martedì 22 settembre 2009

ecco la mozione...

CREMA, 22 settembre 2009 – Di seguito il testo della mozione inerente la cava di Caravaggio presentata questo pomeriggio in consiglio provinciale dalla Lega Nord e dal Pdl.

Oggetto: Mozione d’indirizzo sulla cd. "Cava di Caravaggio"

Premesso che

 In seguito al vittorioso esperimento (sentenza 3739/09) di ricorso al TAR Lombardia – sez. Milano, da parte del cavatore, ditta Cividini S.p.a., nei confronti di Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e Comune di Caravaggio, nel Piano Cave della Provincia di Bergamo è tornato in essere l'originario progetto di realizzazione di una grande cava sita nel Comune di Caravaggio.

 Nel "Piano Cave" della Provincia di Bergamo è previsto un Ambito Territoriale Estrattivo (ATEg38) che prevede una volumetria disponibile complessiva di sedici milioni di metri cubi di sabbia e ghiaia e un'estensione di circa 800mila metri quadrati a stretto confine con i Comuni cremaschi di Sergnano e Capralba.

 Il polo estrattivo in questione, in località Cascina Volte, nel Comune di Caravaggio, prevede lo sfruttamento, in un primo momento, di una produzione di materiale pari a 2,4 milioni di metri cubi e una profondità massima della cava di 25 metri dal piano campagna con intercettazione della falda freatica e conseguente formazione di lago di falda.

Considerato che

 Tale progetto ha creato un’enorme preoccupazione nella popolazione del territorio cremasco, in tutte le associazioni agricole e ambientaliste, nonché nelle Diocesi di Cremona e Crema, per il fatto che una cava di queste dimensioni avrebbe un fortissimo impatto sul territorio con il grave rischio di conseguenze sul sistema idrico presente in zona, particolarmente delicato per la presenza di fontanili e risorgive necessarie per l'irrigazione della colture agricole circostanti: rischio che ai massimi livelli potrebbe portare al disseccamento di rogge e canali, incidendo sul sistema ambientale della fascia dei fontanili, tutelati dalla Regione Lombardia.

Tutto ciò premesso, si chiede al Consiglio Provinciale di Cremona di dare ampio mandato al Presidente della Provincia per:

- Trasmettere agli enti locali interessati, Comune di Caravaggio (BG), la Provincia di Bergamo e Regione Lombardia, i timori e le forti perplessità sul progetto manifestate dai comuni cremaschi confinanti, dalle associazioni agricole, dalle associazioni dei cittadini, dalle Diocesi e dai singoli cittadini; il tutto con il fine di valutare la possibilità di una revisione del piano cave provinciale di Bergamo che possa contemplare lo stralcio della cava in oggetto.

- Interloquire con Regione Lombardia affinché la stessa possa rideterminarsi in merito all'ambito estrattivo in oggetto, stralciando la c.d. "cava di Caravaggio" con congrua ed adeguata motivazione dal Piano Cave Provinciale di Bergamo.

Cremona, 22 settembre 2009

I Consiglieri della Lega Nord e del Popolo della Libertà

domenica 20 settembre 2009

cava e altro...


