La Lega continua a reggere la delega al bilancio: una delega scomoda ma anche molto importante – qual è il vostro approccio politico come Lega ad un compito del genere in tempi di vacche magre?
L’atteggiamento è quello che da sempre caratterizza la Lega a prescindere dal tipo di delega che si trova a dover gestire all’interno di una giunta, vale a dire anteporre sempre l’interesse della cittadinanza a quello delle varie lobbies presenti ad ogni livello. Nello specifico con la delega al bilancio a Crema, specialmente in questo periodo, l’impegno di Giovinetti prima e di Longhino oggi è quello di farei in modo che lo strumento del bilancio sia sempre in regola con quanto previsto alla normativa sul “patto di stabilità” mantenendo comunque un occhio di riguardo nel dirigere le poche risorse disponibili verso quegli assessorati che più di altri offrono servizi alla città, come ad esempio il sociale e le manutenzioni.
Quale aspetto del bilancio sentite molto affine ai vostri ideali e progetti di partito?Non esiste una aspetto che ricopra un interesse maggiore rispetto ad altri, il nostro approccio è quello di investire del dovuto interesse tutti gli aspetti del bilancio.
Le risorse sono poche, è vero, ma non si poteva proprio fare nulla di più sul fronte delle entrate?
Sul lato delle entrate la manovra più grande, e necessaria, è già stata effettuata con il primo bilancio della nuova amministrazione. Un intervento incisivo che ha permesso di sistemare i conti adeguando tariffe e canoni rimasti colpevolmente fermi per 10 anni. Con il bilancio di previsione 2010 le entrate prevedono solo minimi interventi che non incideranno in maniera significativa sulle tasche dei cittadini.
Gli interventi – a parte quelli obbligati – sono per lo più finanziati col leasing o con scomputo degli oneri di urbanizzazione dei privati. Non si rimane un po’ troppo vincolati a fare solo quello che risulta possibile, senza dare un’impronta propria per opere e priorità?
Certamente la questione degli investimenti ricopre un’importanza fondamentale per la vita della città. Sul tema è doveroso ricordare come questa amministrazione, dall’inizio del suo mandato, sia stretta su due lati da una tenaglia formata dal rispetto del patto di stabilità e dalla montagna di debiti (mutui) ereditati dalla passata amministrazione.
Il cui peso, grazie alla buona gestione delle leve di bilancio da parte degli assessori della Lega, si sta gradualmente riducendo.
In una situazione come questa uno strumento come il leasing è fondamentale per poter aprire quanto prima i cantieri per interventi che la città attende da troppi anni, e mi riferisco chiaramente al sottopasso di Via Indipendenza.
Dalle riunioni della Commissione Bilancio sono scaturite proposte nuove che intendete accogliere? E degli emendamenti già presentati da Federico Pesadori che ne sarà?Nell’ultima riunione della commissione non è emerso nulla di particolare, si è trattato più che altro di una richiesta di delucidazioni dei commissari verso l’assessore e il dirigente sulle voci di bilancio. Quanto agli emendamenti di Pesadori, meritevoli di interesse soprattutto per i temi che toccano, sarà il consiglio a decidere, come Lega ci ripromettiamo di discuterne all’interno della maggioranza per addivenire ad una posizione il più unitaria possibile.
Quale aspetto del bilancio sentite molto affine ai vostri ideali e progetti di partito?Non esiste una aspetto che ricopra un interesse maggiore rispetto ad altri, il nostro approccio è quello di investire del dovuto interesse tutti gli aspetti del bilancio.
Le risorse sono poche, è vero, ma non si poteva proprio fare nulla di più sul fronte delle entrate?
Sul lato delle entrate la manovra più grande, e necessaria, è già stata effettuata con il primo bilancio della nuova amministrazione. Un intervento incisivo che ha permesso di sistemare i conti adeguando tariffe e canoni rimasti colpevolmente fermi per 10 anni. Con il bilancio di previsione 2010 le entrate prevedono solo minimi interventi che non incideranno in maniera significativa sulle tasche dei cittadini.
Gli interventi – a parte quelli obbligati – sono per lo più finanziati col leasing o con scomputo degli oneri di urbanizzazione dei privati. Non si rimane un po’ troppo vincolati a fare solo quello che risulta possibile, senza dare un’impronta propria per opere e priorità?
Certamente la questione degli investimenti ricopre un’importanza fondamentale per la vita della città. Sul tema è doveroso ricordare come questa amministrazione, dall’inizio del suo mandato, sia stretta su due lati da una tenaglia formata dal rispetto del patto di stabilità e dalla montagna di debiti (mutui) ereditati dalla passata amministrazione.
Il cui peso, grazie alla buona gestione delle leve di bilancio da parte degli assessori della Lega, si sta gradualmente riducendo.
In una situazione come questa uno strumento come il leasing è fondamentale per poter aprire quanto prima i cantieri per interventi che la città attende da troppi anni, e mi riferisco chiaramente al sottopasso di Via Indipendenza.
Dalle riunioni della Commissione Bilancio sono scaturite proposte nuove che intendete accogliere? E degli emendamenti già presentati da Federico Pesadori che ne sarà?Nell’ultima riunione della commissione non è emerso nulla di particolare, si è trattato più che altro di una richiesta di delucidazioni dei commissari verso l’assessore e il dirigente sulle voci di bilancio. Quanto agli emendamenti di Pesadori, meritevoli di interesse soprattutto per i temi che toccano, sarà il consiglio a decidere, come Lega ci ripromettiamo di discuterne all’interno della maggioranza per addivenire ad una posizione il più unitaria possibile.