CREMA, 5 agosto 2010 – Nella mattinata di oggi, presso l’ufficio urbanistica in Piazza Duomo a Crema, il consigliere comunale della Lega Nord Matteo Soccini ha incontrato l’assessore all’urbanistica Massimo Piazzi.
Tema della visita la Bozza del Piano di Governo del Territorio, riguardo a quale Soccini ha formulato alcune richieste di chiarimenti ed avanzato proposte su vari temi come il tracciato della gronda nord, la questione dell’ambito di trasformazione dell’area “Stalloni”, le aree sportive, la cittadella dell’anziano e le regole per il piano dei servizi inerenti i luoghi di culto e affini.
L’incontro si è aperto affrontando la questione della richiesta avanzata da una non meglio precisata associazione culturale islamica di “riconvertire” una struttura situata in Via Rossignoli a Crema.
Ringraziamenti per il lavoro svolto
“Innanzitutto ho voluto esprimere all’assessore, alla struttura comunale ed ai professionisti coinvolti, un ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi - afferma il Consigliere Matteo Soccini che prosegue - per quanto riguarda il PGT il giudizio è largamente positivo e non poteva essere altrimenti in quanto il lavoro di raccordo e confronto con la maggioranza consiliare è stato, e lo sarà, costante.”
Centro Culturale Islamico
“Da subito abbiamo affrontato il tema della richiesta, avanzata da un privato, di modificare la destinazione d’uso di un capannone nel quartiere di Ombriano per adibirlo ad ospitare le attività di una non meglio precisata associazione culturale islamica. Entrambi abbiamo constatato come la richiesta non si possa al momento esaminare per via della mancanza degli elementi fondamentali quali ad esempio la precisa indicazione dello stabile.
A prescindere dalle questioni formali l’opinione dell’assessore, che condivido, è che la localizzazione in tale area di una struttura asservita a servizi religiosi non sia possibile e che se mai la richiesta di cambio di destinazione dovesse pervenire correttamente vi è la convinzione che non potrà essere accolta”.
Le regole del PGT sui luoghi di culto
“A rafforzare questa posizione vi è poi la considerazione che, essendo in fase di emanazione il piano dei servizi (parte integrante del PGT) contenente regole stringenti per la destinazione di aree a servizi religiosi, non è pensabile autorizzare strutture che già oggi si pensa dovranno sottostare a regole chiare. A tal proposito ho apprezzato molto come nella bozza di piano sia stato inserito uno specifico articolo dedicato ai luoghi di culto, e strutture connesse, che recepisce in toto il contenuto della legge 12 di Regione Lombardia fortemente voluta dall’attuale presidente del consiglio regionale Boni (Lega Nord), all’epoca assessore al territorio.
Non mi dilungo nell’esposizione dell’articolo, ma posso con certezza affermare di come la sua formulazione dimostri una forte attenzione dell’assessore Piazzi nei confronti di un tema che vede il mio partito molto attento. Un’attenzione condivisa anche dal Sindaco Bruttomesso e da tutta la maggioranza.
La previsione che l’ultima parola su strutture del genere si prevede di competenza del Consiglio Comunale, sotto determinate regole, è un chiaro esempio di attenzione ad una problematica molto sentita dalla popolazione che merita di essere affrontata con scrupolo e attenzione evitando di lasciarsi andare a facili eccessi polemici.”
Gronda Nord
“Su alcuni punti mi sono soffermato per chiedere un chiarimento. Innanzitutto il piano prevede come soluzione per la gronda nord il tracciato “basso” consistente nel prolungamento dell’attuale tracciato dal rondò, passando dietro la piscina, connettendosi all’altezza di Via Bramante. Una soluzione che la Lega ha sempre visto come complementare al sottopasso di Via Indipendenza. La definizione di un ulteriore percorso (gronda alta) sarà affrontato più avanti nell’ambito di un confronto con l’amministrazione provinciale e gli altri comuni potenzialmente interessati.”
Stalloni
“Sull’ambito di trasformazione dell’area Stalloni ho convenuto sul fatto che la previsione di un intervento sull’area non sia affatto in contrasto con la mozione approvata il 22 aprile dal consiglio comunale, firmata anche dal sottoscritto.
Volenti o nolenti qualsiasi intervento che renda fruibile l’area alla città dovrà prevedere il concorso di volontà di comune e regione, anche attraverso la stesura di un accordo di programma. La levata di scudi emersa recentemente sui giornali si deve in larga parte al fatto che molti prima di parlare non hanno chiesto i dovuti chiarimenti.