Ambiente e politica. I rapporti col sindaco Bruttomesso, la discarica di amianto di Cappella Cantone e il ramadan
«Cava, la Lega conferma: contrari»
La decisione presa dal direttivo, il segretario Soccini «Mozione della maggioranza in consiglio provinciale»
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di Antonio Guerini
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Direttivo provinciale della Lega Nord di Crema riunito, venerdì sera per «informare e spiegare la nostra posizione su alcune importanti questioni», ha riassunto il segretario provinciale Matteo Soccini. Sul tavolo, tra altre cose, la discarica di amianto di Cappella Cantone, la cava di Caravaggio, la polemica a distanza tra il sindaco e il parlamentare della Lega Alberto Torazzi, e solo qualche accenno alla conclusione della verifica politica, ormai in archivio.
Incontro voluto anche per far chiarezza, dopo le tante notizie circolate. Sulla cava di Caravaggio per esempio: «Posso subito dire — afferma Soccini — che la nostra posizione è di contrarietà. Sia come gruppo in consiglio provinciale e sia in qualità, mia, di assessore: la prossima settimana, in consiglio, sarà presentata una mozione dell’intera maggioranza. Mozione in cui viene riassunta e spiegata la contrarietà alla cava». «Per quanto riguarda la fiaccolata proposta dall’Udc — prosegue Soccini — la nostra è un’adesione ideale: condividiamo le preoccupazioni. Sarebbe però inopportuno fare distinzioni su quanti vi parteciperanno e quanti invece non lo faranno. Chi rimane a casa non è infatti favorevole a che il polo estrattivo venga fatto. Mi preme sottolinearlo. La Lega ha lasciato massima libertà ai suoi iscritti: chi vuole ci andrà».
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Questione ramadan, meglio, gli spazi comunali concessi per la preghiera. «Anche su questo argomento — spiega sempre il segretario provinciale - ci siamo confrontati per chiarire alcuni aspetti. Il parlamentare Torazzi non aveva alcuna intenzione di personalizzare la questione, prendendosela con il sindaco. Certo è che sarebbe meglio discutere la concessione dello spazio per la preghiera prima. Cosa che sicuramente avverrà il prossimo anno. Nella discussione non ci trovo niente di male. Anzi».
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Sempre sui rapporti con il sindaco: «Bruttomesso è stato della Lega, ma ora non lo è più. La puntualizzazione è stata fatta per chiarire una cosa fondamentale: il sindaco non deve rispondere a noi in qualità di iscritto, non deve cioè rendere conto al segretario provinciale».
Articolo tratto da "La Provincia" di oggi.

venerdì 18 settembre 2009

Comunicato Stampa - Verifica:"Avanti con il programma, dalla Lega il massimo impegno per il bene della città di Crema".

CREMA, 18 settembre 2009 – In merito alla chiusura della verifica in seno alla maggioranza che governa la Città di Crema, avvenuta nel pomeriggio di ieri nella Sala degli Ostaggi, interviene il Segretario Provinciale di Crema e consigliere comunale, Matteo Soccini.

“La decisione non intervenire ieri pomeriggio nel corso del dibattito consiliare non è stata certamente presa, come maliziosamente ha affermato qualcuno, col fatto che il sottoscritto e il capogruppo Tosoni abbiamo qualcosa da nascondere su cave e discariche – afferma il Segretario Provinciale Matteo Soccini, che aggiunge – ma con la considerazione che entrambi non volevamo togliere spazio sui giornali di oggi alle dichiarazioni degli esponenti dell’opposizione (in particolare a quella parte di essa che invece di chiedersi perché sia sparita, nel giro di un anno, dal parlamento nazionale, dal parlamento europeo e in ultimo dal consiglio provinciale non trova meglio da fare che lanciare accuse sterili)”.

Prosegue il consigliere comunale leghista: “Affermare che il sottoscritto, e la Lega Nord di
cui sono il massimo referente provinciale, abbiano scaricato il sindaco Bruttomesso e la sua maggioranza, non è altro che il solito slogan sparato per cercare il titolone del giorno dopo. Nelle varie riunioni cui ho partecipato, che hanno portato alla conclusione della verifica, il clima con l’amico Bruno è sempre stato cordiale e costruttivo. Il fatto che la Lega Nord abbia chiesto e ottenuto la delega alla sicurezza per Giovinetti, e il nostro accento posto sulle cose da fare (vedi il documento programmatico di qualche mese fa) stanno a significare la volontà di lavorare seriemente nei prossimi anni per addivenire alla realizzazione del programma concordato con gli alleati ad inizio legislatura.”

