scopo di fare chiarezza, quanto segue:

       All’assemblea dei militanti della Lega Nord di Crema svoltasi lo scorso venerdì 17 febbraio allo scopo di scegliere il candidato sindaco, secondo accordi pre-definiti, avevano diritto al voto 22 iscritti (20 Soci Militanti e 2 Soci sostenitori);

       Dei 22 aventi diritto, ne erano presenti 21 (direttamente o avevano fatto pervenire indicazione sul voto);

       Durante la discussione, alcuni militanti hanno proposto modalità di voto irrituali, e in particolare:

       Di procedere a una votazione palese e non a scrutinio segreto;

       Di togliere il diritto di voto ai candidati e ai loro eventuali parenti.

       Tali proposte non hanno trovato l’accordo dell’Assemblea, e alcuni proponenti hanno abbandonato la seduta;

       I militanti rimasti (15 nel complesso, in rappresentanza della maggioranza assoluta degli aventi diritto) hanno proceduto alla votazione, i cui risultati - come già comunicato - sono stati i seguenti:

       N. 11 voti per Walter Longhino;

       N. 1 voto per Angelo Barbati;

       N. 3 schede bianche. 

Quanto riportato è stato regolarmente iscritto nel verbale della Sezione e le schede di voto, sottoscritte dagli scrutatori, sono presenti presso la sede.
Quanto sopra affinché tutti possano valutare che non si è trattato di un “golpe”. Chi accusa la Segreteria cittadina di tali nefandezze, infangando l’immagine del movimento, dovrebbe quanto meno circostanziare le affermazioni con prove concrete.

LEGA NORD | Sezione "Bruno Salvadori" di Crema

giovedì 16 febbraio 2012

Comunicato Stampa - “SOCCINI (Lega): l'accentramento a Roma delle tesorerie comunali una lesione dei principi del federalismo”.

CREMA, 16 febbraio 2012 – In seguito all’emanazione del decreto sulle “liberalizzazioni, voluto dal governo Monti, si è concretizzato nell’articolo 35, l'accentramento, presso lo stato centrale, delle Tesorerie Comunali che, entro aprile, faranno confluire a Roma una comma pari a circa 8,6 miliardi di euro l'anno e varrà fino al 2014.
Una norma fortemente contrastata dalla Lega Nord in parlamento, contro la quale è stata presentata, da parte del consigliere Matteo Soccini, una mozione da discutere nel consiglio comunale di Crema.
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Questa norma è una palese lesione dei principi del federalismo, ma è anche una lesione dei principi fondamentali della nostra Costituzione. È il principio di sussidiarietà ad essere calpestato, un principio che afferma come tutto ciò che può essere fatto a livello più basso dell'organizzazione dello Stato, cioè i Comuni, deve essere lasciato lì”.
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“Sono soldi dei Comuni e dei cittadini che le nostre amministrazioni hanno perché hanno risparmiato e non perché qualcuno glieli ha regalati. Sono soldi che i Comuni spendono per pagare i loro fornitori.
Piccole e medie aziende che danno servizi e forniture ai Comuni e che sono in credito per 60 miliardi di euro, e che oggi rischiano di chiudere. Quindi questa manovra rende ancora più difficile la vita dei Comuni e dei cittadini perché diminuiscono i servizi. C'era bisogno di tutto, tranne di questo».
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ecco il testo della mozione.
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Alla cortese attenzione di
Antonio AGAZZI - Presidente del Consiglio Comunale di Crema
Bruno Bruttomesso - Sindaco di Crema

Oggetto: RICHIESTA DI CANCELLAZIONE DELL’OBBLIGO DI TRASFERIMENTO DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE DEL COMUNE DI CREMA ALLA TESORERIA STATALE.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI CREMA

Premesso che

il regime di Tesoreria Comunale riconosce a tutti gli Enti Locali una adeguata autonomia nel gestire le proprie risorse finanziarie, autonomia dalla quale, se gestita in modo oculato, responsabile e professionale, può derivare anche un incremento delle entrate;

il Decreto Legge 24 gennaio 2012, n.1 “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.19 del 24/01/2012, all’articolo 35, comma 8 e seguenti stabilisce il ripristino della Tesoreria Unica Statale;

la norma prevede che le tesorerie degli Enti Locali abbiano l’obbligo di versare le disponibilità liquide esigibili (depositate presso le tesorerie comunali alla data di entrata in vigore del decreto) presso la tesoreria statale. Il versamento dovrà avvenire per il 50% entro il 29 febbraio 2012 e per la restante quota entro il 16 aprile 2012;
Ritenuto che

con il ritorno al vecchio sistema di tesoreria unica, gli Enti Locali non avranno più disponibilità diretta delle proprie risorse depositate presso il sistema bancario; il tesoriere di ciascun Ente potrà e dovrà soltanto curare pagamenti e riscossioni, senza però potere gestire la liquidità dell’Ente, secondo le disposizioni e le decisioni di quest’ultimo; ciò è una grave limitazione dell’autonomia degli Enti Locali così privati di un importante strumento di gestione finanziaria che è risultata ampiamente vantaggiosa per le casse pubbliche negli ultimi anni;
in particolare, per i Comuni ciò comporterà elasticità di cassa drasticamente ridotte, e soprattutto vantaggi finanziari più bassi e non contrattabili: il servizio e i relativi interessi, infatti, non potranno più essere messi a gara tra gli istituti di credito; i Comuni dovranno prendere quanto stabilirà la Banca d'Italia;

inoltre, per i municipi che avessero investito le loro risorse, la legge stabilisce che «Gli eventuali investimenti finanziari sono smobilizzati»;

Considerato che
la norma in questione è quantomeno dubbia sotto il profilo della costituzionalità in quanto lesiva del principio di autonomia finanziaria riconosciuto agli Enti Locali dalla Costituzione e del principio di sussidiarietà;

l’Ifel, il centro studi dell'Anci, valuta in circa 8,6 miliardi di euro all'anno, fino a tutto il 2014, il drenaggio di risorse dagli enti locali a Roma;

anche il mondo delle Imprese esprime le proprie perplessità sulla Tesoreria Unica Statale dicendosi preoccupato per gli effetti peggiorativi che si otterranno unificando ed allontanando geograficamente la tesoreria, in termini di velocità nei pagamenti (fonte ANCE Veneto).
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ESPRIME LA PROPRIA FERMA CONTRARIETA’ AL TRASFERIMENTO DELLE DISPONIBILITA’ LIQUIDE DEL COMUNE DI CREMA ALLA TESORERIA UNICA STATALE e contestualmente IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

a trasmettere il presente documento ai Parlamentari del territorio e al Governo per richiedere l’eliminazione dell’obbligo di versamento alla Tesoreria Unica Statale delle disponibilità attualmente in capo agli Enti Locali, così come previsto all’articolo 35, comma 8 e seguenti del DL 24 gennaio 2012, n. 1.