venerdì 23 dicembre 2011

In memoria di Václav Havel

Václav Havel (Praga, 5 ottobre 1936 – Hrádeček, 18 dicembre 2011) è stato uno scrittore, drammaturgo e politico ceco. È stato l'ultimo presidente della Cecoslovacchia ed il primo presidente della Repubblica Ceca.

Havel nacque in una famiglia benestante di Praga. Frequentò la scuola dell'obbligo in un istituto della capitale. Incontrò gravi difficoltà a seguire serenamente gli studi liceali. Nel 1948 il partito comunista prese il potere con un colpo di stato appoggiato dall'Unione Sovietica. Il regime accusò la famiglia di Havel di simpatie filo-tedesche.

Vaclav riuscì tuttavia a frequentare i corsi serali dell' Università Tecnica Ceca di Praga fino al 1957. Dopo il servizio militare lavorò (1960) come macchinista in alcuni teatri di Praga, fra cui il Divadlo Na zábradlí, dove rappresentò alcune delle sue prime opere, e studiò drammaturgia per corrispondenza. Il suo primo lavoro messo in scena fu La festa in giardino (1963), mentre l'opera più conosciuta in Occidente è il Largo Desolato. Il suo teatro, fortemente impegnato sul profilo politico, intende "provocare l'intelligenza dello spettatore, appellarsi alla sua fantasia, costringendolo a riflettere su questioni che lo toccano direttamente in maniera da vivere intimamente il messaggio teatrale".

Sull'onda della repressione seguita alla fine della Primavera di Praga nel 1968 fu bandito dal teatro e iniziò un'intensa attività politica, culminata con la pubblicazione del manifesto Charta 77, la cui scrittura prese spunto dall'imprigionamento dei componenti la formazione musicale ceca di musica psichedelica dei Plastic People of the Universe. Il suo attivismo politico di dissidente gli costò cinque anni di prigione. In una delle opere che lo hanno reso celebre, Il potere dei senza potere, Havel ha brillantemente teorizzato il cosiddetto Post-totalitarismo, termine usato per descrivere il moderno ordine socio-politico che ha fatto sì che la gente potesse, per usare le sue parole, "vivere all'interno di una menzogna".

Sostenitore appassionato della non-violenza, è stato uno dei leader della cosiddetta Rivoluzione di Velluto del 1989 contro il regime comunista, durante la quale fu arrestato di nuovo, il 28 ottobre. Il 29 dicembre 1989, nella sua qualità di capo del Forum Civico, fu eletto presidente dall'Assemblea Federale.
La sua presidenza fu caratterizzata da un orientamento politico anti-comunista di destra moderata e liberale, favorevole ad un'economia di mercato.

giovedì 15 dicembre 2011

Comunicato Stampa - Soccini (Lega): "Bonus bebè a Crema grazie ad un emendamento al bilancio alla Lega".

CREMA, 15 dicembre 2011 – In seguito alle decisione della giunta comunale, guidata dal Sindaco Bruttomesso, di istituire un “bonus bebè” a sostegno delle famiglie cremasche, per il quale è stato stanziato l’ammontare di 15.000 euro, interviene il consigliere comunale Matteo Soccini, estensore di un emendamento al bilancio 2011 che istituiva una nuova voce di bilancio denominata “contributi a sostegno della natalità” destinandovi la somma di 30.000 euro.
Emendamento approvato nella seduta del 9 giugno scorso con 28 voti a favore sui 31 presenti.

“Con molto piacere ho appreso della delibera approvata nell’ultima giunta comunale che istituisce un bonus di 250 euro a favore dei nuovi nati - afferma il consigliere leghista Soccini, che prosegue – un’idea avanzata, e resa possibile, per mezzo di un emendamento al bilancio di previsione 2011 presentato dal gruppo consiliare della Lega, approvato praticamente all’unanimità dal consiglio.
Tra l’altro l’importo oggetto dell’emendamento era di 30.000 euro, quindi il doppio di quanto impegnato oggi dalla giunta”.