Proprio per evitare inutili polemiche ho proposto all’assessore di formulare meglio il testo facendo chiaramente emergere come ci si riferisca ad un nuovo accordo di programma, e non a quello che per intenderci prevedeva anche il coinvolgimento di Via Verdi. Un nuovo accordo che dovrà essere rispettoso delle indicazioni contenute nel documento del 22 aprile”.
Aree sportive e Cittadella dell’Anziano
“Sulla localizzazione dei nuovi impianti sportivi, ad esempio il palazzetto dello sport, è positivo come lo strumento urbanistico preveda diverse ipotesi in aree differenti della città. Un ventaglio di opzioni che permetterà di trovare la localizzazione più adeguata alle esigenze progettuali che saranno avanzate nel tempo.
Sulla cittadella dell’anziano è evidente come al momento non sia corretto inserire nel PGT una diversa destinazione delle aree per il nuovo centro e la trasformazione di quelle di Via Kennedy e Via Zurla; soprattutto nel frangente in cui il dibattito sul progetto è ancora in atto. Per la cronaca l’idea della cittadella lo reputo molto interessante e da perseguire in tempi rapidi.
La flessibilità di intervento sul nuovo strumento urbanistico è tale che sarà possibile senza particolari problematiche inserire, a tempo debito, tutte le varianti necessarie alla realizzazione dell’opera”.
giovedì 5 agosto 2010
martedì 3 agosto 2010
sabato 31 luglio 2010
lettera al sindaco...
è passato poco più di un anno dall'invio di questa lettera, ma è sempre attuale...
Matteo Soccini
Crema, 22 luglio 2009
Alla cortese attenzione di
Bruno Bruttomesso - Sindaco di Crema
Caro Bruno,
mi permetto di rubarti pochi minuti del tuo tempo per chiederti di leggere queste poche righe che mi sarebbe piaciuto non dover scrivere, ma gli eventi degli ultimi giorni ed il ruolo politico che ricopro mi costringono a farlo.
Innanzitutto voglio esprimerti, come ho già fatto sabato scorso, tutta la mia immutata stima e rispetto verso la tua persona e l’importante incarico che i cremaschi ti hanno voluto dare due anni orsono.
Quanto dichiarato in questi giorni ai giornali da un importante (per la carica che ricopre) esponente della Lega, non collima con quanto pensi il sottoscritto su tutta la vicenda della nomina del nuovo assessore alla cultura.
Di tutto quanto riportato da “la Provincia”, come puoi facilmente immaginare, non ne ero stato preventivamente informato ed ho avuto il dispiacere di doverlo leggere la mattina prima di partire per il lavoro.
Come ti ho già espresso la decisione finale sulla scelta spetta solo, ed esclusivamente, a te e non certo a vicepresidenti regionali o deputati della repubblica.
Quello che mi senti di prometterti per il futuro è il mio massimo impegno affinché il documento di programma che ti ho presentato non resti lettera morta.
Sarà mia premura battermi perché quanto di buono questa maggioranza può ancora fare per la NOSTRA città sia fatto.
Un impegno che sono certo ti vedrà in prima linea nei prossimi tre anni.
Forse ho scritto troppo ma sentivo la necessità di farlo per il rispetto della tua persona che viene prima di qualunque partito o assessorato.
Con stima e cordialità,Alla cortese attenzione di
Bruno Bruttomesso - Sindaco di Crema
Caro Bruno,
mi permetto di rubarti pochi minuti del tuo tempo per chiederti di leggere queste poche righe che mi sarebbe piaciuto non dover scrivere, ma gli eventi degli ultimi giorni ed il ruolo politico che ricopro mi costringono a farlo.
Innanzitutto voglio esprimerti, come ho già fatto sabato scorso, tutta la mia immutata stima e rispetto verso la tua persona e l’importante incarico che i cremaschi ti hanno voluto dare due anni orsono.
Quanto dichiarato in questi giorni ai giornali da un importante (per la carica che ricopre) esponente della Lega, non collima con quanto pensi il sottoscritto su tutta la vicenda della nomina del nuovo assessore alla cultura.
Di tutto quanto riportato da “la Provincia”, come puoi facilmente immaginare, non ne ero stato preventivamente informato ed ho avuto il dispiacere di doverlo leggere la mattina prima di partire per il lavoro.