Termina Soccini: “Certamente i prossimi mesi saranno impegnativi e tutti quelli che rappresentano la Lega in seno all’amministrazione comunale sapranno assumersi le proprie responsabilità, così come siamo certi che faranno tutti gli altri, a partire da Bruno e dal maggiore partito della coalizione”.

martedì 15 settembre 2009

Incontro tra i consiglieri di maggioranza e la Giunta: posizione condivisa su discarica e cava

Di seguito un comunicato stampa inviato la settimana scorsa che contiene molte risposte, che condivido.

Martedì 8 settembre, alle ore 18.30 presso la sala della Provincia di Cremona in Corso Vittorio Emanuele II 28, si sono riuniti i consiglieri di maggioranza con la Giunta provinciale (presenti il presidente della Provincia Massimiliano Salini e il presidente del Consiglio provinciale Carlo Alberto Ghidotti) in un incontro convocato dai capigruppo di Pdl e Lega.
Si è trattato del primo di una serie d’incontri regolari che vedranno coinvolti consiglieri e Giunta per condividere passo dopo passo l’azione politica provinciale.
Oggetto di questo primo incontro, fare il punto sugli argomenti che verranno trattati nel prossimo Consiglio provinciale, e molto dibattuti in questi giorni sulla stampa locale, in particolare discarica di amianto a Cappella Cantone e cava di Caravaggio.
L’incontro si è svolto in uno spirito di totale condivisione dell’operato politico tra consiglieri e assessori, così come pienamente condivise sono state le conclusioni in merito alla posizione della maggioranza sugli argomenti trattati.

Questo quanto è emerso

Discarica di Cappella Cantone: tutti i consiglieri di maggioranza condividono l’azione unitariamente portata avanti della giunta. Al di là delle strumentalizzazioni con cui la vicenda del commissariamento è stata presentata dall’opposizione e dalla stampa locale, l’annullamento del vincolo dei 5 km è parso a tutti un passaggio obbligato, su cui la Regione Lombardia ha piena titolarità, e che la precedente amministrazione sapeva di dover mettere in conto, una volta passate le battaglie ideologiche da campagna elettorale.
Piena condivisione sugli altri passaggi della vicenda, soprattutto il fatto di richiedere il pieno rispetto di tutte le prescrizioni necessarie a rendere sicura la costruzione della discarica di amianto, tenendo in particolare costantemente monitorato il livello di salubrità dell’aria nell’area circostante. I consiglieri condividono il fatto che la giunta abbia fissato come paletto che la capienza della discarica non superi i circa 260mila metri cubi, dal momento che la cava in cui la discarica verrebbe costruita potrebbe contenere oltre 600mila metri cubi. La mancata chiarezza su questo punto avrebbe potuto portare conseguenze negative in futuro. È stato condiviso il giudizio negativo da parte di Consiglio e Giunta nei confronti del progetto della discarica di amianto a Cingia de’ Botti (essendo eccessiva la capienza di 400mila metri cubi, e riguardando il progetto non una cava, come a Cappella Cantone, ma terreno agricolo).
Alla luce di questo (discarica di Cappella Cantone non oltre i 260mila metri cubi circa, no alla discarica di Cingia) risulta rispettato il criterio di smaltire in provincia di Cremona una quantità di amianto proporzionale al materiale presente in provincia, più una quota minima. Un dato, quello della quantità di cemento amianto presente nella nostra provincia, che le ultime informazioni presenti in un recente studio dell’ASL, elaborato su rilevazioni dell’ARPA, stimano a circa 175.000 metri cubi, un dato peraltro del tutto prudenziale e a detta degli esperti sottostimato.
 