Conclude l’esponente leghista: “In attesa di leggere i contenuti del regolamento per l’erogazione, sul quale non mancherò di presentare eventuali suggerimenti migliorativi, mi auguro di poter ritrovare nel bilancio di previsione 2012 uno stanziamento che riproponga il bonus anche il prossimo anno, attingendo se possibile dai fondi non impegnati per l’anno corrente”.

venerdì 9 dicembre 2011

H2O, tra passato e futuro...



sul perché non è andato avanti vi rimando alle ultime righe di un mio post del 20 febbraio 2009, la risposta al quesito "perché non riproporlo?" si trova nella legge regionale n° 21 del 27/12/2010 come modificata dalla sentenza n° 320/2011 della Corte Costituzionale

giovedì 1 dicembre 2011

LETTURA CONSIGLIATA: La Dittatura Europea

di IDA MAGLI

Adesso che la dittatura si è instaurata ufficialmente e con il consenso di coloro che dovevano difendere la democrazia, possiamo trarre le conseguenze di quanto è accaduto con la sicurezza di essere nel giusto. Tutto questo era infatti già stato previsto più di un anno fa e reso pubblico con il libro intitolato appunto: “La dittatura europea”. L’unica differenza consiste nel nome di Monti invece di quello di Draghi, che avevo indicato come primo instauratore della dittatura dei banchieri soltanto perché non era ancora avvenuta la sua nomina a capo della Banca centrale europea, ma si trattava di nomi interscambiabili.

Il Capo dello Stato finalmente respira l’aria a lui più congeniale. L’internazionalismo mondialista, che è stato sempre indispensabile ai banchieri, sono stati però i comunisti a teorizzarlo e a perseguirlo per primi dal punto di vista politico. Per Lenin non esistevano né nazioni né città capitali: qualsiasi città poteva essere la capitale del mondo e nulla gli era più odioso del nazionalismo e delle patrie. Napolitano, dunque, procede senza remore, non essendo più l’Italia una repubblica parlamentare, a usare della sua autorità e del suo potere per additare la strada giusta dell’uguaglianza comunista. In primis, ovviamente, in odio all’Italia e all’italianità, la cittadinanza agli stranieri. La maggioranza degli Italiani non lo vuole? Suvvia, imparate ad essere giusti e buoni, perché è questo il compito della politica comunista: educare i cittadini. E poi, che importanza volete mai che abbia una cittadinanza? Per i dittatori d’Europa nulla o quasi, visto che hanno imposto con sfrontata disinvoltura agli oltre 500 milioni di sudditi la cittadinanza europea ben sapendo che non è valida dato che l’Ue non è uno Stato. Coraggio, dunque, il più in fretta possibile verso il multiculturalismo e il mondialismo.

Pagano i cittadini, mica i dittatori. L’importante è raggiungere lo scopo: cancellare gli Stati nazionali, privandoli di ogni potere. L’Europa à già a buon punto. Nessuno pensi che ci sia qualcuno fra i banchieri e i politici che si preoccupi delle questioni finanziarie, dei debiti pubblici, di quanto perde la Borsa o di quanto sale il famoso “spread”. Era questo che volevano: affondarci tramite il debito e ci stanno riuscendo a meraviglia. L’operazione si è dimostrata forse un po’ troppo lenta per i loro gusti: per questo hanno deciso di mettere l’acceleratore dissestando i governi. La prima a caderci è stata l’Italia. L’operazione Monti serviva a questo. Nessuno Stato, infatti, è tanto debole quanto quello che, privo del governo legittimo, improvvisa cariche politiche, riduce a marionette i rappresentanti votati dal popolo e inventa soluzioni alla giornata. E’ debole in sé, ma è ancor più debole agli occhi del mondo, inclusi ovviamente quelli dei mercati di cui si cercava la fiducia. E’ sufficiente il buon senso per capirlo: è troppo evidente. I banchieri e i politici europeisti ci hanno ingannato, atrocemente ingannato, cari Italiani, dicendo che ci saremmo salvati con “un uomo forte”, e gettandoci così allo sbaraglio di un’azione politica d’emergenza e priva di regole. Indebolire gli Stati svuotando la democrazia di ogni significato e di ogni potere è infatti il loro scopo: assediarli giorno per giorno, ora per ora, con il crescendo del panico per il debito è soltanto il loro strumento.

sabato 26 novembre 2011

Comunicato Stampa - LEGA: "Solidarietà al Sindaco Bruttomesso per l'aggressione subita"

Crema, 26 novembre 2011 - La Segreteria Cittadina della Lega Nord esprime la propria solidarietà al Sindaco della Città Bruno Bruttomesso per l'aggressione verbale e fisica subita nella giornata di ieri da parte del sig. Luigi Dossena, la cui continua condotta irrispettosa e denigratoria, sfociata in violenza fisica, merita la più ferma e decisa condanna da parte di tutta la comunità cremasca.
L'auspicio è che le autorità competenti si attivino al più presto per punire, con fermezza e decisione, la persona rea di tale aggressione affinché tali gesti non abbiano a ripetersi in futuro.