Come ti ho già espresso la decisione finale sulla scelta spetta solo, ed esclusivamente, a te e non certo a vicepresidenti regionali o deputati della repubblica.
Quello che mi senti di prometterti per il futuro è il mio massimo impegno affinché il documento di programma che ti ho presentato non resti lettera morta.
Sarà mia premura battermi perché quanto di buono questa maggioranza può ancora fare per la NOSTRA città sia fatto.
Un impegno che sono certo ti vedrà in prima linea nei prossimi tre anni.
Forse ho scritto troppo ma sentivo la necessità di farlo per il rispetto della tua persona che viene prima di qualunque partito o assessorato.
Matteo Soccini
venerdì 30 luglio 2010
mercoledì 28 luglio 2010
Assurdo anche solo immaginare l'accostamento Mafia-Lega
immagini tratte dal libro:
interventi tratti dal sito http://www.leganord.org/
"Leggo dalle agenzie di stampa che Saviano fa alcune domande sulla Lega e si chiede perchè non rispondiamo. Rispondo subito. Saviano è accecato e reso sordo dal suo inopinato successo e dai soldi che gli sono arrivati in giovane età". Lo dichiara Roberto Castelli, viceministro della Lega nord, in merito a un’intervista rilasciata da Roberto Saviano a Vanity Fair.
"Il Sud - ha sostenuto l'autore di Gomorra - è la ferita aperta attraverso cui tutto si fa passare, e il tessuto apparentemente sano è sano perchè lì le mafie investono, ma non sparano. La Lega ci ha sempre detto che certe cose al Nord non esistono, ma l’inchiesta sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Lombardia racconta una realtà diversa. Dov'era la Lega quando questo succedeva negli ultimi dieci anni laddove ha governato? E perchè, adesso non risponde?".
"Unica sua scusante rispetto alle sciocchezze che dice sulla Lega - sostiene Castelli - è che, quando noi combattevamo contro la sciagurata legge del confino obbligatorio che tanti guai ha portato al Nord, aveva ancora i calzoni corti. Se nulla sa - continua l'ex Guardasigilli - della storia della Lombardia, vada a rileggersi la storia della battaglia che la Lega fece a Lecco a iniziare dal '93 contro i clan della 'ndrangheta. Atti amministrativi precisi, fatti concreti. Non ci siamo limitati a scrivere quattro cose e a partecipare a quattro conferenze. Nè siamo diventati ricchi per questo. Abbiamo corso solo rischi. Infine un invito: vediamo che continua a fare pubblicità al suo libro. La smetta - conclude l’esponente leghista - perché gli antimafia a pagamento sono sempre meno credibili".
"Attribuire alla Lega nord una pur minima responsabilità circa le infiltrazioni delle mafie al nord, come fa Saviano, è assolutamente demenziale. Sarebbe come attribuire agliindiani la responsabilità della diffusione dell’alcolismo nelle riserve dei nativi americani...". incalza Mario Borghezio, eurodeputato della Lega Nord. "Chi se non noi, e prima di noi, i movimenti autonomisti pre-Lega dal Piemonte al Veneto, denunciò fin dall’inizio la pericolosità e la natura coloniale di misure come il soggiorno obbligato, propedeutiche alle infiltrazioni mafiose al Nord? Chi, se non noi - continua Borghezio - già nella commissione antimafia di Violante battè per anni su questo chiodo, trovando ostacolo specie da parte degli attuali amici politici di Saviano".
"Se conoscesse un pò meglio ciò di cui parla, saprebbe bene che per molti decenni proprio nei municipi del nord amministrati dai suoi attuali amici hanno trovato agibilità politica e di affari le numerose famiglie calabro-siculo-campane i cui cognomi e le cui facce lombrosiane non sono certamente rari nella nomenclatura politica locale delle sinistre".