Cava di Caravaggio: tutti i presenti condividono la preoccupazione in merito al progetto, manifestate nel tempo da comuni, associazioni di agricoltori, diocesi e singoli cittadini. Anche in questo caso è stata stigmatizzata la posizione demagogica della precedente giunta e dell’attuale minoranza, che ha cavalcato un argomento debolissimo come la falsa promessa di un ricorso in Consiglio di Stato, che sarebbe fallito e avrebbe avuto solo conseguenze negative.
È stato inoltre ricordato il fatto che l’area dei fontanili è già stata negli anni passati fortemente rovinata dal modo sconsiderato con cui la precedente giunta ha concesso permessi per la realizzazione di pozzi che, quando in piena attività, prosciugano i fontanili stessi.
Consiglieri e assessori continueranno a monitorare la situazione, e propongono di perseguire la linea di trovare momenti di lavoro e di condivisione con gli organi competenti, innanzitutto la Provincia di Bergamo e il Comune di Caravaggio, per arrivare a soluzioni che non danneggino il territorio della provincia di Cremona.

sabato 5 settembre 2009

fabbisogni, quantità e dimensioni...

e veniamo ad un tema particolarmente dibattuto in questi giorni... la prospettata discarica di amianto nel comune di Cappella Cantone.

da più parti sono in molti a citare la Lega, i suoi consiglieri (provinciali e regionali) ed ovviamente il sottoscritto. ci chiedono una presa di posizione, una dichiarazione, ecc, ecc... non vi preoccupate, a tempo debito parleremo.

per quanto mi riguarda il mio silenzio, a parte qualche riga su codesto blog, è dovuta al rispetto di un principio che ogni politico dovrebbe rispettare; vale a dire quello di informarsi ed approfondire ogni tematica prima di prendere posizione.

di domande da fare ed informazioni da richiedere ne ho molte che porgerò e richiederò nei luoghi opportuni ed alle persone preposte. in questo post ne voglio condividere alcuni con voi (politici, giornalisti e internauti).

premessa. personalmente ritengo che ogni provincia della Lombardia debba smaltire i propri rifiuti speciali (tra i quali l'amianto), ed eventualmente farsi carico di una quota, non preponderante rispetto al proprio fabbisogno, dalle provincie vicine. il tutto in cambio dello smaltimento al di fuori della nostra provincia di rifiuti che noi non siamo in grado di trattare.

da questa premessa nasce il primo interrigativo.
- ma qual'è il quantitativo di amianto che la nostra provincia dovrà smaltire? 15.000 come si afferma a sinistra o 150.000/170.000 come detto a destra?
subito dopo nella mente ne passa un altro
- ma qual'è la dimensione della progettata discarica? 260.000? 300.000? 600.000?

ognuno dice la sua, la sinitra X, la destra Y... la sinistra dice che a mentire è la destra e la destra ridatte il contrario... e la Lega? semplice, vuole vederci chiaro.

questo balletto di cifre mi lascia perplesso.

per quanto riguarda la quantità da smaltire per il nostro territorio la prima cifra è dieci volte inferiore alla seconda. perchè questa forte differenza? esisterà un ente preposto ed unaninemente riconosciuto che possa fornire un dato, se non certo, quanto meno veritiero?

ed infine quanto cavolo lo vuole grande il "discaricatore" il buco? 100.000, 200.000 o 600.000? nel suo progetto che numeri ci sono?

come vedete sono domande semplici ma fondamentali, che meritano una risposta chiara.
e soprattutto appare evidente come qualcuno "ciurli nel manico". accusare oggi lo trovo sbagliato... domani probabilmente no.

in chiusura una piccola richiesta.
qualcuno mi può fornire il cellulare dell'On. Antonio Di Pietro? sapete perché? mi serve un piccolo prestito di 100.000 milioni di vecchie lire da restituire tra qualche anno, senza interessi, in una scatola di scarpe.
Forse conosce qualcuno che opera nel settore...

martedì 1 settembre 2009

parlare, discutere, valutare...

in giunta ne abbiamo parlato in maniera seria ed approfondita, con tutta la serietà che merita una questione come questa.

in lega ho relazionato sulla questione e la posizione che è emersa, e non è una novità, è sempre la stessa...

appuntamento alla prossima puntata...