LEGA NORD - LEGA LOMBARDA
Sezione "Bruno Salvadori" di Crema

mercoledì 23 novembre 2011

UMBERTO BOSSI | discorso sull'europa

"L’idea nata nel dopo-guerra per scongiurare altre guerre tra Stati Europei sta ora partorendo un mostro che non genererà né democrazia, né stabilità, né vantaggi economici per tutti. Non può generare democrazia perché il suo parlamento non legifera: è l’Europa dei grandi capitalisti. Il popolo, gli artigiani, gli imprenditori, i cittadini non ci sono oggi né tantomeno ci saranno domani, perché non potrà mai nascere un’Europa politica".

"Comunque la si veda, resta il fatto inconfutabile che l’Europa è solo una difesa del mercato europeo, un protezionismo quindi, che come tutti i protezionismi favorisce le grandissime imprese, i grandi affaristi, che hanno come interlocutore lo Stato nazionale. Sono gli stessi poteri che adesso vivono grazie ai soldi dello Stato di cui sono i padroni e che fanno l’Europa monetaria per essere ancora più padroni dello Stato nazionale".

"Le leggi finanziarie degli Stati si ridurranno ad un semplice fax inviato da Bruxelles, dal Consiglio d’Europa, terminale europeo delle cento grandi famiglie europee. Con l’ingresso in Europa, l’Italia non avrà più a sua disposizione la leva monetaria, cioè se gli mancano i quattrini non potrà più stampare altri titoli di stato, per favorire l’economia non potrà più svalutare la moneta, perché gli resterà solo la leva fiscale e i quattrini dovrà toglierli maledettamente e subito dalle tasche dei cittadini, evidentemente aumentando la pressione fiscale".

Umberto Bossi,
sabato 28 marzo 1998
Congresso Federale della Lega Nord

domenica 13 novembre 2011

MARIO MONTI, chi è?

È stato il primo presidente del "Bruegel", un think-tank, nato a Bruxelles nel 2005, composto e finanziato da 16 Stati membri dell'UE e 28 multinazionali.
È inoltre presidente europeo della Commissione Trilaterale, un gruppo di interesse di orientamento neoliberista fondato nel 1973 da David Rockefeller e membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg.
Dal 2005 è international advisor per Goldman Sachs e precisamente membro del Research Advisory Council del Goldman Sachs Global Market Institute, presieduto dalla economista statunitense Abby Joseph Cohen. È advisor della Coca Cola Company.

fonte: WIKIPEDIA

martedì 8 novembre 2011

Comunicato Stampa - LEGA: Avanti con il progetto della cittadella dell’anziano.

CREMA, 8 novembre 2011 – Nel pomeriggio di ieri una delegazione della Lega Nord formata dal segretario cittadino Walter Longhino, dal capogruppo Felice Tosoni e dal consigliere Matteo Soccini ha incontrato, prima della riunione di maggioranza convocata per discutere del progetto della cittadella dell’anziano, il sindaco Bruttomesso per comunicargli la posizione del movimento in merito al progetto della Fondazione Benefattori Cremaschi.

Gli esponenti del Carroccio hanno ribadito al sindaco quanto già dichiarato nell’ultima seduta del consiglio comunale, vale a dire il pieno e convinto sostegno alla realizzazione del progetto presentato dal presidente Donzelli.

Inoltre, per rimarcare il proprio parere fortemente favorevole ad un’opera di primaria importanza per un ottimale risposta alle esigenze della cittadinanza, i rappresentanti leghisti, nella piena convinzione della non necessità di procrastinare all’infinito i tempi, proporranno al consiglio comunale l’inversione dell’odg della seduta del prossimo 22 novembre onde poter trattare e approvare la delibera sulla cittadella il giorno stesso.

LEGA NORD - LEGA LOMBARDA
Sezione "Bruno Salvadori" di Crema

venerdì 4 novembre 2011

CHARIA HEBDO | tolleranza islamica...

Per questa copertina la sede della redazione del settimanale satirico francese "CHARLIE HEBDO" è stata distrutta da un incendio, causato dal lancio di una bomba molotov.
Traduzione: "100 colpi di frusta,
se non  morite dal ridere".
Io sostengo Charlie Herdo e la stampa libera.