"Saviano si è già fatto pubblicità con il Sud, ora almeno ci risparmi le lezioni sul Nord. Prendiamo atto del fatto che lui conosce meglio la mafia di noi, ma questo è davvero un merito? Conoscerla e scriverne, arricchendosi, è cosa ben diversa dal contrastarla, come hanno fatto e fanno, rischiando la pelle, Castelli e Maroni e tanti altri". Così Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e coordinatore federale del Movimento giovani padani, punta il dito contro le parole dello scrittore napoletano. "Forse Saviano - sottolinea Grimoldi - non sa che la Lega non ha mai fatto mistero delle infiltrazioni, agevolate anche dalle assurde norme sul confino. Le ha sempre denunciate e contrastate. La Lega in Lombardia è garanzia che la mafia verrà spazzata via, prima ancora che il Saviano di turno abbia il tempo di scriverne un libro".
interventi tratti dal sito http://www.leganord.org/
"Leggo dalle agenzie di stampa che Saviano fa alcune domande sulla Lega e si chiede perchè non rispondiamo. Rispondo subito. Saviano è accecato e reso sordo dal suo inopinato successo e dai soldi che gli sono arrivati in giovane età". Lo dichiara Roberto Castelli, viceministro della Lega nord, in merito a un’intervista rilasciata da Roberto Saviano a Vanity Fair.
"Il Sud - ha sostenuto l'autore di Gomorra - è la ferita aperta attraverso cui tutto si fa passare, e il tessuto apparentemente sano è sano perchè lì le mafie investono, ma non sparano. La Lega ci ha sempre detto che certe cose al Nord non esistono, ma l’inchiesta sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Lombardia racconta una realtà diversa. Dov'era la Lega quando questo succedeva negli ultimi dieci anni laddove ha governato? E perchè, adesso non risponde?".
"Unica sua scusante rispetto alle sciocchezze che dice sulla Lega - sostiene Castelli - è che, quando noi combattevamo contro la sciagurata legge del confino obbligatorio che tanti guai ha portato al Nord, aveva ancora i calzoni corti. Se nulla sa - continua l'ex Guardasigilli - della storia della Lombardia, vada a rileggersi la storia della battaglia che la Lega fece a Lecco a iniziare dal '93 contro i clan della 'ndrangheta. Atti amministrativi precisi, fatti concreti. Non ci siamo limitati a scrivere quattro cose e a partecipare a quattro conferenze. Nè siamo diventati ricchi per questo. Abbiamo corso solo rischi. Infine un invito: vediamo che continua a fare pubblicità al suo libro. La smetta - conclude l’esponente leghista - perché gli antimafia a pagamento sono sempre meno credibili".
"Attribuire alla Lega nord una pur minima responsabilità circa le infiltrazioni delle mafie al nord, come fa Saviano, è assolutamente demenziale. Sarebbe come attribuire agliindiani la responsabilità della diffusione dell’alcolismo nelle riserve dei nativi americani...". incalza Mario Borghezio, eurodeputato della Lega Nord. "Chi se non noi, e prima di noi, i movimenti autonomisti pre-Lega dal Piemonte al Veneto, denunciò fin dall’inizio la pericolosità e la natura coloniale di misure come il soggiorno obbligato, propedeutiche alle infiltrazioni mafiose al Nord? Chi, se non noi - continua Borghezio - già nella commissione antimafia di Violante battè per anni su questo chiodo, trovando ostacolo specie da parte degli attuali amici politici di Saviano".
"Se conoscesse un pò meglio ciò di cui parla, saprebbe bene che per molti decenni proprio nei municipi del nord amministrati dai suoi attuali amici hanno trovato agibilità politica e di affari le numerose famiglie calabro-siculo-campane i cui cognomi e le cui facce lombrosiane non sono certamente rari nella nomenclatura politica locale delle sinistre".
"Saviano si è già fatto pubblicità con il Sud, ora almeno ci risparmi le lezioni sul Nord. Prendiamo atto del fatto che lui conosce meglio la mafia di noi, ma questo è davvero un merito? Conoscerla e scriverne, arricchendosi, è cosa ben diversa dal contrastarla, come hanno fatto e fanno, rischiando la pelle, Castelli e Maroni e tanti altri". Così Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e coordinatore federale del Movimento giovani padani, punta il dito contro le parole dello scrittore napoletano. "Forse Saviano - sottolinea Grimoldi - non sa che la Lega non ha mai fatto mistero delle infiltrazioni, agevolate anche dalle assurde norme sul confino. Le ha sempre denunciate e contrastate. La Lega in Lombardia è garanzia che la mafia verrà spazzata via, prima ancora che il Saviano di turno abbia il tempo di scriverne un libro".
martedì 27 luglio 2010
tessera del tifoso - CURVASUDPERGO
Per dovere di cronaca ed informazione riporto il comunicato integrale della Curva Sud Pergo riguardante la tessera del tifoso e la nuova campagna abbonamenti 2010/2011.
buona lettura
LA TESSERA DEL TIFOSO E' NATA COME LA SOLUZIONE A TUTTI I MALI DEL CALCIO ITALIANO, COME SE TUTTI I MALI FOSSERO DOVUTI AGLI ULTRAS, TRASCURANDO E NASCONDENDO LO SCHIFOSO GIRO DI MILIONI DI EURO LEGATI AGLI SPONSOR, PAYTV, INGAGGI DEI CALCIATORI, STADI FATISCENTI ECC. ECC.
