giovedì 29 dicembre 2016

Crema | ultimi "successi" di fine 2016...


Anche in quest'ultimo scorcio di 2016 proseguono i grandi successi della Giunta Bonaldi...

"Prima il rinvio. Poi il responso definitivo: il progetto ciclopedonal
e di Santa Maria, progettato dall'Amministrazione Bonaldi insieme alla riqualificazione dell'area della stazione, non potrà essere realizzato. Per ottenere i finanziamenti europei, erogati tramite Regione Lombardia, il progetto avrebbe dovuto essere realizzato entro il 2020. E dal momento che il nuovo cronoprogramma messo a punto dal Comune prevedeva una conclusione lavori al 2021, i finanziamenti non possono arrivare, e pertanto il progetto non si farà."

Ricapitolando...
Nei 10 anni di Ceravolo hanno fantasticato sul progetto del sotto passo (per le auto).
Nei 5 di Bruttomesso, nonostante qualcuno li abbia passati fantasticando sul sovrappasso con abbassamento della ferrovia , si è realizzato il sotto passo di Via Indipendenza (grazie ai quei rompicoglioni dei leghisti ).
Questi ultimi 5 della Bonaldi hanno prodotto un misero progettino di sotto passo (solo per biciclette) ormai rimandato alle calende greche...
Meglio sorvolare sugli annunci di un prossimo progetto per realizzare quello per le auto, sempre a Santa Maria, il cui olezzo di pietanza avariata già impregna la campagna elettorale...

Meditate gente, meditate...

mercoledì 28 dicembre 2016

Süd-Tirol Ist Nicht Italien!

Diritto all'Autodeterminazione dei Popoli

Principio in base al quale i popoli hanno diritto di scegliere liberamente il proprio sistema di governo (autodeterminazione interna) e di essere liberi da ogni dominazione esterna, in particolare dal dominio coloniale (autodeterminazione esterna). Proposto durante la Rivoluzione francese e poi sostenuto, con diverse accezioni, da statisti quali Wilson e altri, tale principio implica la considerazione dei diritti dei popoli, in contrapposizione a quella degli Stati intesi come apparati di governo (Stato. Diritto internazionale). In tal senso, si pone potenzialmente in conflitto con la concezione tradizionale della sovranità statale; la sua attuazione deve inoltre essere contemperata con il principio dell’integrità territoriale degli Stati.

Affermato nella Carta Atlantica (14 agosto 1941) e nella Carta delle Nazioni Unite (26 giugno 1945; art. 1, par. 2 e 55), il principio di autodeterminazione dei popoli è ribadito nella Dichiarazione dell’Assemblea generale sull'indipendenza dei popoli coloniali (1960); nei Patti sui diritti civili e politici e sui diritti economici, sociali e culturali (1966); nella Dichiarazione di principi sulle relazioni amichevoli tra Stati, adottata dall'Assemblea generale nel 1970, che raccomanda agli Stati membri dell’ONU di astenersi da azioni di forza volte a contrastare la realizzazione del principio di autodeterminazione e riconosce ai popoli il diritto di resistere, anche con il sostegno di altri Stati e delle Nazioni Unite, ad atti di violenza che possano precluderne l’attuazione.

Nel diritto internazionale, l’affermazione dell’autodeterminazione dei popoli – frutto di un processo graduale a lungo contrastato dai paesi occidentali e fortemente collegato, nella prassi, alla fortunata azione dell’ONU a favore della completa decolonizzazione – è ormai acquisita sul piano consuetudinario limitatamente al divieto di tre specifiche fattispecie, qualificate come crimini internazionali: la dominazione coloniale, l’occupazione straniera e i regimi di segregazione razziale (apartheid) o altrimenti gravemente lesivi di diritti umani fondamentali.

lunedì 26 dicembre 2016

"PARASSITI" FORESTALI


Puntiali come solo gli svizzeri sanno essere, ma di rossocrociato non hanno nulla, anche con l'avvicinarsi delle scadenze di fine anno arrivano da Roma le ennesime nefaste notizie circa sprechi, assistenzialismo e clientele che proseguono indisturbate nelle terre un tempo borboniche.
La Regione Calabria ha 5.887 forestali stabili contro i 277 (ventuno volte di meno) del Veneto, dove il costo (tutto compreso, anche i 347 «stagionali») è di 21 milioni di euro netti contro i 185 milioni di euro che occorrono per i soli stipendi «forestali».
Titola il Corriere della Sera per introdurre un articolo a firma di Gian Antonio Stella, che inizia così:
Paletta e secchiello: per mettere in sicurezza la terra più esposta d’Italia al rischio idrogeologico, i «forestali» calabresi sono dotati degli strumenti di un bambino in spiaggia. Basti dire che al suo arrivo, sei mesi fa, il nuovo commissario straordinario trovò un esercito di 5.887 uomini e tre ruspe. Tre. Tutte tre fuori servizio. Chiese una Panda: mancava l’assicurazione. A dispetto di spese per circa duecento milioni. Nascoste in un bilancio intenzionalmente impenetrabile. Dieci volte più pesante di quello dei forestali del Veneto. «Questa volta non ci saranno picchetti e occupazioni. Il governo Renzi, grazie al presidente Oliverio e alla delegazione parlamentare PD, ha inserito in legge di Stabilità 50 milioni per lavori socialmente utili (per foraggiare clientele elettorali aggiungiamo noi) e 130 per i forestali!», esulta sul suo blog la deputata Enza Bruno Bossio, «Avanti sulla strada dei diritti!».
Uno scandalo non nuovo che il governo Renzi ed il Partito Democratico preseguono indefessi e indisturbati, il tutto alla faccia delle regioni virtuose (sapete bene voi quali...) verso le quali sono annunciati con la legge di stabilità ulteriori e milionari tagli ai trasferimenti.
Quanto ai soggetti che "beneficiano" di questo ennesimo spreco di denaro il compianto Gianfranco Miglio aveva dato una definizione decisamente condivisibile: "PARASSITI".

domenica 11 dicembre 2016

la LOMBARDIA vuole AUTONOMIA!


Sul "dopo referendum" in questa settimana ne ho lette di tutti i colori, ma l'unica considerazione che voglio fare è quella che segue...

2001 - la LOMBARDIA vota ad una riforma che aumenta, seppur di poco, la sua AUTONOMIA.

2006 - la LOMBARDIA vota ad una riforma che aumenta di molto la sua AUTONOMIA.

2016 - la LOMBARDIA vota NO ad una che cancella la sua AUTONOMIA.

Ancora una volta i Lombardi hanno indicato la strada da seguire, percorrerla sino in fondo un dovere per chiunque ama queste Terre...

P.S. senza fare i bimbiminkia... 😏