LA TESSERA DEL TIFOSO, NON E' ALTRO CHE UNA FIDELITY CARD, CHE DEVE ESSERE SOTTOSCRITTA PER POTER RICEVERE L'ABBONAMENTO E PER POTER ANDARE NEL SETTORE OSPITI IN TRASFERTA.
LA TESSERA PREVEDE UNA COMPILAZIONE DI UN MODULO DATO DALLE SOCIETA' CALCISTICHE, DOVE SI DOVRANNO INSERIRE I DATI PERSONALI, COMPRESI REATI COMMESSI SE CE NE FOSSERO. IN SEGUITO VERRA' CONSEGNATA ALLA QUESTURA CHE DARA' IL NULLA OSTA O NON PER POTER ANDARE ALLO STADIO. LA TESSERA NON PUO' ASSOLUTAMENTE ESSERE SOTTOSCRITTA A CHI A COMMESSO REATI DA STADIO,ANCHE SE SUCCESSIVAMENTE ASSOLTO E RITENUTO NON COLPEVOLE, LIMITANDO IN QUESTO MODO, LA LIBERTA' PERSONALE E MARCHIANDO A VITA QUALSIASI CITTADINO LIBERO.
UN ALTRO SPREGEVOLE ASPETTO, E' QUELLO DELLA TECNOLOGOA RFID(RADIO FREQUENZA IDENTIFICAZIONE A DISTANZA).
LE TESSERE CHE IL MINISTERO DEGLI INTERNO VUOLE, SONO DEI CHIP CHE GRAZIE ALLA PIATTAFORMA TELEMATICA DELLA TELECOM, SARANNO IN GRADO DI TRACCIARE I SUOI POSSESSORI OVUNQUE. IN PAROLE POVERE, OSSERVATI E LOCALIZZATI COME CRIMINALI, COME BESTIE DA MANDRIA. TALI MOTIVI, SI SCONTRANO COL NOSTRO IDEALE ULTRAS, LIBERO DA TUTTO E TUTTI, E QUINDI
IL DIRETTIVO CURVA SUD PERGOCREMA PRENDE LA DECISIONE DI NON SOTTOSCRIVERE L'ABBONAMENTO CASALINGO, E DI ACQUISTARE SINGOLARMENTE PARTITA PER PARTITA I BIGLIETTI.
IN TRASFERTA DOVE SARA' POSSIBILE ANDARE, SEGUIREMO IL NOSTRO PERGO, NON NEL SETTORE A NOI DESTINATO, MA IN ALTRI SETTORI DELLO STADIO OSPITE. CHIEDIAMO A TUTTI I TIFOSI CANNIBALI DI SEGUIRCI OLTRE CHE PER IL NOSTRO PERGO ANCHE E SOPRATTUTTO PER LA LIBERTA' PERSONALE CHE SOTTOSCRIVENDO LA TESSERA VERRA' A MANCARE.
LA FEDE CANNIBALE NON SI TESSERA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
venerdì 9 luglio 2010
ferie & bermuda
giovedì 8 luglio 2010
un consiglio al "camperista"...
mi raccomando!!!
se quest'anno ella usa il camper per le ferie lasci a casa i fiammiferi!!!
lunedì 5 luglio 2010
LENINISMO & STALINISMO
Per il ministro dell’Interno Roberto Maroni la Lega Nord ”e’ l’unico partito che si ispira a Lenin”.
un quotidiano ieri ha pubblicato la mia battua sulla riservatezza della Lega "perchè noi siamo un pò stalinisti".
OGGI, COME AL SOLITO, QUALCUNO NON CAPISCE NEMMENO LE BATTUTE...
(e non mi riferisco al giornalista n.d.r.)
un quotidiano ieri ha pubblicato la mia battua sulla riservatezza della Lega "perchè noi siamo un pò stalinisti".
OGGI, COME AL SOLITO, QUALCUNO NON CAPISCE NEMMENO LE BATTUTE...
(e non mi riferisco al giornalista n.d.r.)
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